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Elena Orrù

Associate Professor

Department of Legal Studies

Academic discipline: IUS/06 Navigation and Air Law

Useful contents

Brevi indicazioni per svolgere una tesi in Diritto della Navigazione e dei Trasporti

Una tesi si presenta come un lavoro di respiro abbastanza ampio, volto ad accertare la capacità di studio, approfondimento ed elaborazione di un determinato argomento. Per questo essa presenta la struttura di una monografia abbastanza articolata: normalmente il lavoro si dovrebbe attestare almeno sulle 100 pagine (per le tesi delle lauree magistrali, specialistiche e quadriennali).

È necessario dedicare al lavoro un impegno assiduo e sistematico. Si consiglia, in primo luogo, di procedere ad una prima raccolta delle fonti sulla tematica oggetto della tesi, in modo da avere un’idea abbastanza chiara ed approfondita della medesima, anche se, ovviamente, la conoscenza dell’argomento andrà gradualmente approfondendosi nel corso del lavoro stesso.
Tale primo approfondimento è funzionale all’impostazione del lavoro: pur essendo, ovviamente, possibile apportare delle modifiche a tale organizzazione nel corso della stesura e dell’ulteriore analisi della tematica, è necessario, prima di tutto, organizzare il “dipanarsi” del lavoro stesso, in modo da poter seguire un filo logico già predeterminato, per evitare confusione e ripetizioni.
Conseguentemente, si richiede la stesura di un BIBLIOGRAFIA e di un INDICE.

Per quanto concerne l’INDICE, esso deve essere strutturato in capitoli e paragrafi (ed eventuali sottoparagrafi), sul modello delle opere (monografie o manuali) che sicuramente si è avuto modo di conoscere nel corso della propria carriera scolastica ed universitaria.

Con riferimento alla BIBLIOGRAFIA, essa riguarda, in linea generale, sia monografie sia articoli di dottrina, che si possono rinvenire nelle riviste specializzate o in opere collettive. Un suggerimento può essere di suddividere tali due tipologie di materiale. In tal senso, i rispettivi sottotitolo possono essere MONOGRAFIE e ARTICOLI E CONTRIBUTI SU RIVISTE ED OPERE COLLETTANEE.
Le indicazioni bibliografiche possono avere la seguente struttura (si rinvengono, tuttavia, chiari esempi in fondo alle stesse pubblicazioni):
Stefano Zunarelli, Lezioni di diritto della navigazione, Bologna, 2003;
Gabriele Silingardi, Gli oneri di pubblico servizio nel trasporto aereo comunitario, in Dir. Trasp., 2000, pagg. 45 e segg..
Il titolo delle monografie e degli articoli, nonché quelli delle riviste o delle opere ove questi ultimi sono pubblicati devono essere scritti in corsivo. Purtroppo il programma, con il quale sono state pubblicate le presenti linee guida su questo sito, non consente di scrivere caratteri corsivi.
Le citazioni contenute nelle NOTE A PIÈ DI PAGINA differiranno dalle indicazioni bibliografiche con mero riferimento ai numeri di pagina, dovendo essere indicate le pagine dell’opera, monografia o articolo, alla quale si riferisce il concetto espresso nel corpo del testo.
Per conseguire una maggiore completezza delle indicazioni, in calce alla tesi possono essere inseriti, a seconda dell’opportunità, i seguenti riferimenti: FONTI NORMATIVE, FONTI GIURISPRUDENZIALI, ALTRE FONTI.

Ovviamente, lo studio deve previamente incentrarsi sulla disciplina normativa, per poi analizzare i contributi giurisprudenziali e dottrinali in materia.

Per quanto riguarda la ricerca del materiale, è essenziale frequentare le biblioteche, specie quelle specializzate in diritto ed economia, fra le quali si segnala, nel Polo Bolognese del Servizio Bibliotecario Nazionale, quella del Dipartimento di Scienze Giuridiche “Antonio Cicu”, in via Zamboni n. 27/29, la biblioteca del Dipartimento di Discipline Giuridiche dell’Economia e dell’Azienda, sito in via San Giacomo n. 3, e la Biblioteca “Walter Bigiavi”, in via delle Belle Arti n. 33.
È utile partire dalla trattazione dell’istituto contenuta nei manuali inerenti alla materia, che forniscono un utile inquadramento e spesso contengono riferimenti ad ulteriori fonti, nonché da quella eventualmente fornita dalle varie enciclopedie giuridiche, quali l’Enciclopedia Giuridica della Treccani, l’Enciclopedia del Diritto della Giuffré, il Digesto delle Discipline Privatistiche, Penalistiche o Pubblicistiche, della UTET, il Novissimo Digesto Italiano della UTET. Le predette enciclopedie possono essere consultate presso la biblioteca del Dipartimento di Scienze Giuridiche “Antonio Cicu”.
Fra le riviste specialistiche in diritto della navigazione e dei trasporti si segnalano, ad esempio:
- Il Diritto Marittimo;
- Diritto dei Trasporti;
- Diritto e pratica della circolazione stradale e assicurazione obbligatoria di R.C.A.;
- Rivista Giuridica della Circolazione e dei Trasporti;
- Quaderni della Rivista giuridica della circolazione e dei trasporti;
- Rivista internazionale di economia dei trasporti;
- Trasporti;
- Trasporti: Diritto. Economia. Politica;
- Trasporti Europei: rivista quadrimestrale di diritto economia e ingegneria dei trasporti;
- T&T. Trasporti e territorio;
- Air & Space Law;
- American Maritime Cases;
- Annuaire de Droit Maritime;
- Annuaire de Droit Maritime et Aérien,
- Annuaire de Droit Maritime et Océanique;
- Anuario de Derecho Maritimo;
- Le Droit maritime francais;
- European transport law;
- The Journal of Air Law and Commerce;
- The Journal of International Maritime Law;
- Lloyd's Maritime and Commercial Law Quarterly;
- Maritime Transport;
- Revue internationale du droit maritime.
Per la ricerca, si segnalano i seguenti motori di ricerca gratuiti:
- www.cib.unibo.it;
- www.ittig.cnr.it;
- http://europa.eu/ (se la tesi concerne anche gli interventi comunitari in materia);
- www.agcm.it (se rilevano tematiche concorrenziali, trattandosi del sito dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato).
La biblioteca del Dipartimento di Scienze Giuridiche “Antonio Cicu”, come, del resto, altre biblioteche, offre la possibilità di utilizzare, su prenotazione, un servizio di consultazione di banche dati, ove è possibile accedere, gratuitamente, a banche dati a pagamento.
Inoltre, tramite le proprie credenziali di Ateneo, è possibile accedere, anche da remoto, alle numerose risorse e preziose digitali (libri, articoli su periodici, banche dati) presenti su http://biblioteche.unibo.it.ezproxy.unibo.it/portale.
L'Ateneo offre dei corsi per imparare ad utilizzare al meglio i vari strumenti offerti agli utenti.

Per il ricevimento, si prega di voler cortesemente avvertire previamente tramite e-mail (elena.orru2@unibo.it) dell’intenzione di recarsi allo stesso, in modo che sia data la possibilità di organizzarsi tempestivamente. In ogni caso, è sempre possibile mantenere contatti, chiedere indicazioni e consigli, sottoporre dubbi ed inviare il materiale già redatto tramite posta elettronica. Se possibile, preferisco tuttavia consegnare di persona le parti della tesi già corrette, in modo da poter evidenziare meglio le correzioni e le migliorie da apportare.

Da ultimo, si raccomanda di rileggere bene i singoli capitoli e paragrafi prima di inviarli: uno dei più frequenti problemi che si riscontrano nella correzione delle tesi di laurea è, purtroppo, la scarsa dimestichezza con le regole di grammatica e sintassi della lingua italiana, che invece - a questo livello degli studi - dovrebbero essere acquisite ormai da tempo.

Inoltre, per quanto ovvio, si ricorda che è assolutamente vietato plagiare opere altrui, siano esse monografie o articoli rinvenuti in forma cartacea sia materiale acquisito on-line, ivi comprese tesi di altri studenti.
È evidente che questo malcostume non può che portare danno agli stessi laureandi, che si precludono la possibilità di imparare come compiere una ricerca scientifica e redigere un testo tecnico in materie giuridiche, competenze che non potranno che essere di giovamento nello svolgimento della propria professione. Inoltre, ciò impedisce al docente ed al tutor di valutare il livello di preparazione dello studente.

Buon lavoro!

Elena Orrù

P.S.: per chi abbia tempo o sia interessato all'argomento, segnalo che sono state pubblicate numerose opere dirette a guidare i laureandi nella stesura della propria tesi. Si vedano, ad esempio:
- Umberto Eco, Come si fa una tesi di laurea: le materie umanistiche, Milano, Bompiani, 2005;
- Tommaso F. Giupponi, Andrea Morrone, Diletta Tega, La tesi di laurea in scienze giuridiche, Bologna, Libreria Bonomo, 2002;
- Achille Meloncelli, Come si cerca il diritto: la ricerca di leggi, giurisprudenza e la letteratura attraverso le biblioteche, bibliografie e banche dati: strumenti e metodi, Rimini, Maggioli, 1990;
- Massimo Nobili, Guida alla tesi di laurea in materie giuridiche e politico sociali, Bologna, Patron, 1986;
- Achille Meloncelli, Come scrivere un libro giuridico: tesi di laurea, monografie, articoli di riviste: ricerca dei dati, stesura del dattiloscritto, stampa, Rimini, Maggioli, 1985.
I testi citati sopra, così come molti altri, sono rinvenibili nelle biblioteche del Polo Bolognese del Servizio Bibliotecario Nazionale.