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Chiara Elefante

Professoressa ordinaria

Dipartimento di Interpretazione e Traduzione

Settore scientifico disciplinare: L-LIN/04 LINGUA E TRADUZIONE - LINGUA FRANCESE

Coordinatrice del Corso di Dottorato in Traduzione, interpretazione e interculturalità

Pubblicazioni

C. Elefante, L'insegnamento e l'esempio di Leopardi, in: YVES BONNEFOY, L'opera poetica, MILANO, Mondadori I Meridiani, 2010, pp. 1275 - 1295 . Opera originale: Autore: Yves Bonnefoy - Titolo: L'enseignement et l'exemple de Leopardi. Nel saggio Yves Bonnefoy analizza l'importanza che ha avuto, nel panorama mondiale della poesia, l'esperienza e la riflessione poetica di Giacomo Leopardi. In particolare Bonnefoy si sofferma sul valore che il poeta italiano attribuiva alla musicalità del linguaggio poetico, ben prima e ben più profondamente di tanti altri poeti francesi cari a Bonnefoy. [contributo in volume (traduzione)]

Ruolo editoriale nella rivista «mediAzioni», FORLÌ, SITLeC

C. Elefante, Nota del traduttore: Il compagno di scalata, «N.D.T. - LA NOTA DEL TRADUTTORE», 2010, n. 27, anno VI [articolo]

Ruolo editoriale nella rivista «Partecipazione al comitato editoriale della Rivista internazionale Linguae&»

E. Di Giovanni; C. Elefante; R. Pederzoli, Préface, in: Ecrire et Traduire pour les enfants. Voix, images et mots. Writing and Translating for Children. Voices, Images and Texts, BRUXELLES, Peter Lang, 2010, pp. 11 - 22 [prefazione]

C. Elefante, Quel che mise in allarme Paul Celan, in: L'opera poetica, MILANO, Mondadori I Meridiani, 2010, pp. 1370 - 1386 . Opera originale: Autore: Yves Bonnefoy - Titolo: Ce qui alarma Paul Celan. All'origine del testo un invito a una giornata su Paul Celan organizzata nel 2001 da Maurice Olander alla Maison de l'Amérique Latine. Il testo ripercorre il rapporto personale che Yves Bonnefoy ha avuto con Paul Celan e indaga sulle ragioni profonde del grave disagio umano ma anche e soprattutto intellettuale provato da Celan. [contributo in volume (traduzione)]

C. Elefante, Traduire la voix des enfants: le cas de Lignes de faille de Nancy Huston en traduction italienne, in: La littérature française en traduction, PARIS, Numilog, 2010, pp. 211 - 231 (Le Rocher de Calliope) [capitolo di libro]

C. Elefante (trad.): Il compagno di scalata, ROMA, e/o, 2009, pp. 229
. Opera originale: Autore: Henry Bauchau - Titolo: Le boulevard périphérique. L’opera è ambientata a Parigi, nel 1980. Nell’immaginario del narratore, chiamato ad accompagnare la moglie del figlio nella lotta al cancro che l’ha colpita, ritorna il ricordo di Stéphane, amico di giovinezza, colui che l’ha iniziato alle arrampicate in montagne e alla lotta contro le vertigini, prima di entrare nella Resistenza e di essere catturato da un ufficiale nazista, il colonnello Shadow. Proprio quest’ultimo, alla fine della guerra, dalla prigione in cui lotta contro la malattia, fa sapere al narratore che desidera parlargli e consegnargli il ricordo degli ultimi momenti di Stéphane, del suo coraggio e della sua morte. Dalla confessione di Shadow, che richiede vari incontri, il narratore capirà l’entità della lotta che hanno combattuto Stéphane e l’ufficiale nazista, una lotta ad armi impari al termine della quale Stéphane muore, ma non prima di aver fatto trionfare la sua leggerezza e di aver rivelato la sua umana debolezza. La realtà quotidiana che il narratore vive, fatta di visite all’ospedale, di rapporti difficili con chi si sta confrontando con la morte, di minuscoli eppure influenti disastri del contingente, come un ingorgo lungo la tangenziale, è al tempo stesso resa ancor più malinconica, ma anche illuminata dal passato, dalla presenza resistente di Stéphane e dall’incontro-scontro con il nazista Shadow.La tangenziale, cui rimanda il tutolo originale dell’opera in francese, non è solo luogo di passaggio, non rappresenta solo l’iter quotidiano e ripetitivo del narratore e di quelli che vi incontra, è anche strada che consente di viaggiare nel tempo e di intrecciare, attraverso analessi che si fanno sempre più intense e ravvicinate, il racconto di una morte al presente (quella di Paule) con quello di una morte al passato (quella di Stéphane), estremamente vicine nella disperazione e nella speranza che riescono, entrambe, a suscitare. [libro (traduzione)]

C. Elefante, La note du traducteur: un enjeu complexe pour le traducteur et l'éditeur, in: MAGDALENA NOWOTNA, AMIR MOGHANI, Les traces du traducteur, PARIS, INALCO-CERLOM, 2009, pp. 91 - 109 (atti di: Les traces du traducteur, Paris, 10-12 aprile 2008) [Contributo in Atti di convegno]

C. Elefante, La traduzione: passerella tra culture, in: ROSA MARIA BOLLETTIERI BOSINELLI ELENA DI GIOVANNI, Oltre l'occidente. Traduzione e alterità culturale, MILANO, Bompiani, 2009, pp. 429 - 456 . Opera originale: Autore: Albert Bensoussan - Titolo: Il saggio tradotto, dal titolo La traduction, passerelle entre les cultures, fa parte del più ampio volume sulla traduzione di Albert Bensoussan, Confessions d'un traitre. Essais sur la traduction. Il saggio in questione, in particolare, analizza le strategie traduttive messe in campo da Bensoussan, traduttore, specialista in traduttologia e professore universitario, durante la sua lunga attività di traduttore dalla lingua spagnola in francese. Bensoussan prende in esame soprattutto le difficoltà nel tradurre scrittori contemporanei sudamericani, che utilizzano dunque tutte le risorse linguistiche per allontanarsi dallo standard spagnolo. [contributo in volume (traduzione)]

C. Elefante, La voix du corps, la voix féminine dans l'oeuvre narrative d'Henry Bauchau., in: CATHERINE MAYAUX ET MYRIAM WATTHE DELMOTTE, Henry Bauchau. Ecrire pour habiter le monde, PARIS, Presses Universitaires de Vincennes, 2009, pp. 147 - 160 (L'imaginaire du texte) [capitolo di libro]

C. Elefante, Recensione a: Michel Houellebecq sous la loupe, «STUDI FRANCESI», 2009, 157, pp. 210 - 211 [recensione]

C. Elefante, Tradurre Albert Bensoussan, in: ROSA MARIA BOLLETTIERI BOSINELLI ELENA DI GIOVANNI, Oltre l'occidente. Traduzione e alterità culturale, MILANO, Bompiani, 2009, pp. 457 - 460 (Strumenti Bompiani) [capitolo di libro]

C. Elefante, La memoria e l'oblio, «ANTEREM», 2008, 77 V serie, pp. 90 - 111 [articolo]

C. Elefante, Ecriture multilingue et auto-traduction dans l'oeuvre de Nancy Huston: "désirs et réalités", in: "Un paysage choisi" Mélanges de linguistique française offerts à Leo Schena, TORINO-PARIS, L'Harmattan Italia-L'Harmattan France, 2007, pp. 161 - 172 (Indagini e Prospettive- Collana di saggi Critici) [capitolo di libro]