Marina Lalatta Costerbosa è Professoressa ordinaria di Filosofia del diritto nel Dipartimento di Filosofia e Comunicazione dell’Università di Bologna ed è attualmente membro del Senato Accademico.
Per due mandati è stata tra i componenti del Comitato di Bioetica dello stesso Ateneo. È membro del Collegio docenti del Dottorato di Ricerca in «Philosophy, Science, Cognition and Semiotics» dell’Università di Bologna e del Dottorato di Ricerca interateneo in «Humanities, Technology and Society».
Marina Lalatta è approdata alla filosofia del diritto dopo un percorso filosofico-morale (Laurea in Filosofia a Bologna) poi storico-politico (Dottorato a Torino).
Ricercatrice di Filosofia morale dal 2001 al 2012; professoressa associata di Filosofia del diritto dal 2012 al 2017; è dal 2017 professoressa ordinaria di Filosofia del diritto presso l’Università di Bologna.
Ambiti di ricerca sono il diritto, nelle espressioni più paradossali (nazismo, tortura ecc.), questioni di bioetica come la giustizia per gli animali e il fine vita, la violenza sui bambini, i diritti tra giustificazioni e violazioni, alcuni autori classici del pensiero giuridico-politico e morale.
Dall’a.a. 1998/1999 ha partecipato come relatrice a circa duecento eventi tra Convegni, Congressi, Seminari e Tavole rotonde presso molti Atenei e istituti culturali italiani ed esteri, tra gli altri, l’Università di Tubinga (Germania) (dove è stata per tre anni visiting researcher), l’Università di York (Regno Unito), l’Università di Hull (Regno Unito), l’Università di Bergen (Norvegia), l’Università di Budapest (Ungheria), l’Università Carlos III di Madrid (Spagna), l’Università di Valencia (Spagna), l’Università di Medicina di Lódz (Polonia), la Michigan State University (Stati Uniti), l’Università di Tallin (Estonia), l’Università di Màlaga (Spagna), Lugano (Confederazione elvetica).
Collabora con numerose riviste e collane scientifiche come membro di numerosi Comitati editoriali, Comitati scientifici e Comitati di direzione. È oggi in particolare co-direttrice della rivista “dianoia. Rivista di filosofia” (classe A per alcuni settori dell’area 11 e per l’intera area 12); inoltre direttrice della collana “quaderni di dianoia” e co-direttrice delle collane: “Labirinti” (DeriveApprodi) e “Elephas” (Mimesis).
È membro tra gli altri del Centro di Ricerca Crivispe (su Violenza sociale, politica ed economica) dell’Università di Bologna, del Centro interdipartimentale Crid dell’Università di Modena e Reggio Emilia, del CeRC Centre for Governmentality and Disability Studies Robert Castel – Sede Università Suor Orsola Benincasa. Fa parte di numerosi gruppi di ricerca ed è coordinatrice del gruppo di ricerca Pri.MI (Prima i Minori) del Dipartimento di Filosofia e Comunicazione di Bologna. Dal 2022 è Socia fondatrice della Associazione di studi e ricerche sulla democrazia, l’etica pubblica e la trasparenza (DEM.E.TRA).
È inoltre membro del Comitato scientifico di alcune fondazioni come la Fondazione Collegio San Carlo di Modena e la Fondazione Pasquale Celommi-ETS di Teramo.
Tra le sue pubblicazioni:
Ragione e tradizione. Il pensiero giuridico ed etico-politico di Humboldt (Giuffrè 2000); Giustizia come scambio (Boni 2000); Il diritto come ragionamento morale (Rubbettino 2007); La comunità dei diritti (Rubbettino 2008); Una bioetica degli argomenti (Giappichelli 2012); La democrazia assediata (DeriveApprodi 2014); Lo spazio della responsabilità (a cura di, il Mulino 2015); Il silenzio della tortura (DeriveApprodi 2016); Orgoglio e genocidio (DeriveApprodi 2016, con A. Burgio); ¿Legalizar la tortura? Auge y declive del Estado de Derecho (Tirant lo Blanch 2018, con M. La Torre); Il bambino come nemico. L'eccezione humboldtiana (DeriveApprodi 2019); L’Europa allo specchio (a cura di, il Mulino 2020, con F. Cerrato); Gustav Radbruch, Diritto e no. Tre scritti (a cura di, Mimesis 2020); Günther Anders (DeriveApprodi 2023); H.L.A. Hart, Diritto, moralità e politica (a cura di, Mimesis 2023); Il diritto in una formula. Saggio su Gustav Radbruch (DeriveApprodi 2024, open access).
