Foto del docente

Arianna Lazzari

Professoressa associata

Dipartimento di Scienze Dell'Educazione "Giovanni Maria Bertin"

Settore scientifico disciplinare: M-PED/03 DIDATTICA E PEDAGOGIA SPECIALE

Didattica

Argomenti di tesi proposti dal docente.

Gli studenti che intendono svolgere la tesi con la dott.ssa Lazzari sono pregati di attenersi alle indicazioni riportate di seguito, che sono state redatte con il preciso intento di accompagnare e orientare i tesisti nel processo di stesura dell'elaborato finale.

LA SCELTA DELL’ARGOMENTO

La scelta nasce dagli interessi maturati negli anni di studio, dai tuoi interessi e dalla riflessione sulla propria storia personale, curiosità e passioni. Fermati a pensare alle lezioni, ai libri, ai seminari, ma anche alla tua autobiografia. Chi sono io? Perchè mi interesso ad un argomento? Come la mia storia personale influisce sulla scelta dell’argomento da trattare? Cerca di scegliere un argomento stimolante, la stesura di una tesi è un momento lungo e che spesso si svolge in solitaria, perciò scegli un argomento che sia per te stimolante, per evitare frustrazioni e per dedicartici con impegno.

LA SCELTA DEL RELATORE

La ricerca di un relatore potrebbe non essere facile e immediata. Fra i docenti che hai incontrato nel corso degli anni universitari, quale tra questi potrebbe essere interessato al tuo argomento? Proponi l’argomento presentandoti al docente durante l’orario di ricevimento, portando con te una bozza di indice e una prima bibliografia di almeno 6 testi. 

Lo studente che intenda richiedere la tesi - prova finale - alla docente deve preliminarmente leggere le  nuove "Linee- Guida per la realizzazione della Prova Finale dei CdS triennali (classe L.19)" reperibili ai seguenti link:

https://corsi.unibo.it/laurea/EducatoreSocialeCulturaleBologna/redazione-tesi-voto-finale

https://corsi.unibo.it/laurea/EducatoreServiziInfanzia/redazione-tesi-voto-finale

  • CODICE ETICO E DI COMPORTAMENTO

Il rapporto tra tesista e relatore deve essere caratterizzato da professionalità e fiducia reciproca. Costituisce diritto e dovere degli studenti un comportamento corretto e rispettoso nei confronti dei docenti, nonchè onestà, responsabilità e rispetto dell’istituzione. Il plagio e la copiatura dei testi altrui sono illegali e contrari al codice etico e di comportamento (DR. N.1408/14 del 01/10/2014- BU Supplemento Straordinario n.93 del 31/10/2014). Ogni tesi verrà per questo controllata attraverso un software antiplagio. Consultare norme antiplagio qui: www.unibo.it/it/didattica/iscrizioni-trasferimenti-e-laurea/prova-finale-e-garanzia-di-originalita/garanzia-originalita/garanzia-originalita

  • QUANDO CONTATTARE IL RELATORE

Laurea Triennale: almeno 6 mesi prima della sessione di laurea desiderata.

Laurea Magistrale: 12 mesi prima della sessione di laurea desiderata (la tesi magistrale richiede, da regolamento, almeno 6 mesi di lavoro).

Tieni costantemente aggiornato il relatore sui tuoi progressi, presentandogli i vari capitoli di volta in volta in FORMATO CARTACEO O VIA MAIL. Presentati al ricevimento o agli appuntamenti fissati col docente per discutere le correzioni.

LA RICERCA BIBLIOGRAFICA

La ricerca bibliografica fa parte del tuo lavoro di tesi, non la fa il docente. Il tuo relatore ti darà indicazioni aggiuntive e suggerimenti, ma questa fase è parte del tuo lavoro e l’autonomia con cui operi sarà oggetto di valutazione. Si ricorda inoltre che presso la Biblioteca è possibile ottenere assistenza e consulenza (previo appuntamento) per la consultazione di cataloghi, periodici o banche dati: www.edu.unibo.it/it/biblioteca/servizi/ricerche-bibligrafiche

Cerca libri, riviste, articoli inerenti l’argomento che stai studiando; verifica l’esistenza di una sufficiente bibliografia anche per appurare che ci sia abbastanza materiale facilmente consultabile e accessibile per seguire il lavoro. Cerca nelle biblioteche, negli spazi virtuali o motori di ricerca, banche dati, riviste open access (OPAC).

Scrivi subito una prima bibliografia, ossia l’elenco dei libri e dei documenti che hai consultato fin dall’inizio, includi i testi che hai consultato interamente, e quelli che hai letto in parte o da cui hai tratto una citazione relativa alla tua ricerca.

La bibliografia va scritta ordinando gli autori dei testi in ordine alfabetico per cognome seguendo lo stile citazionale APA. Nel caso in cui ci siano più testi dello stesso autore, li ordinerai in ordine cronologico di pubblicazione a partire dal più recente.

Ulteriori indicazioni per la corretta citazione delle fonti bibliografiche possono essere reperite al link: https://sba.unibo.it/it/servizi/formazione/guida-alla-citazione-delle-fonti-bibliografiche consultando l’allegato ‘APA Style a cura di Federico Barbino e Lara Facchini’.

L’INDICE DELLA TESI

Inizia una prima stesura dell’indice, scegliendo titoli provvisori. La scrittura dell’indice è utile a te per fare chiarezza e per approfondire, ma anche per il relatore, affinchè possa seguire al meglio il tuo lavoro. Ricorda di inserire sempre l’indice nelle pagine che consegni al relatore per la correzione. Insieme all’indice consegna anche un foglio col tuo nome, cognome, mail, cellulare, numero di matricola, corso di laurea e sessione di laurea prevista.

LA SCRITTURA DELLA TESI

Cerca di scrivere con chiarezza e linearità, formula frasi brevi, massimo 20 parole e paragrafi di massimo 200 parole. Accompagna il lettore nel tuo argomento e nel tuo discorso. La prima frase di ogni paragrafo è introduttiva al paragrafo stesso e deve far riferimento al precedente. L’ultima frase di ogni paragrafo fa un riassunto del paragrafo stesso. Non utilizzare molti avverbi all’inizio della frase e non avere paura di ripetere il soggetto all’inizio di ogni frase. Le frasi devono essere chiare e di senso compiuto.

Per essere accettabile, una tesi deve essere scritta in un italiano corretto e scorrevole. Pertanto è importante che tu rilegga sempre ciò che hai scritto prima di consegnare ciascun capitolo al relatore in modo da correggere eventuali errori di ortografia, sintassi, coniugazione, punteggiatura, ecc. Potrebbe essere utile chiedere ad un amico o ad un familiare di rileggere il tuo lavoro: scrivendo molte pagine potrebbero sfuggirti alcuni refusi, tuttavia è bene ricordare che non spetta al relatore correggerteli.

  • INTRODUZIONE E CONCLUSIONI

L’introduzione consente a chi scrive di chiarire l’oggetto della ricerca. Nell’introduzione devi presentare il tuo argomento e con quale impostazione lo hai affrontato, perchè lo hai individuato come campo privilegiato di ricerca, usando anche riferimenti che ne mettano in evidenza la rilevanza attuale. In ultimo scrivi un paragrafo “roadmap” in cui elenchi in modo dettagliato il contenuto dei singoli capitoli. Questo aiuta il lettore a comprendere cosa lo aspetta.

Nelle conclusioni devi tirare le fila del ragionamento. Si possono approfondire i singoli capitoli, esplicitare i risultati e presentare le implicazioni del proprio lavoro sul piano operativo. Il primo paragrafo delle conclusioni solitamente ripercorre il contenuto specifico di ciascun capitolo della tesi. Nei paragrafi successivi ci si focalizzerà invece sui risultati più significativi a cui si è giunti attraverso il lavoro di elaborazione della tesi e sulla ricaduta tale lavoro ha avuto rispetto alla propria crescita professionale.

  • SCRIVERE L’ABSTRACT

    Quando ti viene chiesto di scrivere un abstract, tieni a mente questa struttura:

    a) contesto in cui si situa l’argomento scelto per la tesi e perché il tema scelto è importante,

    b) come l’argomento della tesi è stato affrontato all’interno della letteratura,

    c) come è stato approfondito l’argomento scelto all’interno del lavoro di tesi (es. riflessione sull’esperienza svolta all’interno del tirocinio, analisi di dati raccolti sul campo, approfondimento bibliografico nel caso di tesi compilativa),

    d) quali sono i risultati a cui è giunto il tuo lavoro: cosa hai imparato e quali sono le implicazioni per la tua crescita professionale come educatore/insegnante/pedagogista.

  • IL FONT

Solitamente il font consigliato è Times New Roman, 12, interlinea 1,5 e giustificato (testo distribuito uniformemente tra i margini).

Devi scrivere un numero minimo di pagine: per le lauree triennali almeno 40 pagine invece per le lauree magistrali almeno 100. CONTROLLA SEMPRE SUL SITO DEL TUO CORSO DI LAUREA I REGOLAMENTI DELLA PROVA FINALE E LE SCADENZE PREVISTE PER LA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA DI LAUREA E IL CARICAMENTO DEL FILE DEFINITIVO DELLA TESI. Nel considerare quest’ultima scadenza, bisogna tener presente che il relatore ha pochi giorni di tempo per approvare il tuo elaborato una volta che lo avrai caricato. È quindi opportuno concordare con il relatore una data preliminare per la consegna della tesi definitiva di modo che abbia il tempo materiale per correggere l’ultima versione prima del caricamento online.

ALCUNI SUGGERIMENTI PRATICI...

Mantieni la tua motivazione e sii positivo e ottimista: ricordati che quando ti blocchi, forse hai bisogno di una pausa. Prima di procedere con la stesura di ciascun capitolo / paragrafo può esserti utile l’elaborazione di una scaletta o ‘mappa concettuale’ che metta a fuoco gli argomenti che intendi affrontare all’interno dello stesso.

Infine, può essere utile consultare un buon testo di riferimento per la stesura della tesi: 

Gheno, V. (2019) La tesi di laurea. Ricerca, scrittura e revisione per chiudere in bellezza. Bologna: Zanichelli.

                                                                Buon lavoro!