Inizialmente si è occupata dell'intertestualità e dei meccanismi di citazione nella pratica della traduzione letteraria.
Successivamente, durante il dottorato di ricerca, la sua attività si è focalizzata sui processi acquisitivi e assimilativi dell'anglicismo nello spagnolo contemporaneo peninsulare e sulle sue ripercussioni in didattica della traduzione (dallo spagnolo all'italiano).
Durante il suo assegno di ricerca presso il Dipartimento di Romanistica dell’Università di Padova, si è dedicata prevalentemente allo studio delle prime due traduzioni spagnole (1774 e 1821) del Dei delitti e delle pene di Cesare Beccaria (1764). Inizialmente si è occupata di studiarne il contesto storico, le influenze illuministe e le motivazioni della co-autorialità attribuita all'opera. Ha analizzato le principali strategie e tecniche traduttive adottate dai primi due traduttori spagnoli; ha osservato alcuni aspetti lessicali dell'opera in rapporto all'evoluzione della lessicografia dell'epoca. Da ultimo, col fine di realizzare un'edizione bilingue composta dal testo originale e dalle sue due prime traduzioni al castigliano ha realizzato uno studio preparatorio nel quale si riassumono le principali tappe della filiazione del testo beccariano per trovare, tra le molte edizioni dell'opera, il possibile testo di partenza. Tra le finalità di tale ricerca vi è la creazione, ancora in fase di elaborazione, dell'edizione sinottica del "Dei Delitti e Delle Pene" in italiano e nelle sue due prime traduzioni spagnole al fine di arricchire il portale "Officina Barezzi" dell'UNIPD dove sono consultabili corpora bilingue allineati e paralleli (cfr. http://officinabarezzi.cab.unipd.it).
Dato l'interesse per la traduzione e la sua didattica, al di là dell'attività di docenza, si è occupata dello studio dei rinvii intertestuali nella pratica del sottotitolaggio amatoriale e del suo impiego nella didattica della traduzione audiovisiva dallo spagnolo all’italiano, con particolare attenzione alle questioni dell’oralità ‘prefabbricata’.
Si è occupata dell'analisi dell'opera della scrittrice italo-argentina Syria Poletti in chiave di mediazione interculturale.
Attualmente tra i suoi interessi di ricerca troviamo l'acquisizione della competenza traduttiva e della sua sottocomponente interculturale: nello specifico si è occupata della trasposizione dei riferimenti culturali in ambito turistico e gastronomico e dei processi di creazione neologica dello spagnolo contemporaneo rispetto alle sue implicazioni traduttive.
Inoltre, data la collaborazione con il Centro MeTRa, un tema che le è particolarmente caro è ora la traduzione della letteratura illustrata per ragazzi/e. Alcuni di questi ambiti sono strettamente correlati alla sua attività didattica poiché trattano tipologie testuali, metodi e strategie traslative e strumenti a supporto della traduzione che vengono impiegati abitualmente anche nei corsi di traduzione dei quali è titolare.