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Vando Borghi

Professore ordinario

Dipartimento di Sociologia e Diritto dell'Economia

Settore scientifico disciplinare: SPS/09 SOCIOLOGIA DEI PROCESSI ECONOMICI E DEL LAVORO

Contenuti utili

INFORMAZIONI GENERALI SULLA TESI (TRIENNALE E MAGISTRALE)

INDICAZIONI GENERALI

  1. Le proposte di tesi devono essere sottoposte e discusse a ricevimento.
  2. Dopo un primo scambio esplorativo, i passaggi successivi consistono nel proporre al docente: a) un indice temporaneo e b) un primo, embrionale, repertorio bibliografico;consegnate queste due cose in forma scritta (anche nella cassetta postale del docente), occorre discuterne a ricevimento
  3. Dal momento in cui inizia la stesura dei capitoli, lo schema di lavoro è il seguente: consegna al docente (anche non di persona - buca postale - e/o anche a distanza, via posta cartacea) di un capitolo concluso; feedbacks, commenti e correzioni vengono discusse a ricevimento; consegna del capitolo successivo, tenendo conto delle correzioni e delle indicazioni ricevute ruispetto al precedente, etc. Si consegna sempre un capitolo alla volta.
  4. Tempistiche: a) i tempi di lavoro dello studente sono autonomamente regolati dallo studente; b) i tempi del docente sono altrettanto autonomi: dopo aver ricevuto il capitolo, occorre una settimana di tempo per concludere la correzione del capitolo (non sono mai possibili compressioni di questa tempistica, in nessuna circostanza e per nessuna ragione);
  5. il docente non impone tempistiche per l'insieme del lavoro; ci si limita ad osservare, statisticamente, che gli studenti impiegano mediamente circa 4 mesi per una tesi triennale, circa 12 per una tesi magistrale.

 

INFORMAZIONI PER LA STESURA E LA CONSEGNA DEI MATERIALI DI TESI

  1. l’elaborato deve essere strutturato: in caso di tesi triennale, in 3 o 4 capitoli, tra loro all’incirca simili per numero di pagine (mediamente, circa 60); in caso di tesi magistrale, il numero di capitoli aumenta significativamente, così come la lunghezza, trattandosi di un elaborato che deve esporre e discutere un vero e proprio percorso di ricerca;
  2. utilizzare caratteri Calibri o Times New Roman, grandezza 11 o 12 e bordo del testo giustificato, sia a dx sia a sx
  3. ad ogni consegna di capitolo occorre sempre unire, nell’ordine seguente: a) la copertina (titolo della tesi, nome dello studente, indirizzo mail); b) indice (temporaneo e rivedibile fino alla fine); c) il testo del capitolo stesso, con il proprio titolo, numerazione, numerazione dei paragrafi, etc.; d) bibliografia complessiva (anch'essa sempre temporanea e rivedibile);
  4. i riferimenti bibliografici vanno inseriti direttamente nel testo (non in note a piè pagina); verranno riportati col cognome dell'autore seguito da uno spazio e dall'anno della pubblicazione tra parentesi tonde – “Freud (1899) disse che...” – oppure col cognome dell'autore tra parentesi seguito da una virgola, spazio e anno – (Freud, 1899). Nella maggior parte dei casi, poiché si dovrà riportare (con parole proprie o citando direttamente) considerazioni tratte da un punto preciso della propria fonte, occorre indicare la pagina: questa va indicata in parentesi nel testo preceduta da "p." dopo l'anno seguito da una virgola oppure facendo precedere il numero di pagina da due punti, e non nella bibliografia alla fine dell'articolo. Esempi possibili sono i seguenti:

    - Freud (1899, p. 17) disse che...

    - Secondo la teoria del sogno (Freud, 1899, pp. 95-112)...

    - I principi della terapia cognitiva (Beck et al., 1979, pp. 15-32) affermano che...

    - Kernberg (1981, p. 35) testualmente dice che...

  5. le note a piè pagina vanno utilizzate per considerazioni, commenti o valutazioni che si preferisce non inserire nel testo per non appesantirlo con digressioni; in ogni caso, non per fare rimandi bibliografici;
  6. la Bibliografia è unica e va collocata a fine testo. Si ricorda che una bibliografia scientifica non è il semplice elenco dei testi citati nell’elaborato. Essa ha il senso di fornire un repertorio bibliografico adeguato per tutti coloro che intendano approfondire l’argomento trattato. Come tale, essa è un risultato di ricerca, esattamente come gli altri capitoli e viene valutata (per adeguatezza, originalità, correttezza formale) tanto quanto gli altri capitoli
  7. i riferimenti bibliografici devono essere elencati nella Bibliografia senza numerazione in ordine alfabetico secondo il cognome dell’autore, senza distinzioni ulteriori (non vanno distinti i volumi, dagli articoli, dai saggi in volume, etc.) e, per ciascun autore, nell’ordine cronologico di pubblicazione delle opere (per opere dello stesso autore pubblicate nello stesso anno, si usino le indicazioni a, b, c). I riferimenti bibliografici vanno quindi redatti secondo le regole desumibili dai seguenti esempi:

    Volume:

    Beck A.T., Rush A.J., Shaw B.F. and Emery G., 1979, Cognitive Therapy of Depression New York, Guilford Press.

    Bauman Z., 1992, Modernità e Olocausto, Bologna, Il Mulino

    Curatela, un autore:

    Merini A., a cura di, 1977, Psichiatria nel territorio, Milano, Feltrinelli.

    Curatela, più autori:

    Boltanski L., Claverie E., Offenstadt N. and Van Damme S. (a cura di) 2007, Affaires, scandales et grandes causes. De Socrate à Pinochet, Paris, Stock.

    Saggio da curatela:

    Liotti G., 1985, Un modello cognitivo-comportamentale dell'agorafobia, in Guidano V.F. e Reda M.A. (a cura di) Cognitivismo e psicoterapia, Milano, Franco Angeli.

    Beebe B., 1983, Mother-infant mutual influence and precursors of self and object representation, in Masling J. (ed.) Empirical Studies of Psychoanalytic Theories. Vol. 2. Hillsdale, NJ, Analytic Press.

    Saggio da rivista:

    Ferrandes G., Mandich P., 2012, Riflessioni sulla medicina predittiva e sulla necessità di integrazione delle discipline: proposta di un modello di consulenza genetica integrata, Psicologia della salute, 3: 11-28.

  8. nel caso si utilizzino materiali reperiti da Internet: a) laddove possibile (sostanzialmente, laddove si tratti di materiali effettivamente attribuibili ad un soggetto, sia esso una persona, un’associazione, un’organizzazione), i materiali andranno inseriti in bibliografia, trattandoli come se fossero articoli pubblicati in rivista, indicando l’url al posto della sede di pubblicazione cartacea; b) laddove si tratti di informazioni o altro tratti da un sito più genericamente inteso, occorre indicare l’url del sito, seguito da una breve descrizione del sito stesso. Si vedano i rispettivi esempi qui di seguito:

Reinhart C., Rogoff, K.S., 2010, Growth in time of Debt, NBER Working Paper No. 15639, http://www.nber.org/papers/w15639.pdf

https://www.ilo.org/global/, Organizzazione internazionale del lavoro, agenzia specializzata delle Nazioni Unite.