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Giacomo Mancini

Professore associato

Dipartimento di Scienze Dell'Educazione "Giovanni Maria Bertin"

Settore scientifico disciplinare: M-PSI/08 PSICOLOGIA CLINICA

Temi di ricerca

Parole chiave: Intelligenza Emotiva (in ambito educativo e terapeutico). Concetti di clinica psicoanalitica. Teoria della tecnica e pratica clinica in psicoterapia psicodinamica/psicoanalitica. Infanzia. Preadolescenza. Adolescenza. Genitorialità.

INTELLIGENZA EMOTIVA

Approfondimento dei principali contributi teorici al dibattito sull'Intelligenza Emotiva (IE) e, in particolare, ricerca nell'ambito dell'IE di tratto e dei costrutti correlati: Competenza Emotiva e Consapevolezza Emozionale. Metodologie di valutazione in età evolutiva. Risvolti applicativi del costrutto di IE di tratto, con particolare riferimento all'ambito educativo-scolastico. Strumenti metodologici e attività finalizzate al supporto dell'IE di tratto e alla promozione del benessere psicologico individuale e gruppale.

CLINICA E TECNICA NELLA PSICOTERAPIA PSICOANALITICA

Studio della clinica e della prassi psicoanalitica, con particolare riguardo alle tecniche e alle peculiarità pratiche proprie del trattamento psicodinamico del bambino, del preadolescente e dell'adolescente, nonché del lavoro psicoterapeutico con i genitori e la famiglia. Principi cardine della pratica clinica a orientamento psicoanalitico: la diagnosi dinamica, le caratteristiche del setting, il dialogo e l'ascolto terapeutico, la dinamica transfert-controtransfert, la sicurezza emotiva, l'empatia, la Mente Emozionale.

FATTORI PROTETTIVI (E DI RISCHIO) COINVOLTI NEL BENESSERE BIO-PSICO-SOCIALE

A partire dalla definizione di salute secondo l'OMS (1946): «uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non soltanto assenza di malattia o infermità» e dalla necessità di salvaguardare la condizione di Benessere Bambino a livello individuale e gruppale, la riflessione si articola attorno ai concetti di "fattori di rischio" (elementi associati ad una elevata probabilità di insorgenza, maggiore severità e/o durata di un esito patologico o maladattivo), e di "fattori protettivi" costituiti da quelle risorse (individuali, familiari, scolastiche, comunitarie e sociali) che concorrono a sostenere e promuovere l'adattamento dell’individuo all’ambiente in una dinamica di reciproca sostenibilità.