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Maurizio Canavari

Professore ordinario

Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari

Settore scientifico disciplinare: AGR/01 ECONOMIA ED ESTIMO RURALE

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Nuova rassegna bibliografica: I vantaggi ambientali della carne coltivata non bastano per motivare i consumatori ad acquistarla

Articolo originale: https://novia.fi/forskning/fui-nyheter/new-review-environmental-advantages-of-cultured-meat-do-not-motivate-consumers-to-buy-it-

 

Una recente revisione sistematica condotta da ricercatori della Novia University of Applied Sciences, della Swedish University of Agricultural Sciences, della Sari Agricultural Sciences University e dell'Università di Bologna mostra che la neofobia del cibo e le incertezze sulla sicurezza alimentare sono importanti barriere all'acquisto della carne coltivata.

Le preoccupazioni sul benessere degli animali e sulla produzione sostenibile della carne stanno crescendo tra i consumatori. La consapevolezza delle emissioni di carbonio legate al bestiame ha scatenato l'interesse per alternative più sostenibili, tra le quali la cosiddetta carne coltivata (cioè un surrogato della carne, prodotta in laboratorio da colture cellulari) è una voce recente. Ma, come per ogni nuovo alimento, il successo finale della carne coltivata dipende dall'accettazione del consumatore.

Una recente revisione sistematica della letteratura sugli atteggiamenti dei consumatori verso la carne coltivata ha rivelato che i fattori più importanti che influenzano l'accettazione/rifiuto di questa tecnologia sono la consapevolezza dell'impatto di questa tecnologia, la naturalità (o innaturalità) percepita e la percezione dei rischi legati al cibo. La rassegna indica specificamente che la neofobia del cibo e le incertezze sulla sicurezza e la salute sembrano essere importanti barriere all'adozione di questa tecnologia.

I vantaggi ambientali e per il benessere degli animali delle nuove alternative alla carne (sia quelle di origine vegetale che quelle coltivate) non sembrano essere una motivazione sufficientemente forte per chi consuma molta carne a ridurne il consumo e ad includere queste nuove fonti alimentari nella loro dieta. Le ricerche esaminate mostrano che preoccupazioni etiche e ambientali hanno spinto segmenti di consumatori ad essere disposti a pagare un prezzo più alto per l'acquisto di sostituti della carne, ma non necessariamente la carne coltivata. I risultati indicano comunque che, rispetto ai vegetariani, i grandi consumatori di carne sono più aperti a considerare di provare la carne coltivata. La carne coltivata è vista come un'alternativa adatta ai consumatori responsabili, che sono interessati ad adottare modelli di consumo alimentare più sostenibili, ma che non sono disposti a cambiare la loro attuale dieta a base di carne.

I risultati evidenziano inoltre che la disponibilità di altre alternative alla carne, come i sostituti della carne a base vegetale, e le caratteristiche del prodotto, come il prezzo e l'attrattiva sensoriale, sono considerate determinanti per l'interesse di questa tecnologia da parte dei consumatori.

Questi risultati fanno luce sulle conoscenze attuali riguardo all'accettazione da parte dei consumatori di questa nuova opzione tra i sostituti della carne. I risultati mostrano anche che è necessario chiarire se esistono rischi per la salute associati alle nuove tecnologie dei sostituti della carne.

Articolo in stampa: Pakseresht, A., Ahmadi Kaliji, S., & Canavari, M. (2021). Review of factors affecting consumer acceptance of cultured meat [https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0195666321007364] . Appetite (forthcoming 2021), 105829.

DOI: https://doi.org/10.1016/j.appet.2021.105829

Pubblicato il: 21 dicembre 2021