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Catia Nannoni

Associate Professor

Department of Modern Languages, Literatures, and Cultures

Academic discipline: L-LIN/04 Language and Translation – French

Useful contents

Norme di massima per la redazione della tesi di laurea (LT e LM)

Per informazioni di carattere generale, si consulti la pagina del proprio Corso di Laurea

Norme di massima per la redazione della tesi (citazioni, note, bibliografia ecc.)

N.B. il corpo del testo va redatto in carattere di dimensione 12; le citazioni superiori alle 3 righe vanno redatte in carattere di dimensione 11 e fatte rientrare a sx a filo del rientro del 1° capoverso di ogni paragrafo. La 1° riga di ogni paragrafo infatti dev’essere rientrante. il testo delle note va redatto in corpo 10;

Riferimenti bibliografici in nota

La numerazione delle note ricomincia da 1 ad ogni capitolo

Per la prima occorrenza:

  • Se il testo è in italiano, o in lingua straniera non tradotta:
    Autore, Titolo, Luogo, Editore, Anno, numero di pagina. Es.:
    - Eugenio Montale, Sulla poesia, Milano, Mondadori, 1976, p. x.
    - Yves Bonnefoy, Lieux et destins de l’image, Paris, Seuil, 1999, p. x.

  • Se si cita da una traduzione:
    Autore, Titolo originale (data della prima ed. orig.); trad. it. Titolo italiano, Nome del traduttore, Luogo, Editore, Anno, numero di pagina. Es.:
    - Gérard Genette, Figures III. Discours du récit (1980); trad. it. Figure III. Discorso del racconto, Nome del traduttore, Torino, Einaudi,1983, p. x.

    Alla seconda occorrenza di un testo già citato:

  • Se le due citazioni sono di seguito:

  • E se la pagina da cui si cita è diversa: Ivi, p. y.

  • Se la pagina è la stessa: Ibid.

    - Se nel frattempo sono stati citati altri libri, si ripetono solo autore e titolo [il titolo eventualmente abbreviato], omettendo i dati editoriali e sostituendoli con “cit.” Es.
    Gérard Genette, Figure III, cit., p. x..

    Quando si cita per la prima volta un testo il nome dell’autore deve essere completo di nome + cognome; nelle citazioni successive è sufficiente l’iniziale del nome puntato, il cognome e il titolo dell’opera, eventualmente abbreviato, se lungo, e seguito da tre puntini, cit., p. / pp.

    Per le curatele:

    - Giuseppe Petronio (a cura di/éd.), Il caso Svevo, Palermo, Palumbo, 1976.

    - Oppure: AA.VV., Italo Svevo oggi, Atti del Convegno di Firenze (3-4 feb. 1979), a cura di Marco Marchi, Firenze, Vallecchi, 1980.

    Per i testi pubblicati in rivista:

  • Autore, Titolo, “Titolo rivista”, volume e/o numero, anno, pagina. Es.:
    Giancarlo Mazzacurati, Il lavoro delle figure e la profezia di Zeno, “Lavoro critico”, n. 11, 1977, pp. x-xx. [solo p. se la tesi è in francese]

Per i saggi all’interno di un volume collettaneo:

  • indicare NOME puntato (o per esteso se prima citazione) COGNOME per esteso, TITOLO DEL SAGGIO tra virgolette seguito da: in + NOME puntato COGNOME del curatore seguito da: (a cura di), TITOLO DEL VOLUME in corsivo, LUOGO DELLA PUBBLICAZIONE, CASA EDITRICE, ANNO, P. + il numero della pagina.

titoli di libri

 I titoli di libri/monografie citati nel testo vanno sempre in corsivo senza virgolette.

citazioni

- Il testo delle citazioni va dato tra virgolette, non in corsivo, seguito dall’esponente numerico che rimanda alla nota a piè di pagina, secondo la formula: «testo citato»1. (il segno di punteggiatura segue l’esponente). Nel caso di virgolette interne, a seconda del tipo di virgolette (“basse” o “alte”) i casi sono due: «abc “def” ghi»; oppure “ abc ‘def’ ghi” [applicare con coerenza la scelta iniziale su un uso o l’altro]

- Quando, in una citazione, si tralascia un brano di testo, bisogna inserire tre puntini tra parentesi quadre: [...], tranne quando il taglio si situa all’inizio o alla fine (punti in cui è scontato che ci siano omissioni)

- Quando le citazioni sono molto lunghe (di solito più di 3 righe) è opportuno metterle in infratesto, cioè in corpo tipografico minore (11), senza virgolette, con una riga di spaziatura bianca prima e dopo e con interlinea singola. Il paragrafo della citazione avrà un rientro a sinistra (valido per ogni riga) pari a quello impostato per la prima riga di ogni paragrafo del documento.

 

N.B. eventuali APPENDICI (con traduzioni, allegati, dati, ecc.) vanno inserite PRIMA della bibliografia

BIBLIOGRAFIA:

    • La Bibliografia sarà divisa tra testi primari (oggetto specifico dello studio, es. un originale e le sue traduzioni, il corpus dello studio, il film sottotitolato, ecc.) e testi secondari (testi di critica, linguistica, traduttologia, ecc.); questi ultimi saranno divisi per ambiti (es. critica storico-letteraria, linguistica, traduttologia, ecc.); seguirà eventualmente una sitografia, nella quale ogni indirizzo sarà seguito dall’indicazione dell’ultima data di consultazione.
    • In caso di titoli di uno stesso autore, i riferimenti seguono l’ordine cronologico.
    • Nella bibliografia finale i titoli di monografie, articoli in rivista e singoli saggi in volumi collettanei vanno citati come in nota, ovvero preceduti dall’autore o curatore, elencati IN ORDINE ALFABETICO con il cognome IN MAIUSCOLETTO seguito dal nome (per esteso, non iniziale puntata).
    • Eventuali dizionari vanno inseriti prima della sitografia (“Dizionari consultati”, comprendenti anche versioni on line)
    • Articoli citati in formato elettronico rientrano tra i testi secondari, ordinati per cognome dell’autore; la SITOGRAFIA raccoglie indicazioni di siti non riportabili al cognome di un autore.