DAL PUNTODI VISTA DEGLI STUDENTI: questa pagina riporta opinioni e suggerimenti (anonimi o firmati) degli studenti che hanno frequentato il corso di FENOMENOLOGIA E EDUCAZIONE
“Consiglio il corso di fenomenologia e educazione a tutti gli studenti che desiderino un insegnamento stimolante e coinvolgente. A chiunque sia interessato ad analizzare la realtà sociale da una diversa prospettiva. Agli studenti che vogliano mettere in sospensione i condizionamenti e gli assunti di cui quasi non ci accorgiamo più e trovare tra teoria e prassi, un modo diverso di pensare l’educazione. In questo corso troverete sempre da parte della docente, disponibilità, professionalità e un senso vero di co-costruzione formativa e umana.”Tengo innanzitutto a precisare che le poche righe che scriverò di seguito sono scritte a esame concluso e quindi senza nessun intento o influenza di sorta. Sono invece ben felice che la professoressa Caronia ci abbia dato la possibilità di esprimerci liberamente riguardo al suo insegnamento. D’altronde, è questo l’aspetto che ho più apprezzato del suo corso, Fenomenologia e educazione: la possibilità che la professoressa ha dato a noi studenti di intervenire, di porre questioni, di dibattere, insomma di esprimere la nostra opinione. Ritengo, inoltre, che sia una delle poche professoresse che ci abbia trattato come dei professionisti.
Per quanto riguarda l’insegnamento, la frequenza assidua e la capacità della professoressa di spiegare in maniera meticolosa e facilmente comprensibile, mi hanno permesso di interiorizzare i concetti fin da subito. Intendo sottolineare poi come frequentare questo insegnamento non sia stato in alcun modo pesante, ma un piacere per la sottoscritta. A mio parere è fondamentale ai fini del curriculum universitario inserire “Fenomenologia e educazione” non solo per le implicazioni professionali ma soprattutto per una crescita esistenziale.
Ho poi apprezzato i numerosi seminari previsti dall’insegnamento, che hanno sicuramente arricchito e ci hanno permesso di calare nella pratica i concetti appresi.
Mi sento quindi di consigliare vivamente questo insegnamento e mi sento di consigliarne soprattutto la frequenza. Un’esperienza arricchente da tutti i punti di vista.
Vorrei infine esortare la professoressa a non scrivere nella presentazione del corso che è necessario avere competenze filosofiche, in quanto ritengo che sia un deterrente per noi studenti e non è strettamente necessario ai fini di una buona comprensione.
Sono inoltre ben felice che l’insegnamento si svolga nel secondo semestre del secondo anno, non saprei immaginare una conclusione più feconda di questa!
Deborah Gnani, AA 21-22,
"Ho scelto il corso “Fenomenologia e Educazione” per curiosità, pensando che, al di fuori del percorso universitario, difficilmente sarei riuscita ad affrontare un argomento che percepivo così articolato e complesso. Desideravo avvicinarmi a tematiche nuove nel mio percorso accademico e ricevere nuovi stimoli per pensare la professione. E così è stato.
Comprendo che, di primo acchito, la presentazione del corso possa intimorire; tuttavia, lo svolgimento delle lezioni è pensato per condurre gradualmente i partecipanti attraverso i principali pilastri della prospettiva fenomenologica e come questi accompagnino la riflessione e la pratica pedagogica nel quotidiano. Di grande valore, appunto, il costante rimando tra teoria e pratica che restituisce uno spazio per sperimentare e affinare strumenti di riflessione e meta-riflessione, fondamentali per la “cassetta degli attrezzi” di ogni professionista dell’educazione.
L’attenzione alla partecipazione e al coinvolgimento degli studenti, da parte della Prof.ssa Caronia, rende significativa l’esperienza: lezione dopo lezione ci si sente parte di un processo di conoscenza dinamico, costruito attraverso un dialogo condiviso e di grande respiro. La presenza di seminari, condotti da figure professionali invitate a presentare le realtà in cui operano e le loro specifiche competenze, ha avvalorato ancor di più il confronto, l’esercizio e il mettersi in gioco per calarsi in una professionalità futura.
L’ho vissuto come un percorso che prescinde le mura dell’aula, ricevendo una ricchezza professionale e personale che conservo con profonda stima."
Caterina R. (AA 2022)
“Consiglio il corso di fenomenologia e educazione a tutti gli studenti che desiderino un insegnamento stimolante e coinvolgente. A chiunque sia interessato ad analizzare la realtà sociale da una diversa prospettiva. Agli studenti che vogliano mettere in sospensione i condizionamenti e gli assunti di cui quasi non ci accorgiamo più e trovare tra teoria e prassi, un modo diverso di pensare l’educazione. In questo corso troverete sempre da parte della docente, disponibilità, professionalità e un senso vero di co-costruzione formativa e umana.”
T.T. (AA 2023)
"Ci tenevo a dirle a conclusione del corso seguito e specialmente dopo aver finito le relazioni ed aver studiato il materiale, che in qualche modo ora risulta tutto più chiaro il suo corso. Nonostante la tanta difficoltà nella lettura, studio e rielaborazione del testo "Il senso della realtà". Questo corso l'ho scelto con molto timore e dubbi, che si sono protratti quasi per tutta la durata del corso mentre alle lezioni niente mi risultava chiaro. La ringrazio per la passione che mette nel suo lavoro, perché è principalmente grazie a lei se non ho scelto di cambiare esame a scelta nonostante per me fosse veramente ostico a livello concettuale. La ringrazio anche per le parole che ha speso più di una volta per noi quando ci vedeva persi. Alla luce delle difficoltà che l'università riscontra negli ultimi tempi sulla pelle dei ragazzi, avere professori che ci "vedono" nelle nostre fragilità non è scontato, nonostante in questi 5 anni di triennale e magistrale qui a Bologna in questo dipartimento io abbia sempre trovato professori aperti al dialogo.
Infine, la ringrazio anche per il testo di Sabatano e Pagano che ha inserito nel materiale di studio. Io sono nata e cresciuta proprio a Napoli, i miei nonni abitavano Scampia dove ho frequentato le scuole fino alle elementari, quella realtà l'ho potuta vivere nel bene e nel male. Essere qua pur essendo partita dallo stesso punto dei protagonisti del testo, secondo quel principio di "multifinalità" che viene citato, mi sta ancora facendo riflettere molto.
Sono contenta di aver scelto di persistere con il suo esame e che sia stato l'ultimo corso che ha chiuso il cerchio di questi 5 anni. Mi fa ricordare perché ho scelto di perseguire gli studi in questo ambito nonostante le difficoltà che si riscontrano a livello lavorativo." RC (aa 2023)
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Le sue lezioni sono state fortemente stimolanti e gli insegnamenti trattati molto arricchenti. Ho potuto chiarificare e approfondire in modo più maturo diverse conoscenze acquisite nei miei percorsi di studio. Alcuni argomenti trattati hanno incontrato le mie intuizioni e nutrito le mie riflessioni e sento di aver acquisito degli strumenti nuovi per approcciarmi alla complessità del reale.Come le abbiamo fatto presente anche durante le lezioni, seguire e lavorare su alcune tematiche non è stato semplice, ma grazie a questo sforzo cognitivo il mio percorso è stato progressivo.La sua preparazione e dedizione è stata motivante e ci tengo a ringraziarla per il suo impegno sia professionale che umano e per il dialogo creato con noi.Seguire il suo corso è stato un bel modo per concludere il mio percorso magistrale."
Marianna Guglielmini
Pubblicato il: 09 giugno 2022