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Lucia Balduzzi

Professoressa ordinaria

Dipartimento di Scienze Dell'Educazione "Giovanni Maria Bertin"

Settore scientifico disciplinare: M-PED/03 DIDATTICA E PEDAGOGIA SPECIALE

Didattica

Argomenti di tesi proposti dal docente.

Alcune indicazioni preliminari

La prova finale (corsi di Laurea Triennale) e la tesi di laurea (corsi di Laurea Magistrale e LM a Ciclo Unico) consistono nell’elaborazione, redazione e presentazione individuale di un elaborato scritto su uno specifico oggetto di indagine. La scelta del docente cui la/lo student* si rivolge affinché supervisioni il proprio lavoro di prova finale o di tesi è effettuata, di norma, in relazione al tema che si intende approfondire. Di norma, i docenti non accettano di seguire tesi su tematiche che non rientrano nei propri ambiti di studio.

Personalmente, insegnando su più corsi di laurea (come molti colleghi), ricevo molte richieste di studenti che vorrebbero effettuare il loro percorso di laurea e, purtroppo, non mi è possibile soddisfare tutte le richieste.

Per questo motivo suggerisco che gli studenti interessati vengano a ricevimento per richiedere la mia supervisione nel loro percorso almeno 8 mesi prima della sessione di laurea per i corsi triennali e almeno 12 mesi prima per quelli magistrali e magistrali a ciclo unico.

Prima di procedere a contattare la docente è necessario consultare il testo "Tesi di laurea: avvisi e linee guida" pubblicato su questo sito nella rubrica Contenuti Utili.

Il primo incontro ha come obiettivo di definire la tematica di interesse e concordare le modalità di organizzazione del lavoro ed alcune prime indicazioni bibliografiche, le tempistiche e le scadenze necessarie per realizzare un lavoro che sia alla fine presentabile e che possa essere approvato dal docente in fare si presentazione della domanda di laurea.

L’elaborato finale o la tesi di laurea non possono essere definiti o discussi via email.

Nella sezione 'tesi assegnate' è possibile leggere un elenco dei titoli delle tesi recentemente assegnate che vertono prevalentemente sulle seguenti tematiche:

- Professionalità degli educatori e degli insegnanti dei servizi 0-6 anni e delle scuole dell'infanzia

- Didattica la nido e alla scuola dell'infanzia: organizzazione e gestione di spazi, tempi e relazioni

- Continuità educativa

- Politiche per l'infanzia e servizi per l'infanzia

- Il gioco al nido e alla scuola dell'infanzia

- Metodologie e didattiche attive

LEGGETE CON ATTENZIONE IL TESTO CHE SEGUE:


PREMESSA

Queste indicazioni sono da ritenersi valide per i relatori e i co-relatori che te le hanno consegnate. Tienile sempre a mente se intendi compiere il lavoro finale con questi professori. Quelle che trovi qui di seguito sono indicazioni di supporto alla stesura della tua tesi, hanno lo scopo di accompagnarti nel percorso e orientarti alla realizzazione del lavoro.


LA SCELTA DELL’ARGOMENTO

La scelta nasce dagli interessi maturati negli anni di studio, dai tuoi interessi e dalla riflessione sulla propria storia personale, curiosità e passioni. Fermati a pensare alle lezioni, ai libri, ai seminari, ma anche alla tua AUTOBIOGRAFIA. Chi sono io? Perchè mi interesso ad un argomento? Come la mia storia personale influisce sulla scelta dell’argomento da trattare? Cerca di scegliere un argomento stimolante, la stesura di una tesi è un momento lungo e che spesso si svolge in solitaria, perciò scegli un argomento che sia per te stimolante, per evitare frustrazioni e per dedicartici con impegno.

LA SCELTA DEL RELATORE

La ricerca di un relatore potrebbe non essere facile e immediata. Fra i docenti che hai incontrato nel corso degli anni universitari, quale tra questi potrebbe essere interessato al tuo argomento?

  • Proponi l’argomento presentandoti al docente durante l’orario di ricevimento, portando con te una bozza di indice e una prima bibliografia di almeno 6 testi.

    CODICE ETICO E DI COMPORTAMENTO

    Il rapporto tra tesista e relatore deve essere caratterizzato da professionalità e fiducia reciproca. Costituisce diritto e dovere degli studenti un comportamento corretto e rispettoso nei confronti dei docenti, nonchè onestà, responsabilità e rispetto dell’istituzione.

  • Il plagio e la copiatura dei testi altrui sono illegali e contrari al codice etico e di comportamento (DR. N.1408/14 del 01/10/2014- BU Supplemento Straordinario n.93 del 31/10/2014). Ogni tesi verrà per questo controllata attraverso un software antiplagio.
  • Consultare norme antiplagio qui: www.unibo.it/it/didattica/iscrizioni-trasferimenti-e-laurea/prova-finale-e-garanzia-di-originalita/garanzia-originalita/garanzia-originalita

    QUANDO CONTATTARE IL RELATORE

    Laurea Triennale (4CFU): 6/8 mesi prima della sessione di laurea desiderata.

    Laurea Magistrale: 12/14 mesi prima della sessione di laurea desiderata (la tesi magistrale richiede, da regolamento, almeno 6 mesi di lavoro).

    CONTROLLA SEMPRE SUL SITO DEL TUO CORSO DI LAUREA I REGOLAMENTI DELLA PROVA FINALE.

    DURANTE LA STESURA DELLA TESI

  • Tieni costantemente aggiornato il relatore sui tuoi progressi, presentandogli i vari capitoli di volta in volta in FORMATO CARTACEO. Puoi inviare i testi per posta o consegnarle in portineria, via Filippo Re 6.
  • Presentati al ricevimento o agli appuntamenti fissati col docente per discutere le correzioni.

    LA RICERCA BIBLIOGRAFICA

    La ricerca bibliografica fa parte del tuo lavoro di tesi, non la fa il docente. Il tuo relatore ti darà indicazioni aggiuntive e suggerimenti, ma questa fase è parte del tuo lavoro e l’autonomia con cui operi sarà oggetto di valutazione. Si ricorda inoltre che presso la Biblioteca è possibile ottenere assistenza e consulenza (previo appuntamento) per la consultazione di cataloghi, periodici o banche dati: www.edu.unibo.it/it/biblioteca/servizi/ricerche-bibligrafiche

  • Cerca libri, riviste, articoli inerenti l’argomento che stai studiando;
  • Verifica l’esistenza di una sufficiente bibliografia anche per appurare che ci sia abbastanza materiale facilmente consultabile e accessibile per seguire il lavoro.
  • Cerca nelle biblioteche, negli spazi virtuali o motori di ricerca, banche dati, riviste open access (OPAC).
  • Scrivi subito una prima bibliografia, ossia l’elenco dei libri e dei documenti che hai consultato fin dall’inizio, includi i testi che hai consultato interamente, e quelli che hai letto in parte o da cui hai tratto una citazione relativa alla tua ricerca.

La bibliografia VA SCRITTA ORDINANDO GLI AUTORI IN ORDINE ALFABETICO PER COGNOME E SEGUENDO LO STILE APA INDICATO NELLA TABELLA NELLA PAGINA SUCCESSIVA.

Nel caso in cui ci siano più testi dello stesso autore, li ordinerai in ordine cronologico di pubblicazione a partire dal più recente.

Ulteriori indicazioni per la corretta citazione delle fonti bibliografiche possono essere reperite al link: https://sba.unibo.it/it/servizi/formazione/guida-alla-citazione-delle-fonti-bibliografiche

 

L’INDICE DELLA TESI

Inizia una prima stesura dell’indice, scegliendo titoli provvisori. La scrittura dell’indice è utile a te per fare chiarezza e per approfondire, ma anche per il relatore, affinchè possa seguire al meglio il tuo lavoro. L’indice dovrà essere completo, quindi alla fine della stesura sarà necessario aggiungere la pagina di riferimento di ogni singolo capitolo o paragrafo (vedi esempio in basso).

Ricorda di inserire sempre l’indice nelle pagine che consegni al relatore per la correzione. Insieme all’indice consegna anche un foglio col tuo nome, cognome, mail, cellulare, numero di matricola, corso di laurea e sessione di laurea prevista.

Inserire esempio di indice per tesi magistrale e triennale? (dopo aver richiesto consenso studenti)

LA SCRITTURA DELLA TESI

Cerca di scrivere con chiarezza e linearità, formula frasi brevi, massimo 20 parole e paragrafi di massimo 200 parole. Accompagna il lettore nel tuo argomento e nel tuo discorso. La prima frase di ogni paragrafo è introduttiva al paragrafo stesso e deve far riferimento al precedente. L’ultima frase di ogni paragrafo fa un riassunto del paragrafo stesso. Non utilizzare molti avverbi all’inizio della frase e non avere paura di ripetere il soggetto all’inizio di ogni frase. Le frasi devono essere chiare e scorrevoli.

Quando ti viene chiesto di scivere un abstract, tieni a mente questa struttura:

  • Contesto in cui si situa l’argomento scelto per la tesi e perché il tema scelto è importante
  • Come l’argomento della tesi è stato affrontato all’interno della letteraturaCome è stato approfondito l’argomento scelto all’interno del lavoro di tesi (es. riflessione sull’esperienza svolta all’interno del tirocinio, analisi di dati raccolti sul campo, approfondimento bibliografico nel caso di tesi compilativa)
  • Quali sono i risultati a cui è giunto il tuo lavoro: cosa hai imparato e quali sono le implicazioni per la tua crescita professionale come educatore/insegnante/pedagogista.

IL FONT

Solitamente il font scelto e Times New Roman, 12, interlinea 1,5 e giustificato a sinistra. Devi scrivere un numero minimo di pagine. Per le lauree triennali, circa 40 pagine, per le lauree magistrali minimo 120.

INTRODUZIONE E CONCLUSIONE

L’introduzione consente all’autore di chiarire l’oggetto della ricerca. Nell’introduzione devi presentare il tuo argomento e con quale impostazione lo hai affrontato, perchè lo hai individuato come campo privilegiato di ricerca, usando anche riferimenti che ne mettano in evidenza la rilevanza attuale. In ultimo scrivi un paragrafo “roadmap” in cui elenchi in modo dettagliato il contenuto dei singoli capitoli. Questo aiuta il lettore a comprendere cosa lo aspetta.

Nelle conclusioni devi tirare le fila del ragionamento. Si possono approfondire i singoli capitoli, esplicitare i risultati e presentare le implicazioni del proprio lavoro sul piano operativo. Il primo paragrafo delle conclusioni ripercorre il contenuto specifico di ciascun capitolo della tesi. Poi si passa a parlare dei risultati più significativi a cui si è giunti, delle implicazioni del proprio lavoro sul piano operativo e infine dell’impatto che tale lavoro ha avuto rispetto alla propria crescita professionale. .

 

Mantieni la tua motivazione e sii positivo e ottimista. Ricordati che quando ti blocchi, forse hai bisogno di una pausa. Prima di procedere con la stesura di ciascun capitolo / paragrafo può esserti utile l’elaborazione di una scaletta o ‘mappa concettuale’ che metta a fuoco gli argomenti che intendi affrontare all’interno dello stesso.

Infine, può essere utile consultare un buon testo di riferimento per la stesura della tesi: noi ti consigliamo

Eco, U. (1992) Come si fa una tesi di laurea. Le materie umanistiche. Milano: Bompiani Editore.

E ora buon lavoro!