Teatro multilingue. Costruire sulla scena uno spazio di comunicazione e intercomprensione linguistica: una Babele teatrale in cui far convivere armoniosamente tutte o quasi tutte) le lingue. Il processo di comprensione reciproca tra parlanti di lingue diverse, seppur spontaneo, può essere senza dubbio accelerato tramite un percorso laboratoriali specifici.
L'attività teatrale multilingue rappresenta una metodologia didattica innovativa di apprendimento linguistico, nonché una prassi d'elezione per lo sviluppo della consapevolezza linguistica, che punta alla valorizzazione di tutte le lingue, in perfetta linea con il Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue (QCER).
Teatro-danza. Teatro-danza inteso come esempio di traduzione corporea, in cui movimento, musica e libertà creativa si uniscono in una perfetta combinazione producendo un testo-corpo che si fa portatore di senso e di significato. Il teatro-danza stimola, attraverso l’impiego di nuovi linguaggi espressivi, di nuove tecniche e di nuove esplorazioni una consapevolezza corporea autentica. Vi si innestano elementi della danza moderna, della danza libera, del mimo e del cabaret. Una forma di danza allegorica in cui si fa un forte utilizzo di simboli, di oggetti e di componenti elementi componenti musicali e verbali.
Traduzione intersemiotica. Realizzare la traduzione di un “testo” in più linguaggi espressivi significa costruire un percorso testuale polifonico che si arricchisce di significati ad ogni adattamento. Ogni traduzione è una trasformazione ed una magnificazione del testo di partenza. In questo processo di trasferimento da un sistema all'altro al segno entra in gioco una sintassi nuova che potremmo chiamarla "figurativa" come diceva Paolo Fabbri, capace di far emergere le diverse sensorialità descritte con le parole (suono, odori, colori, materialità degli oggetti).
