● Risorse per la ricerca bibliografica online ●
🚨 Per favore, leggete TUTTE queste indicazioni con attenzione, fino alla fine 🚨
PERCHÉ?
Perché senza ricerca non avete fonti e senza fonti non potete elaborare un testo di analisi critica. La ricerca, attenta e accurata, è quindi il primo passo per la redazione di qualsiasi testo critico accademico (tesi o tesine).
Attenzione: il lavoro di ricerca è valutato tanto quanto quello di ragionamento e scrittura.
Di seguito sono riportate alcune risorse consigliate per la ricerca bibliografica online. Tenete presente che non sono le uniche risorse consultabili, ma un punto di partenza per imparare a fare ricerca e muoversi fra le fonti, prima di tutto accademiche.
PRIMO PASSO: INSTALLATE I PROXY UNIBO
Innanzitutto, imparare a usare i proxy di Ateneo. Il proxy è un servizio di accesso da remoto e permette di accedere da casa, o da qualsiasi luogo al di fuori della rete dell'Ateneo, alle risorse elettroniche ad accesso riservato (banche dati, periodici e libri elettronici etc.).
Le istruzioni per l'uso dei proxy di Ateneo sono pubblicate a questa pagina.
IL PUNTO DI PARTENZA DELLA RICERCA: GOOGLE SCHOLAR
Il principale motore di ricerca per testi accademici è Google Scholar: esattamente come per Google, attraverso determinate parole chiave potete trovare articoli su riviste scientifiche o monografie (libri) su determinati argomenti.
Consigli per l'uso di Google Scholar (e altri motori di ricerca):
- provate diverse parole chiave e combinazione delle stesse;
- per alcuni argomenti è più facile trovare materiale in inglese, quindi provate con parole in inglese;
- quando si fa una ricerca, è bene avere in mente non solo uno o più casi di studio, ma soprattutto l'approccio all'analisi del caso. Così facendo, se non trovate nulla sul caso specifico, potete fare ricerche sull'approccio e applicare poi gli strumenti teorici trovati al vostro caso (o mostrare perché non sono applicabili e quindi provarne di nuovi).
USO DELL'IA PER LA RICERCA
- Alcuni programmi di IA generativa, come ChatGPT e DeepSeek, non funzionano per la ricerca di fonti e tendono a inventarsi riferimenti bibliografici che in realtà non esistono. È quindi opportuno essere consapevoli di quali sono gli strumenti giusti da usare.
- In questo senso, gli strumenti più funzionali, al momento, sono OpenAlex ed Elicit. I risultati di questi vanno comunque sempre controllati.
- In ogni caso, GOOGLE SCHOLAR RIMANE IL PRIMO STRUMENTO DA UTILIZZARE.
⚠️ ATTENZIONE: se trovo in bibliografia voci bibliografiche create dall'IA (che quindi non esistono), significa non solo che non avete svolto una ricerca corretta, ma non avete neanche davvero cercato di reperire le fonti per leggerle. In questo caso:
- per tesine d'esame: la bocciatura è immediata.
- per tesi di laurea: ritiro la mia disponibilità a farvi da relatrice.
COME FACCIO A LEGGERE I MATERIALI CHE HO TROVATO? UTILIZZATE LE RISORSE UNIBO!
Google Scholar vi reindirizza ai siti delle riviste o delle case editrici che hanno pubblicato gli articoli o le monografie. Questi possono essere a pagamento o ad accesso libero, il cosiddetto open access (gratuito).
Devo davvero pagare per leggere degli articoli o dei libri?
Non necessariamente. Se avete installato i proxy Unibo o se siete collegati al WiFi di Ateneo, avete accesso gratuito a gran parte delle risorse del nostro settore.
Alcune sono anche disponibile per il prestito, cartaceo e digitale, nelle biblioteche di Ateneo. La ricerca può essere effettuata su questi siti:
A partire da queste pagine, potete esplorare i cataloghi delle risorse cartacee e digitali Unibo.
Uno strumento in più: Pandoracampus
La casa editrice Il Mulino ha messo a disposizione degli studenti Unibo un servizio di prestito digitale gratuito, Pandoracampus. Maggiori informazioni su come accedere qui.
DATI E REPORT
Se state cercando dei dati, molto spesso questi sono reperibili attraverso dei report. Ecco alcune compagnie che forniscono periodicamente report sulle industrie dell'intrattenimento:
RIVISTE ACCADEMICHE SU TELEVISIONE E MEDIA DIGITALI
Ecco alcuni esempi di riviste accademiche, ma tenete presente che è sempre meglio partire da Google Scholar per un range di ricerca più ampio.
Open Access
A pagamento (in gran parte accessibili gratuitamente con proxy Unibo)
RIVISTE SUL MONDO DELLA CULTURA E DELL’INTRATTENIMENTO
Queste non sono fonti accademiche, una bibliografia composta solo da queste non è accettabile. Alcune analisi, però, possono comunque utili per integrare le ricerche scientifiche o fornire informazioni aggiuntive quali dati di produzione, interviste, ecc.
ALTRI CONSIGLI
- Gli insegnamenti dei corsi di laurea contengono già, nelle pagine dei programmi, una lista di bibliografia da studiare. Consultateli!
Es. se state scrivendo una tesi che riguarda la storia della televisione italiana, un buon punto di partenza può essere la bibliografia d'esame del corso Storia della televisione e dei media digitali.
- Tutti i testi accademici contengono, a loro volta, una bibliografia di fonti. Consultatela e usate voi stessi quelle fonti, andando a reperirle attraverso i metodi suggeriti prima.