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Maurizio Fabbri

Professore ordinario

Dipartimento di Scienze Dell'Educazione "Giovanni Maria Bertin"

Curriculum vitae

CURRICULUM VITAE


MAURIZIO FABBRI


ESPERIENZA PROFESSIONALE


• Dal 2021 è Presidente della Società italiana di Pedagogia Generale e Sociale (SIPeGeS).
• Dal 2021 al 2024 è stato Direttore del Dipartimento di Scienze dell’Educazione “Giovanni Maria Bertin”, Università di Bologna.
• Dal 2021 al 2024 è stato membro della Giunta della Conferenza di Scienze della Formazione.
• Dal 2018 al 2021 è stato Vicedirettore del Dipartimento di Scienze dell’Educazione.
• Dal 2015 al 2018 è stato Vicepresidente della Scuola di Psicologia e Scienze della Formazione.
• Dal 01/12/2011 è Professore ordinario di Pedagogia generale e sociale presso il Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università di Bologna.
• Dal 2012 al 2015 è stato Presidente del Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria.
• Dal 2009 al 2012 è stato Presidente del Corso di Laurea in Educatore nei servizi per l’infanzia
• In data 01/12/2004 ha preso servizio come Professore associato presso il Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università di Bologna.
• In data 01/07/2000 ha preso servizio come Ricercatore presso il Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università di Bologna.
• Dal 1994 al 2000 è stato Coordinatore pedagogico presso i servizi per la prima infanzia del Comune di Bologna.
• Dal 1990 al 1997 ha svolto funzioni di docenza presso i corsi di prima formazione e di riqualificazione professionale per Educatori Professionali, organizzati dalla Regione Emilia-Romagna, nella sede di Piacenza.
• Dal 1985 al 1987 e dal 1990 al 1994 è stato Operatore Sociale dell’area socio-educativa, addetto all’assistenza dei minori presso il Servizio Sociale dell’allora U.S.L. 29 - Bologna EST.


FORMAZIONE


• Nel 1991 ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Pedagogia presso l’Università di Bologna.
• Nel 1983 ha conseguito la Laurea in Pedagogia presso l’Università di Bologna.


APPARTENENZA A COMITATI SCIENTIFICI ED EDITORIALI


• Dal 2011 è Co-Direttore della collana “Pedagogia Teoretica” di Franco Angeli.
• Dal 2012 è Co-Direttore della collana “Nuovi Paradigmi” di Junior.
• Dal 2016 è Co-Direttore della rivista di fascia A “Scholè”
• Dal 2022 è Direttore della rivista scientifica “Cultura pedagogica e scenari educativi”


PARTECIPAZIONE A PROGETTI


Responsabile per l’Università di Bologna del PRIN 2017 “Curricolo per l'Educazione Morale (CEM). La sfida della formazione morale dei preadolescenti oggi”.
Dal 2016 al 2019, ha fatto parte del progetto ERASMUS PLUS “Cooperation for innovation and the exchange of good practices”.
Dal 2007 al 2011, ha partecipato alle attività di ricerca del progetto pluriennale “Da Parigi a Caltagirone”, nato dalla collaborazione fra Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Alma Mater e la Regione Emilia Romagna.


PREMI


Nel 2019, è stato insignito del premio SIPED per la pubblicazione del volume: Oltre il disagio, Franco Angeli 2018.
Nel 2014, è stato insignito del premio SIPED per la pubblicazione del volume: Il transfert, il dono, la cura, Franco Angeli 2012.


ATTIVITÀ DIDATTICA


Dal 2001 svolge con continuità attività di docenza come titolare di insegnamenti di Pedagogia generale e sociale per il Corso di Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Scienze della Formazione Primaria, presso il Corso di Laurea in Educatore nei servizi per l’infanzia e in altri corsi della Classe L-19. Dal 2011 al 2021 ha insegnato Riflessività e Deontologia pedagogica per la Laurea Magistrale in Pedagogia. Dal 2009 al 2022, ha tenuto con continuità corsi di Pedagogia e Pedagogia della Comunicazione presso la scuola di Medicina e Chirurgia. È membro del Collegio Docenti del Dottorato di Ricerca in Scienze Pedagogiche. Nell’a. a. 2015/2016, ha inoltre svolto attività di docenza nel MASTER di formazione di base per insegnanti a indirizzo montessoriano; nell’a. a. 2021/2022 ha svolto attività di docenza nel MASTER sull’intercultura per insegnanti e per dirigenti scolastici; nell’a. a. 2022/2023, ha svolto attività di docenza nel MASTER per dirigenti scolastici. Ha inoltre tenuto e tiene con continuità corsi di Pedagogia per la formazione di insegnanti di scuola secondaria presso i TFA, i PAS, i 24 CFU e, oggi, presso i 60 CFU.


ATTIVITÀ SCIENTIFICA


Inserendosi nella prospettiva del problematicismo critico-razionalista di Antonio Banfi e di Giovanni Maria Bertin e "contaminandola" con i contributi di altri saperi e modelli (ermeneutici, scientifici e della complessità), ha mantenuto un taglio e un metodo di derivazione interdisciplinare, tendenti a concepire la ricerca sull'educativo più in termini di epistemologia delle connessioni che di specializzazione su singole aree tematiche. Dal punto di vista euristico, gli approcci prevalenti sono i seguenti:
• decostruzione dei fondamenti categoriali della tradizione metafisica e delle inferenze ideologiche del pensiero contemporaneo, mediante l’analisi dei loro elementi di ambivalenza e il superamento del ragionamento disgiuntivo;
• ampliamento del campo d’indagine e apertura della riflessione pedagogica a contesti educativi, culturali e scientifici, che possano rimetterne in discussione acquisizioni consolidate;
• utilizzo del procedimento dialettico, al duplice scopo di analizzare i conflitti in atto nel nostro contesto culturale e di delinearne il superamento mediante la posizione di alternative solo apparentemente antinomiche;
• rielaborazione di possibili modelli di rilievo scientifico, etico e progettuale in funzione delle priorità e dei problemi propri dell’esperienza educativa, al fine di orientare l’azione di insegnanti, educatori e genitori.
Dal punto di vista contenutistico, i suoi lavori di ricerca hanno approfondito i seguenti temi:
• il dialogo con il pensiero di Soren Kierkegaard e l’analisi dei nessi che intercorrono fra morale, etica e fede, all’interno dell’esperienza educativa, hanno costituito un’occasione preziosa per evidenziare gli elementi di radicale problematicità, che si impongono ogni qual volta educatori, insegnanti e formatori siano indotti a confrontarsi con percorsi complessi di costruzione della scelta, che non trovino adeguati supporti e contributi significativi nelle elaborazioni già compiute a livello di cultura e civiltà;
• il riferimento ad alcuni momenti centrali della ricerca neuroscientifica (in particolare, agli studi sulla plasticità cerebrale) gli ha consentito di analizzare le profonde interconnessioni che si stabiliscono all’interno dell’esperienza educativa tra momenti tradizionalmente antinomici della riflessione pedagogica, quali natura e cultura, mente e corpo, autonomia e dipendenza, spontaneità e condizionamento. Negli anni, ne è scaturita un’analisi che si amplia ai trend di trasformazione della civiltà e che s’interroga sulla natura stessa dei rapporti che intercorrono tra evoluzione filogenetica e evoluzione socioculturale;
• l’analisi del pensiero della Crisi, dei suoi elementi di ambivalenza e delle sue possibili cornici di senso gli hanno permesso di evidenziare i nessi profondi e non sempre visibili fra i processi di trasformazione del contesto storico-culturale e gli eventi dell’esperienza educativa, con tutti gli scarti e le tensioni che ne derivano: l’attenzione alle cornici narrative, ai corrispondenti problemi d’impianto epistemologico, ai fenomeni di riorganizzazione sociale, ai trend di radicale trasformazione della civiltà interpellano anche la riflessione pedagogica e la sua capacità di declinarsi come pensiero ecologico-sistemico;
• l’analisi dell’”ambiente educante” e il dialogo con il complesso mondo dei servizi, delle scuole e delle famiglie ha evidenziato la necessità di tradurre categorie e saperi di differente provenienza disciplinare, in funzione delle dinamiche e delle priorità dei contesti educativi. In questa direzione, fenomeni come quelli del transfert, della comunicazione interpersonale e della comprensione dell’esperienza emozionale sono stati oggetto di riconcettualizzazione in ambito pedagogico. L’interesse per l’ambiente educante si è espresso anche sotto forma di ricerca sul campo, con analisi e contributi, tesi a far emergere i mutamenti oggi in atto nei servizi educativi e scolastici e a prospettare alcune possibili direzioni di formazione degli educatori, che li renda in grado di confrontarsi con i livelli di crescente complessità insiti nelle proprie esperienze professionali: primi fra tutti, quelli inerenti all’acquisizione di adeguate competenze comunicative, relazionali, emozionali.


PUBBLICAZIONI


Ha pubblicato le seguenti monografie:


La competenza pedagogica, Clueb, Bologna 1996.
Sponde, Clueb, Bologna 2003.
Nel cuore della scelta, Unicopli, Milano 2005 (seconda edizione riveduta e aggiornata 2015).
(con M. Contini, P. Manuzzi), Non di solo cervello, Cortina, Milano 2006.
Problemi d’empatia, ETS, Pisa 2008.
Il transfert, il dono, la cura, Franco Angeli, Milano 2012.
(con M. Contini, S. Demozzi, A. Tolomelli) Deontologia pedagogica, Franco Angeli, Milano 2014.
Controtempo, Junior, Parma-Spaggiari 2014.
Oltre il disagio, Franco Angeli, Milano 2018.
Pedagogia della crisi, crisi della Pedagogia, Scholè, Brescia 2019.
Essere insegnanti, essere genitori, Franco Angeli, Milano 2022.
Evoluzione e pedagogia, Scholè, Brescia 2024 (in corso di stampa).


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Maurizio Fabbri — Università di Bologna — Pubblicazioni (unibo.it)