Atrial Fibrillation and frailty development in older patients. Do therapeutic options exert a protective effect? From physical function, mood and cognition to metabolic pathways and “inflammageing”. The CAFFE (Cardioversion of Atrial Fibrillation and

PRIN 2022 Diemberger

Abstract

Descrizione del progetto e finalità La fibrillazione atriale (FA) è l’aritmia cardiaca più frequente nella popolazione anziana ed è associata a esiti avversi gravi, tra cui mortalità, ictus, demenza e rapido declino funzionale che conduce a fragilità e disabilità. Le attuali strategie terapeutiche per la FA includono il controllo del ritmo (mirato al ripristino del ritmo sinusale) e il controllo della frequenza cardiaca (finalizzato alla riduzione della frequenza cardiaca). Tuttavia, l’impatto differenziale di queste due opzioni sulla fragilità, la qualità della vita e la funzione cognitiva nei soggetti anziani resta poco chiaro. Lo studio osservazionale, prospettico e multicentrico CAFFE (Cardioversion of Atrial Fibrillation and Frailty in the Elderly), finanziato dal MUR nell’ambito del PRIN 2022 e dall’Unione Europea (NextGenerationEU), mira a colmare queste lacune concentrandosi su aspetti fondamentali nella gestione dei soggetti anziani con FA, fornendo dati essenziali per supportare le opzioni terapeutiche finalizzate a migliorare gli esiti clinici e la qualità della vita. Coordinato dall’Università di Firenze, coinvolge anche i centri di Bologna e Pisa. Lo studio prevede l’arruolamento di 160 soggetti suddivisi in quattro coorti: pazienti con FA >75 anni e 65-74 anni trattati con strategia di controllo del ritmo; pazienti ≥ 65 anni in strategia di controllo della frequenza; soggetti di controllo ≥ 65 anni senza FA o comorbilità rilevanti. Lo studio include una visita iniziale (baseline) e una visita di follow-up (1 mese), comprendenti valutazioni cardiologiche e cliniche tradizionali, e una Valutazione Geriatrica Comprensiva con stima della fragilità. Saranno inoltre eseguite analisi di laboratorio specifiche mirate a definire lo stato di infiammazione cronica e il profilo metabolomico/lipidomico. Risultati attesi L’obiettivo primario dello studio CAFFE è valutare, a un mese di follow-up, l'impatto delle diverse strategie di gestione della FA nei pazienti anziani, concentrandosi in particolare sul confronto dei miglioramenti dello stato funzionale e delle riduzioni della fragilità tra i pazienti sottoposti a una strategia di controllo del ritmo e quelli sottoposti a una strategia di controllo della frequenza dell'aritmia. Inoltre, lo studio mira a comprendere gli effetti differenziali degli interventi sui sintomi depressivi e sulla qualità della vita. Lo studio cerca anche di investigare gli effetti del trattamento sul profilo neuro-cognitivo dei pazienti anziani con FA. L'esplorazione di questi endpoint primari è completata da obiettivi secondari, che includono la valutazione delle diverse risposte alla terapia in relazione all'età, allo stato funzionale e cognitivo, alla condizione di fragilità, ai sintomi depressivi e alla qualità della vita. Inoltre, lo studio esplora i profili metabolomici e lipidomici e lo stato infiammatorio dei pazienti, con l'obiettivo di caratterizzare alcuni dei meccanismi biologici che influenzano gli esiti clinici e i potenziali predittori dell'efficacia del trattamento.

Project details

Unibo Team Leader: Igor Diemberger

Unibo involved Department/s:
Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche

Coordinator:
Università  degli Studi di FIRENZE(Italy)

Total Unibo Contribution: Euro (EUR) 58.000,00
Project Duration in months: 24
Start Date: 18/10/2023
End Date: 28/02/2026

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