Analisi degli aspetti ipertestuali, linguistici e
paralinguistici di vari generi di comunicazione a/sincrona mediata
da computer. La CMC incide fortemente sull'evoluzione della lingua
scritta e orale, trasponendo al suo interno usi, strutture,
semplificando lessico, sintassi ecc. Cura di un volume sulle nuove
tipologie di comunicazione a/sincrona in rete (Guestbook, Forum,
Chat, E-Mail, Blackboard ecc.) La questione della politica delle
lingue dell'UE e l'inglese come lingua franca. Riflessione su una
situazione molteplice che varia secondo le caratteristiche dei
rapporti interculturali e delle pianificazioni
politico-linguistiche con particolare attenzione alla Svizzera.
Progetto KODEX (KulturspezifikaOnlineDatenEnzyklopädie in XTerm):
Elaborazione di una banca dati online in chiave contrastiva con il
programma di gestione terminologica XTerm per individuare
specificità culturali in testi letterari, esaminare la loro
traduzione e proporre eventuali soluzioni
alternative.
Un'ulteriore filone di ricerca riguarda gli anglicismi nei paesi
di lingua tedesca (Germania, Austria, Svizzera) e lo Spanglish
(negli USA). Il continuo dilagare del fenomeno dei prestiti
linguistici inglesi nella lingua tedesca, specialmente dalla fine
della seconda guerra mondiale, si presta a diverse considerazioni.
Con il denominatore comune della forte presenza della lingua e
della cultura angloamericana, la ricerca intende riflettere una
situazione molteplice che varia secondo le caratteristiche dei
rapporti interculturali e delle pianificazioni
politico-linguistiche ed economiche in atto. Un terzo filone
di ricerca promuove una serie di progetti scientifici (convegno,
tavola rotonda ecc.) che sviluppano e approfondiscono il tema del
plurilinguismo nelle sue implicazioni sociali e
didattico-formative.
Nell'ambito molto vasto della mia attività di ricerca sui
linguaggi dei nuovi media il mio interesse scientifico si è inoltre
ultimamente focalizzato sulla ricerca del tedesco parlato
(gesprochene Sprache) e il suo insegnamento come L2 (Deutsch als
Fremdsprache). Alla luce delle attuali tendenze la mia attività di
ricerca affronterà alcuni aspetti fondamentali quali la descrizione
e la conoscenza della lingua tedesca parlata nell'ambito del suo
insegnamento come L2 e la produzione di materiali di riferimento e
strumenti di lavoro sia per la formazione degli insegnanti sia per
la didattica.
La ricerca sulla Computer Mediated Communication (CMC) si propone
di fornire un'analisi degli aspetti ipertestuali, linguistici e
paralinguistici di vari generi di comunicazione sincrona/asincrona
mediata da computer e resi possibili dalla diffusione di Internet.
Negli ultimi decenni il mondo è stato attraversato da un processo
di evoluzione delle tecnologie della comunicazione che continua a
provocare mutamenti di sempre crescente importanza. Dalla radio,
alla televisione, al telefono, fino al computer e all'enorme novità
di Internet, il nostro modo di comunicare e di parlare, di
relazionarci con gli altri, di pensare e di rapportarci alla realtà
è sconvolto da innumerevoli nuove modalità e strumenti di
comunicazione. Nell'epoca della convergenza multimediale si è
affermata una comunicazione digitale, multimediale, interattiva che
prospetta un ritorno della scrittura. In questo processo di
comunicazione sempre più articolato la scrittura è la competenza di
base che richiede un adeguamento delle competenze non solo tecnico
ma soprattutto funzionale. A partire da una struttura espressiva
classica impostata secondo logiche sequenziali, l'utente si trova
p.e. di fronte alle nuove forme reticolari e interconnesse di testi
e elementi multimediali, i cosiddetti ipertesti, ai quali si devono
adattare scrittura e lettura. La capacità di scrivere in modo
rapido, conciso, chiaro, semplice ed efficace, è diventata una
risorsa determinante alla luce delle nuove tecnologie. La
comunicazione multimediale, oltre ad assumere sempre maggiore
rilevanza a livello pratico nella vita di ogni giorno, incide
fortemente sull'evoluzione della lingua scritta e orale,
trasponendo al suo interno usi, strutture, innovazioni che
dimostrano quanto la comunicazione multimediale stia provocando
significativi cambiamenti nell'impiego della lingua scritta,
assumendo caratteri tipici dell'oralità, semplificando il lessico,
la sintassi e adottando strategie paralinguistiche e/o
grafostilistiche che la avvicinano al parlato. Gli approfondimenti
e l'interpretazione multimediale della realtà testuale che
permetteranno di mettere a fuoco una molteplicità di interrogativi
e offrire una panoramica dei percorsi di ricerca. Da questo
progetto è nato di recente il filone di ricerca ‘Internet.kom. Neue
Sprach- und Kommunikationsformen im World Wide Web' che attraverso
un'analisi mirata e approfondita presenterà in un volume gli
aspetti teorici e pratici dei principali nuovi strumenti mediali di
comunicazione – con particolare riguardo a E-Mail, Chat, Blog,
Guestbook, Forum, Newsgroup, Blackboard – cercando di delineare
sulla base di una solida interpretazione teorica una mappa di
fenomeni ipertestuali, linguistici e grafostilistici che
caratterizzano maggiormente i nuovi canali di comunicazione in rete
e le rispettive modalità di scrittura. Una ulteriore linea
principale della mia ricerca riguarda la politica linguistica
adottata dall'Italia nell'ambito della dichiarata intenzione
dell'UE di promuovere il plurilinguismo, essendo le lingue elementi
necessari della diversità linguistica europea e il fondamento della
diversità e della ricchezza culturale europea. Le lingue e
l'apprendimento delle lingue hanno così raggiunto, in questi ultimi
anni in Europa, in particolar modo dopo il ‘Progetto Lingue 2000',
un'importanza mai avuto prima d'ora. Come si rispecchia questa
promozione linguistica di un'identità europea nel sistema formativo
dell'Italia e a che punto è lo sviluppo della competenza
comunicativa in una pluralità di lingue e della consapevolezza
interculturale? Da questa ricerca è nato un ulteriore filone che
riguarda la ricostruzione di uno stato della questione
dell'incidenza dell'inglese sulle varietà standard della lingua
tedesca (in Germania, Austria e Svizzera) e di quella italiana
negli ambiti più diversi (lingue specialistiche, pubblicità, nuovi
media ecc.). La ricerca verrà affiancata da questioni relative alla
modalità di adattamento attraverso l'analisi delle diverse
tipologie (calco, integrazione parziale, pseudoanglicismi ecc.) e
intende riflettere su una situazione molteplice che varia secondo
le caratteristiche dei rapporti interculturali e delle
pianificazioni politico-linguistiche, con particolare attenzione
alla Svizzera dove l'emergere dell'inglese potrebbe contribuire a
mettere in crisi il plurilinguismo. Una nuova ricerca riguarda il
progetto KODEX (KulturspezifikaOnlineDatenEnzyklopädie in XTerm):la
elaborazione di schede terminologiche per una banca dati online in
forma di dizionario tedesco-italiano/italiano-tedesco utilizzando
il programma di gestione terminologica XTerm sviluppato presso il
Laboratorio di Terminologia e Traduzione Assistita della SSLMIT
(Forlì). KODEX si pone come obiettivo di analizzare le rispettive
specificità culturali in traduzioni letterarie, di proporre
eventuali traduzioni alternative dove richiesto e di rendere
accessibile il dizionario a studiosi, traduttori, mediatori
culturali e studenti ecc.