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Sandro Moraldo

Professore ordinario

Dipartimento di Interpretazione e Traduzione

Settore scientifico disciplinare: L-LIN/14 LINGUA E TRADUZIONE - LINGUA TEDESCA

Temi di ricerca

Parole chiave: La lingua tedesca (L2) anglicismi Varietà standard della lingua tedesca Specificità culturali il tedesco parlato (gesprochene Sprache) Specificità culturali La lingua tedesca (L2) Multilinguismo e politica delle lingue contatto linguistico politica delle lingue straniere politica delle lingue straniere il tedesco parlato (gesprochene Sprache) Varietà standard della lingua tedesca contatto linguistico anglicismi Multilinguismo e politica delle lingue

Analisi degli aspetti ipertestuali, linguistici e paralinguistici di vari generi di comunicazione a/sincrona mediata da computer. La CMC incide fortemente sull'evoluzione della lingua scritta e orale, trasponendo al suo interno usi, strutture, semplificando lessico, sintassi ecc. Cura di un volume sulle nuove tipologie di comunicazione a/sincrona in rete (Guestbook, Forum, Chat, E-Mail, Blackboard ecc.) La questione della politica delle lingue dell'UE e l'inglese come lingua franca. Riflessione su una situazione molteplice che varia secondo le caratteristiche dei rapporti interculturali e delle pianificazioni politico-linguistiche con particolare attenzione alla Svizzera. Progetto KODEX (KulturspezifikaOnlineDatenEnzyklopädie in XTerm): Elaborazione di una banca dati online in chiave contrastiva con il programma di gestione terminologica XTerm per individuare specificità culturali in testi letterari, esaminare la loro traduzione e proporre eventuali soluzioni alternative.                                                                                   

Un'ulteriore filone di ricerca riguarda gli anglicismi nei paesi di lingua tedesca (Germania, Austria, Svizzera) e lo Spanglish (negli USA). Il continuo dilagare del fenomeno dei prestiti linguistici inglesi nella lingua tedesca, specialmente dalla fine della seconda guerra mondiale, si presta a diverse considerazioni. Con il denominatore comune della forte presenza della lingua e della cultura angloamericana, la ricerca intende riflettere una situazione molteplice che varia secondo le caratteristiche dei rapporti interculturali e delle pianificazioni politico-linguistiche ed economiche in atto.  Un terzo filone di ricerca promuove una serie di progetti scientifici (convegno, tavola rotonda ecc.) che sviluppano e approfondiscono il tema del plurilinguismo nelle sue implicazioni sociali e didattico-formative.                     

Nell'ambito molto vasto della mia attività di ricerca sui linguaggi dei nuovi media il mio interesse scientifico si è inoltre ultimamente focalizzato sulla ricerca del tedesco parlato (gesprochene Sprache) e il suo insegnamento come L2 (Deutsch als Fremdsprache). Alla luce delle attuali tendenze la mia attività di ricerca affronterà alcuni aspetti fondamentali quali la descrizione e la conoscenza della lingua tedesca parlata nell'ambito del suo insegnamento come L2 e la produzione di materiali di riferimento e strumenti di lavoro sia per la formazione degli insegnanti sia per la didattica.

 



La ricerca sulla Computer Mediated Communication (CMC) si propone di fornire un'analisi degli aspetti ipertestuali, linguistici e paralinguistici di vari generi di comunicazione sincrona/asincrona mediata da computer e resi possibili dalla diffusione di Internet. Negli ultimi decenni il mondo è stato attraversato da un processo di evoluzione delle tecnologie della comunicazione che continua a provocare mutamenti di sempre crescente importanza. Dalla radio, alla televisione, al telefono, fino al computer e all'enorme novità di Internet, il nostro modo di comunicare e di parlare, di relazionarci con gli altri, di pensare e di rapportarci alla realtà è sconvolto da innumerevoli nuove modalità e strumenti di comunicazione. Nell'epoca della convergenza multimediale si è affermata una comunicazione digitale, multimediale, interattiva che prospetta un ritorno della scrittura. In questo processo di comunicazione sempre più articolato la scrittura è la competenza di base che richiede un adeguamento delle competenze non solo tecnico ma soprattutto funzionale. A partire da una struttura espressiva classica impostata secondo logiche sequenziali, l'utente si trova p.e. di fronte alle nuove forme reticolari e interconnesse di testi e elementi multimediali, i cosiddetti ipertesti, ai quali si devono adattare scrittura e lettura. La capacità di scrivere in modo rapido, conciso, chiaro, semplice ed efficace, è diventata una risorsa determinante alla luce delle nuove tecnologie. La comunicazione multimediale, oltre ad assumere sempre maggiore rilevanza a livello pratico nella vita di ogni giorno, incide fortemente sull'evoluzione della lingua scritta e orale, trasponendo al suo interno usi, strutture, innovazioni che dimostrano quanto la comunicazione multimediale stia provocando significativi cambiamenti nell'impiego della lingua scritta, assumendo caratteri tipici dell'oralità, semplificando il lessico, la sintassi e adottando strategie paralinguistiche e/o grafostilistiche che la avvicinano al parlato. Gli approfondimenti e l'interpretazione multimediale della realtà testuale che permetteranno di mettere a fuoco una molteplicità di interrogativi e offrire una panoramica dei percorsi di ricerca. Da questo progetto è nato di recente il filone di ricerca ‘Internet.kom. Neue Sprach- und Kommunikationsformen im World Wide Web' che attraverso un'analisi mirata e approfondita presenterà in un volume gli aspetti teorici e pratici dei principali nuovi strumenti mediali di comunicazione – con particolare riguardo a E-Mail, Chat, Blog, Guestbook, Forum, Newsgroup, Blackboard – cercando di delineare sulla base di una solida interpretazione teorica una mappa di fenomeni ipertestuali, linguistici e grafostilistici che caratterizzano maggiormente i nuovi canali di comunicazione in rete e le rispettive modalità di scrittura. Una ulteriore linea principale della mia ricerca riguarda la politica linguistica adottata dall'Italia nell'ambito della dichiarata intenzione dell'UE di promuovere il plurilinguismo, essendo le lingue elementi necessari della diversità linguistica europea e il fondamento della diversità e della ricchezza culturale europea. Le lingue e l'apprendimento delle lingue hanno così raggiunto, in questi ultimi anni in Europa, in particolar modo dopo il ‘Progetto Lingue 2000', un'importanza mai avuto prima d'ora. Come si rispecchia questa promozione linguistica di un'identità europea nel sistema formativo dell'Italia e a che punto è lo sviluppo della competenza comunicativa in una pluralità di lingue e della consapevolezza interculturale? Da questa ricerca è nato un ulteriore filone che riguarda la ricostruzione di uno stato della questione dell'incidenza dell'inglese sulle varietà standard della lingua tedesca (in Germania, Austria e Svizzera) e di quella italiana negli ambiti più diversi (lingue specialistiche, pubblicità, nuovi media ecc.). La ricerca verrà affiancata da questioni relative alla modalità di adattamento attraverso l'analisi delle diverse tipologie (calco, integrazione parziale, pseudoanglicismi ecc.) e intende riflettere su una situazione molteplice che varia secondo le caratteristiche dei rapporti interculturali e delle pianificazioni politico-linguistiche, con particolare attenzione alla Svizzera dove l'emergere dell'inglese potrebbe contribuire a mettere in crisi il plurilinguismo. Una nuova ricerca riguarda il progetto KODEX (KulturspezifikaOnlineDatenEnzyklopädie in XTerm):la elaborazione di schede terminologiche per una banca dati online in forma di dizionario tedesco-italiano/italiano-tedesco utilizzando il programma di gestione terminologica XTerm sviluppato presso il Laboratorio di Terminologia e Traduzione Assistita della SSLMIT (Forlì). KODEX si pone come obiettivo di analizzare le rispettive specificità culturali in traduzioni letterarie, di proporre eventuali traduzioni alternative dove richiesto e di rendere accessibile il dizionario a studiosi, traduttori, mediatori culturali e studenti ecc.