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Anna Rita Addessi

Professoressa ordinaria

Dipartimento di Scienze Dell'Educazione "Giovanni Maria Bertin"

Settore scientifico disciplinare: PEMM-01/C Musicologia e storia della musica

Temi di ricerca

Parole chiave: La piattaform MIROR La dimensione sonoro-musicale nelle routine quotidiane nell'infanzia Educazione al sonoro nella prima infanzia Tecniche di osservazione delle condotte sonoro-musicali dei bambini Formazione degli insegnanti di musica Apprendimento musicale e intelligenza artificiale Rappresentazioni sociali della musica Stile musicale e intertestualità Mixed methods nella ricerca musicale Interazione riflessiva Intertestualità musicale Il mandolino a Napoli nel '700

Ambiti di ricerca: musicologia sistematica, musicologia empirica, scienze dell'educazione musicale, scienze cognitive della musica, psicologia della musica.

Temi di ricerca:

 ambito musicologico-sistematico: le ripetizioni musicali e testuali nelle "Mélodies" di Claude Debussy, l'intertestualità negli studi musicali, la teoria dei topic, il concetto di stile e di influenza stilistica, Manuel de Falla e Claude Debussy, il mandolino a Napoli nel Settecento;

ambito psico-pedagogico musicale: l'interazione bambini-macchine musicali, creatività e improvvisazione musicale, l'esperienza di Flow in musica, il paradigma di interazione riflessiva, metodologie di ricerca "miste", la dimensione sonoro-musicale nelle routine quotidiane 0-4 anni, l'interazione vocale durante il momento del cambio, lo sviluppo della musicalità nella prima infanzia, lo sviluppo delle competenze stilistiche nei bambini e negli adolescenti, la formazione degli insegnanti di musica, le rappresentazioni sociali della musica, musica e inclusione;

ambito scienze cognitive della musica: interazione riflessiva, analisi uditiva della musica post-tonale, memorizzazione della macroforma, percezione degli accenti, analisi uditiva e analisi del testo scritto.


Progetti
di ricerca

 

  • STALWART-Sustaining Teachers and Learners With the Arts: Relational Health in European Schools
    (Erasmus+ KA2, 2017-2019)

Co-funded by the European Commission, PROGRAMME: Erasmus+, KA2 - Cooperation for Innovation and the Exchange of Good Practices, KA203 - Strategic Partnerships for higher education.

Summary-Results: https://ec.europa.eu/programmes/erasmus-plus/projects/eplus-project-details/#project/2017-1-UK01-KA203-036723

 Consortium: Leslie Bunt (Coordinator, University of the West of England, UK), Nick Clough (Novalis Trust, UK), Eha Rüütel (Tallinn University), K. Haarde (Randvere kool, Estonia), Anna Rita Addessi (Alma MAter University of Bologna, I), M. G. Cortesi (Istituto Comprensivo Granarolo dell'Emilia, I), Viggo Kruger (UNI RESEARCH AS, Norway), E. Johansen (Hyssingen Produksjonsskole, Norway), Eunice Macedo (Universidade do Porto, P), P. Hardalova (AE2O - Associação para a Educação de Segunda Oportunidade). Associate Partners: Orchestra "QuattroCanti" Palermo (I), Comune di Prato (I).

UNIBO Team: Anna Rita Addessi, Adriana Gallicchio, Matteo Ricciardi.

The project builds organically on the current work of the ERASMUS + funded project: Learning in a New Key (LINK) - Engaging Vulnerable Young People in School Education, 2015-1-UK01-KA201-013752. The main priority for this new project (STALWARTS) is to develop further, recognise and accredit new therapeutic teaching practices, skills and competences in each of the regions represented to meet the needs of vulnerable young people and reduce ESL (now ELET 'early leaving from education and training') (Ps 1, 2, 3). This cross sectoral application is now led from a university base given the technical skills and regional influence required for this accreditation process (P 1).

 

  • Il mandolino a Napoli nel Settecento.

2016-in corso

sito web: www.mandolinonapoli700.com

Gruppo di ricerca: Anna Rita Addessi (coordinatrice, Università di Bologna), Lars Berglund (Università di Uppsala), Mauro Squillante (Conservatorio di Salerno, Accademia Mandolinistica Napoletana).

Obiettivi del progetto: riportare alla luce il repertorio e la storia del mandolino a Napoli al momento della sua nascita e sviluppo europeo e internazionale, in una prospettiva comprendente sia aspetti storici, culturali e sociali, sia di indagine organologia, di conservazione dei beni culturali, e di analisi del repertorio e delle prassi esecutive e didattiche. Secondo una prospettiva sistematica, il progetto prevede la collaborazione tra differenti figure ed expertise che possano contribuire al raggiungimento degli obiettivi attraverso diverse prospettive e metodologie. Conservazione, interpretazione e diffusione del repertorio mandolinistico napoletano barocco.

Attività: Ricerca storico-musicologica sulle fonti ancora oggi inesplorate; studio, edizioni critiche e interpretazione dei manoscritti per mandolino di compositori napoletani del XVIII sec. conservati nella Collezione GIMO presso l'Università di Uppsala (Svezia); analisi del repertorio mandolinistico napoletano del 700; studio della didattica mandolinistica napoletana settecentesca; edizioni critiche; produzioni discografiche; manifestazioni musicali; giornate di studio e master dedicati al mandolino napoletano del 700; pubblicazioni e disseminazione; costituzione di un archivio sul mandolino a Napoli nella seconda metà del XVIII secolo.

 

 

  • Perception and modelling of melodic accent

Principal investigator: Anders Friberg, KTH-Royal Institute of Technology, Stockholm

Research team: Anna Rita Addessi, Mario Baroni, Erica Bisesi.

The project deals with the question of how the perception of the “immanent accents” can be predicted and modeled. By immanent accent we mean any musical event in the score that is related to important points in the musical structure (e.g., tactus positions, melodic peaks) and is therefore able to capture the attention of a listener. Our aim is to investigate the underlying principles of these accented notes by combining quantitative modeling, music analysis and experimental methods.

 

  • LINK-Learning In a New Key. Engaging Vulnerable Young People in School Education (Erasmus+, 2015-2017).

Co-funded by the European Commission, Programme Erasmus+, Key Action Cooperation for Innovation and the Exchange of Good Practices, Action Strategic Partnerships for school education; Agreement No: 2015-1-UK01-KA201-013752.

Official website: https://www.learninginanewkey.eu

Consortium: Coordinatore Nick Clough, Novalis Trust (UK); PartnershipLeslie Bunt, UNIVERSITY OF THE WEST OF ENGLAND, BRISTOL (UK); Luis Mesquita, AE2O - Associação para a Educação de Segunda Oportunidade (P); Celia Pinto, UNIVERSIDADE DO PORTO (P); A. Piekarska, Gimnazjum nr 1 im. Jana Pawla II, Świdnik (Poland); K. Stachyra, Polskie Stowarzyszenie Terapii Przez Sztuke, Lublin (Poland); Istituto Comprensivo Granarolo dell'Emilia (I); A.R. Addessi, ALMA MATER STUDIORUM - UNIVERSITA DI BOLOGNA (I); B. ZAnchi, Associazione MusicSpace Italy;

The project addresses the risks to the continuing learning and school attendance of young people in Europe who are currently disadvantaged in formal education because they are challenged by their emotional and mental states and consequent poor social interactions (Target Group 1). The identified project group plans to exploit theoretical understandings and practical know how that has been developed at a trans-European level by expert music therapists through applications with teachers and educationalists in challenging classroom contexts.

 

  • MIROR-Musical Interaction Relying On Reflexion

Co-funded by the European Commission, FP7, ICT-Challenge 4.2, Technology enhanced-learning, 2010-2013.

Officila website: www.mirorproject.eu

Coordinator, Anna Rita Addessi, Università di Bologna (I)

Partnership: François Pachet, SONY-Computer Science Laboratory (F); Gualtiero Volpe, Università di Genova (I); Bengt Olsson, Università di Gothenburg (SE); Susan Young, Università di Exeter (UK); Christina Anagnostopoulou, Università di Atene (G); Compedia SME (Israele).

L'obiettivo del Progetto MIROR. è sviluppare e validare una nuova piattaforma per l'apprendimento e l'insegnamento della musica basata sul paradigma di interazione riflessiva. La piattaforma sarà sviluppata nel contesto dell'educazione musicale dei bambini, è dedicata all'improvvisazione, composizione e body-performance, e potrà essere utilizzata sia in contesti educativi “formali” (asili, scuole, scuole di musica, lezioni individuali o collettive) sia “informali” (per esempio a casa, nei centri per l'infanzia, nei reparti di ospedali per bambini, ecc.). Il design tecnologico di questo software educativo integrerà fin dall'inizio principi pedagogici ricavati dagli esperimenti psico-pedagogici che saranno realizzati durante il progetto. Il progetto contribuirà a promuovere il paradigma di interazione riflessiva non solo nel campo dell'apprendimento musicale ma più in generale come un nuovo paradigma per stabilire una sinergia tra apprendimento e cognizione nel contesto dell'interazione bambino/macchina.

 

  • AIRS-Advancing Interdisciplinary Research on Singing

A Major Collaborative Research Iniziative of the Social Sciences and Humanities Research Council of Canada

Coordinatore: Annabel Cohen (University of Prince Island, Canada)

sito web: http://www.airsplace.ca

 

  • IRT BRASIL- Intregrated Research Team, Università di Bologna

Un gruppo di ricerca multidisciplinare, che contraddistingue e promuove le competenze scientifiche dell'Ateneo di Bologna, in relazione all'area geografica brasiliana e ai rapporti del Brasile con l'Italia, l'Europa e l'America Latina. IRT Brasil aggrega molteplici aree di ricerca (scienze della vita; umane, politiche e sociali, scienze e tecnologie formali e sperimentali) e mira ad individuare programmi e iniziative di alta qualificazione e innovazione, che valorizzino le interfacce comuni tra più aree scientifiche. IRT Brasil intende offrire agli interlocutori esterni, pubblici e privati, una banca dati e un
insieme di competenze multi e transdisciplinari, un vasto spettro di aree e temi di ricerca e di applicazione, una consolidata capacità di analisi e costruzione di progetti settoriali e intersettoriali sul tema. IRT Brasil, con FIBRA (Fondazione Italia Brasile) nata in collaborazione con la Ambasciata del Brasile in Italia, mira a sviluppare e valorizzare una vasta articolazione di partenariati scientifici, accademici, industriali e culturali col subcontinente latinoamericano.

 

  • La dimensione musicale delle routines quotidiane nella prima infanzia. 

2005-in corso

CoordinatoreAnna Rita Addessi

Partecipanti: Laura Ferrari, Lorna Edith Volpi, Elisabetta Piras, Luisa Bonfiglioli, le studentesse del corso di laurea in Educatore nei Servizi per l'Infanzia.

Nonostante la molteplicità delle esperienze musicali presenti nella vita quotidiana dei bambini anche molto piccoli, questo tema è ancora poco presente nella letteratura scientifica. Altrettanto nuovo è il problema della formazione musicale degli educatori che operano nei servizi per la prima infanzia. Il progetto nasce all'interno dell'insegnamento di Educazione al sonoro (primo e unico in Italia) del corso di laurea per Educatori nei Servizi per l'Infanzia, istituito dalla Facoltà di Scienze della Formazione, ed ha una doppia finalità: da una parte intende studiare la dimensione sonoro-musicale delle routine quotidiane dei bambini al di sotto dei 4 anni, al nido e in famiglia (cambio, pranzo, addormentamento, gioco libero). Dall'altra persegue obiettivi di formazione musicale e pedagogica degli educatori di nido nell'ambito dell'educazione al sonoro. La metodologia seguita è quella della ricerca-azione e dell'osservazione etnografica in contesti naturalistici.

 

  • Il sapere musicale come rappresentazione sociale

2003-in corso

Coordinatore: Anna Rita Addessi
Collaboratori nell'Università di Bologna: Felice Carugati (Dipartimento di Psicologia), Patrizia Selleri (Dipartimento di Psicologia) Anna Pileri (dottoranda), Sandro Marrocu (studente collaboratore), studenti con tesi di laurea (Facoltà di Scienze della Formazione)
Collaboratori all'estero: Flavia Candusso (Universidade Federal da Bahia), Rosane Cardoso de Araújo (Universidade Federal do Paraná), Claudia Gluschankof (Levinsky College, Tel Aviv, Israel) Beatriz Senoi Ilari (Universidade Federal do Paraná), Assumpta Valls (Universitat Autonoma de Barcelona)

Indagine teorico-empirica sul sapere musicale degli insegnanti indagato alla luce della Teoria delle Rappresentazioni Sociali. La ricerca intende indagare i concetti impliciti di musica, musicalità, bambino musicale e insegnante di musica posseduti da insegnanti e studenti universitari, e le correlazioni tra questi saperi impliciti e le pratiche di educazione musicale. L'indagine si basa sulla somministrazione di questionari agli studenti universitari dei corsi per insegnanti di musica e agli insegnanti in servizio nei nidi, scuole dell'infanzia e primaria, scuola media, scuole di musica e conservatori. I risultati sono stati presentati in numerosi convegni nazionali e internazionali e pubblicati nei relativi atti e in riviste. È in corso un'indagine comparata in collaborazione con ricercatori di altri Paesi.
Finanziamenti ricevuti: Programma Marco Polo-Università di Bologna 2002; RFO 2005, 2006 e 2007- Università di Bologna.

 

  • 2009: MyPlace MyMusic

Coordinatori: Susan Young (University of Exeter), Beatriz Ilari (Federal University of Paraná), Chee Hoo Lum, (Technological University, Singapore), Elizabeth Andango (Kenyatta University, Kenya).

Partecipanti: Anna Rita Addessi (Università di Bologna), Diane Cummings Persellin (Trinity University, San Antonio, Texas),Ruta Girdzijauskiene (University of Klaipeda, Lithuania), Claudia Gluschankof (Levisnky College of Education, Tel-Aviv), Sven-Erik Holgersen (Danish University of Education, Copenhagen), Theano Koutsoupidou (University of the Aegean, Rhodes), Jennifer Leu (National Kaohsiung Normal University, Taiwan), Elizabeth MacKinlay (University of Queensland, Brisbane, Australia), Jose Retra (Foundation for Music and Toddlers, Netherlands).

MyPlace: MyMusic è un progetto di collaborazione tra i membri dell'ISME-ECME Commission che culminerà in un simposium alla Conferenza dell'International Society of Music Education, Pechino 2010. L'obiettivo del progetto è sviluppare una maggiore conoscenza delle attività musicali quotidiane dei bambini di 7 anni, secondo differenti prospettive internazionali che metteranno a fuoco una serie di aspetti: i compagni con i quali i bambini condividono le attività musicali, i rispettivi ruoli, i tempi, I luoghi e con quali risorse, comprese quelle tecnologiche. Il progetto si basa sull'idea che le attività e le interazioni quotidiane sono alla base dello sviluppo del bambino e che non possono essere comprese senza un dettagliato studio dei bambini e dei vari contesti nei quali queste attività si sviluppano. Ogni partecipante collabora raccogliendo dati tramite videoregistrazioni e interviste. I dati sono poi resi accessibili a tutti i partecipanti per analisi comparative.

 

  • DIAMUSE - Sistemi musicali interattivi riflessivi per l'educazione musicale.
    2003-2006

Responsabile: Anna Rita Addessi, in collaborazione con François Pachet, SONY-Computer Science Laboratory, Parigi.
Collaboratori: Laura Ferrari, Simona Carlotti, Fabio Regazzi, Diber Benghi, Marco Marchini (Università di Bologna; Susan Young (Università di Exeter).

Progetto pilota per la sperimentazione con bambini di 3-5 anni nell'ambito educativo di un innovativo software musicale interattivo “riflessivo”, il Continuator, elaborato presso il SONY-Computer Science Laboratory di Parigi. Il progetto si basa su un modello di collaborazione “a spirale” tra ricerca tecnologica e ricerca psico-pedagogica. Il protocollo pilota è stato svolto a Bologna, in una scuola dell'infanzia, con l'obiettivo di studiare i processi di apprendimento e di creatività musicale sviluppati da tale sistema. L'aspetto innovativo, oltre che nel particolare software utilizzato, sta nell'essere rivolto a bambini molto piccoli (3-5 anni) e nell'essere basato sull'osservazione etnografica in un contesto naturalistico. Altri protocolli sono stati svolti in Italia, in Francia e in Inghilterra. I risultati finora ottenuti hanno permesso di definire il paradigma di “interazione riflessiva”, cioè di interazione basata sull'effetto specchio, sia da un punto di vista del design tecnologico, sia dei processi di apprendimento/insegnamento musicale. I risultati sono stati pubblicati nelle maggiori riviste internazionali e presentati in numerosi convegni nazionali e internazionali. Il progetto ha ricevuto un'accoglienza molto positiva dalla comunità scientifica internazionale ed è citato da esperti del settore come modello di indagine e approccio allo studio delle tecnologie per l'educazione musicale. Dal DiaMUSE è nato i Progetto europeo MIROR (vedi su) che intende sfruttare il paradigma di “interazione riflessiva” nell'ambito dell'apprendimento/insegnamento musicale.
Finanziamenti ricevuti: PRIN 2005, RFO 2004, 2005, 2006 e 2007.

  • EuroTEAM. European Teacher Education and Music

  2003-2008

Partecipanti: University of Roehampton; Institute of Education, London University; Danish University of Teacher Education, Copenhagen; Chopin Academy, Warzaw; Gothenburg University, Università di Vienna.

Network europeo per lo studio e ricerca sulla formazione degli insegnanti di musica. Il gruppo di lavoro effettua periodici incontri e workshop di studio e ricerca per confrontare le ricerche in corso compiute dai partner e sviluppare nuove linee di ricerca e attività.

 

  • GRES - Gruppo di Ricerca sull'Educazione al Sonoro.

2003-2005

Coordinatori: Anna Rita Addessi (Università di Bologna) e Franca Mazzoli (Comune di Bologna).
In collaborazione con l'Unità ZeroSei del Settore Istruzione del Comune di Bologna. Progetto di ricerca-azione sulla formazione musicale degli educatori di nido e sullo sviluppo della musicalità nella prima infanzia (0-3 anni).

 

  • L'utilità della tecnologia. Verifiche su alcune applicazioni dell'informatica in campo musicale. PRIN 2005

Coordinatore nazionale: Rossana Dalmonte (università di Trento)
Responsabile unità locale, Bologna: Mario Baroni 2006, Anna Rita Addessi 2007.

Il tema generale della ricerca nazionale a cui l'Unità ha partecipato era quello della sperimentazione di nuove tecnologie da applicare a tre specifici settori della musica: quello della produzione di musica, quello dell'insegnamento musicale e quello dello studio musicologico.

  • 2002-2004: Archivio di Musica Contemporanea dell'Università di Bologna, PRIN 2002

Coordinatore nazionale: Prof. R. Dalmonte, Responsabile dell'Unità di Ricerca dell'Università di Bologna: Prof. Mario Baroni. PArtecipanti: Anna Rita Addessi, Nicola Verzina (Università di Bologna).

Raccolta, catalogazione e archiviazione di documenti, partiture, nastri relativi a compositori del 900. L'Archivio ha sede presso il Dipartimento di Musica e Spetacolo dell'Università di Bologna.

 

  • Interpretazione pianistica e espressività facciale. (2003/04)

Gruppo di ricerca: Mario Baroni (coordinatore), Roberto Caterina, Anna Rita Addessi, Luisa Bonfiglioli.

Bruno Canino interpreta i Préludes di Claude Debussy: analisi del rapporto tra l'interpretazione pianistica e le espressioni facciali assunte dal pianista durante l'esecuzione.

 

  • Analisi uditiva della macroforma nella musica post-tonale.
    Tesi di post-dottorato, 1999-2001. 

Indagine sperimentale sull'analisi uditiva della macroforma nel quartetto per archi del Novecento svolta all'interno del Gruppo di Analisi e Teoria Musicale, coordinato da Mario Baroni (Università di Bologna) e Rossana Dlamonte (Università di Trento). Sono stati svolti 3 protocolli sperimentali con soggetti musicisti e non e con il supporto di un particolare software che permetteva di segnalare le segmentazioni percepite in tempo reale durante l'ascolto. Il protocollo è stato realizzato presso l'Università di Bologna e l'Università di Edinburgh, Department of Music, in collaborazione con la Dr Christina Anagnostopoulou.
Finanziamenti
: Borsa di Post-Dottorato; CNR-Mobilità di Breve Durata dei Ricercatori.

 

  • Intertestualità stilistiche. Manuel de Falla e Claude Debussy

Dottorato in Musicologia, IX Ciclo.

Uno studio dei concetti di stile e di influenza stilistica alla luce delle teorie intertestuali di Roland Barthes e Michel Foucault.

 

  • Lo sviluppo della competenza stilistica musicale nei bambini

1989-1992

Gruppo di Ricerca: Mario Baroni, Johannella Tafuri, Anna Rita Addessi, Cecilia Luzzi.

Uno studio sperimentale sullo sviluppo della competenza stilistica musicale con bambini della scuola primaria e adolescenti della scuola media.