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Paolo Tinti

Associate Professor

Department of Classical Philology and Italian Studies

Academic discipline: M-STO/08 Archival Science, Bibliography and Librarianship

Useful contents

COME STENDERE LA NOTA BIBLIOGRAFICA

Istruzioni ad uso dell’esercitazione scritta

da discutere durante l’esame orale di Bibliografia LM

 di Paolo Tinti

Introduzione

La stesura della nota bibliografica ha lo scopo di permettere allo studente di misurarsi con l’identificazione di un repertorio bibliografico speciale a partire da un tema o una idea di ricerca. Individuato il repertorio, occorre estrarvi le notizie bibliografiche attinenti al soggetto della ricerca, quindi predisporre la nota bibliografica, dimostrando di possedere le conoscenze redazionali di base, utili al lavoro bibliografico.

L’esercitazione consiste, quindi, di 4 fasi: 

  1. Scelta del tema di ricerca;
  2. Individuazione del repertorio bibliografico speciale;
  3. Studio del repertorio ed estrazione delle notizie bibliografiche relative al tema di ricerca;
  4. Stesura della nota bibliografica sul tema di ricerca.

La redazione della nota bibliografica rappresenta il momento finale del percorso di apprendimento. Pertanto va affrontato solo dopo aver letto il manuale di Bibliografia suggerito in programma d’esame e dopo aver frequentato eventualmente le lezioni frontali.

 

1.             SCELTA DEL TEMA DI RICERCA

Il tema deve essere specifico, conosciuto per sommi capi dallo studente, meglio se affine a quello prescelto per l’elaborato di laurea (tesi). L'idea di ricerca deve essere altrettanto chiara: più è semplice e comprensibile, più è brillante. 

Esempi di idee o temi specifici possono essere:

-               condizione della donna nella società contadina del Regno d’Italia;

-               traduzioni in lingua spagnola di opere di Giovanni Pascoli;

-              Giuseppe Miselli (1637-1695);

- Quale rapporto intercorre tra la lettura e l'intelligenza emotiva?

- Quali sono i migliori sistemi di sicurezza per le collezioni antiche a stampa?  

-              la metafora nell’opera di Dino Campana.

  

2.             INDIVIDUAZIONE DEL REPERTORIO BIBLIOGRAFICO SPECIALE

Per individuare il repertorio è possibile perseguire le seguenti strade:

-                a. avvalersi di una bibliografia di bibliografie (ad es. Wilhelm Totok, Rolf Weitzel, Manuale internazionale di bibliografia, ed. italiana aggiornata a cura di Piero Innocenti, Milano: Editrice Bibliografica, 1979-1983 oppure Internationale Bibliographie der Bibliographien 1959-1988 (IBB), München : K. G. Saur, 1998-2007 oppure Guide to reference books, edited by Robert Balay, 11. ed, Chicago: American library association, 1996).

-                b. consultare un grande opac, tanto italiano quanto straniero, immettendo nel campo soggetto i termini accettati dal linguaggio di indicizzazione per soggetti (ad es. inserendo “Campana, Dino bibliografia” nell’OPAC SBN oppure in altri opac che si avvalgano della indicizzazione per soggetto).

-                c. recarsi presso una biblioteca specializzata e consultare la sezione di consultazione a scaffale aperto ovvero le risorse elettroniche dedicate alle bibliografie speciali (ad es. per conoscere i repertori bibliografici di studi locali bolognesi occorre visionare le sale consultazione e i siti internet delle due maggiori biblioteche storiche della città, l’Archiginnasio e l’Universitaria).

-                d. interpellando un esperto (docente di Bibliografia, bibliotecario addetto al reference specialistico, studioso del settore quale il relatore della propria tesi di laurea, etc.).

Nella scelta dei repertori on-line si tenga presente la lista, distinta per discipline, di quelli a pagamento, consultabili solo da utenti Unibo (da intranet d’Ateneo o via proxy, dopo aver scaricato un’apposita applicazione, http://www.unibo.it/Portale/Ateneo/Strutture/Strutture+di+servizio/80080/RisorseProxy/default.htm): cfr. http://biblioteche.unibo.it/portale/risorse-elettroniche/banche-dati.

Molte banche dati bibliografiche specialistiche sono disponibili anche gratuitamente in rete. Si citi, ad esempio, “Italinemo”, dedicata allo spoglio dei periodici italiani e stranieri di Italianistica (cfr. http://www.italinemo.it).

 Identificata la fonte occorre premettere la citazione della stessa alla nota bibliografica. Infatti la nota avrà senso in quanto legata al lavoro di estrazione di notizie bibliografiche da quella fonte, non da altre. Sarà scelta saggia poter presentarsi all’esame muniti del repertorio bibliografico che funge da fonte, in modo da dissipare eventuali dubbi sorti nel corso del colloquio.

3. Studio del repertorio ed estrazione delle notizie bibliografiche relative al tema di ricerca

Individuato il repertorio, occorre studiarlo attentamente, comprendendone le fonti, la copertura, la tipologia, i criteri di selezione, l’ordinamento, lo stile delle citazioni, etc. La lettura delle parti paratestuali (premessa, avvertenze, introduzioni, etc.) è indispensabile. L’utilizzo degli apparati indicali è fondamentale per formulare l’interrogazione del repertorio e per estrarne le notizie bibliografiche utili a comporre la nota.

L’esercitazione non ha lo scopo – come qualunque repertorio in verità – di fornire un elenco esaustivo. Sarà quindi sufficiente estrarre 15-30 notizie al massimo, purché adottando temi di ricerca coerenti con il metodo bibliografico. Ad esempio, se intendo estrarre dalla Bibliografia pascoliana di Furio Felcini (Ravenna, Longo, 1982) le notizie attinenti agli studi sulle Myricae e, così facendo, mi rendo conto della vastità del tema prescelto (che potrebbe tradursi in una nota composta da almeno un centinaio di notizie bibliografiche), dovrò restringere cronologicamente o per nazionalità la mia ricerca. Potrei quindi riformulare il tema da “Nota bibliografica sulle Myricae di Pascoli” a “Nota bibliografica sulle Myricae di Pascoli: 1960-1979” oppure “Nota bibliografica sulle Myricae di Pascoli: studi francesi”.

4. Stesura della nota bibliografica sul tema di ricercA

La stesura della nota comincia con la citazione della fonte.

Poi si passa ad elencare le notizie bibliografiche estratte dalla fonte, imprimendo loro un ordinamento coerente con il metodo bibliografico (cronologico, alfabetico, tematico, ragionato, etc.). Si faccia attenzione anche all’ordinamento interno alle voci.

Lo stile citazionale potrà essere diverso da quello adottato dalla fonte. In ogni caso dovrà rispettare i caratteri di uniformità propri di qualunque sistema citazionale.

Lo studente potrà premettere alla nota una “Avvertenza” dove dichiarerà i criteri specifici adottati.

 

DOMANDE DI VERIFICA

In molti casi lo studente trascura la fase di individuazione del repertorio bibliografico speciale o sbaglia il tema di ricerca. Per essere certi di aver compreso correttamente come stendere la nota bibliografica, occorre porsi le seguenti domande:

1) Qual è il repertorio bibliografico speciale scelto per l'esercitazione? NON può essere un opac, un catalogo generale, una biblioteca digitale di argomento generale, etc.

2) Qual è la tematica o l'idea di ricerca? E' sufficientemente specifica? E' troppo specifica?

3) Individuato il repertorio, quali sono i criteri di selezione delle notizie bibliografiche al suo interno?

 

ESEMPIO DI NOTA BIBLIOGRAFICA

TITOLO: Nota Bibliografica su ”Clemente Rebora (1885-1957): scritti pubblicati in Francia o in francese (1913-2001)”

FONTE: R. Cicala - V. Rossi, Bibliografia reboriana, pres. di M. Guglielminetti, Firenze, Olschki, 2002, d’ora in poi BR. Si tratta di una bibliografia speciale primaria, analitica, retrospettiva e internazionale.

AVVERTENZA: Ordine cronologico di pubblicazione; ordine interno alfabetico di autore e, a secondo livello, di titolo. Stile citazionale short-title.

NOTA BIBLIOGRAFICA

(ante 1957)

1913

L. Chadourne, Clemente Rebora: Frammenti lirici, “France-Italie”, 1 novembre.

(BR, 1913-4)

1920

B. Crémieux, Sur la condition présente des lettres italiennes, “La Nouvelle Revue Française”, 1 ottobre.

(BR, 1920-12)

1921

J. Chuzeville, Anthologie des poètes italiens contemporains (1880-1920), Paris, Ed. de la Bibliothèque universelle, pp. 267-273.

(BR, 1921-15)

1925

E. Carnevali, Tales of a Hurried Man, Paris, Contact.

(BR, 1925-23)

 

(post 1.11.1957, morte del poeta)

1957

Clément Rebora, poète et saint homme, “Contacts Franco-Italiens”, nov.-dic.

(BR, 1957-231)

1982

J. Pabion, Les métaphores verbales dans les “Frammenti lirici”, “Rivista Rosminiana di Filosofia e di Cultura”, LXXVI, 4, pp. 429-445.

(BR, 1982-958)

J. Pabion, La quête de la trascendance dans les Frammenti lirici de Clemente Rebora, in Le sacré: aspects et manifestations. Etudes publiées in memoriam Hosrt Baader, par P.-E. Knabe, J. Rolshoven, M. Stracke, Tubingen, Marr, pp. 101-113.

(BR, 1982-957)

1994

F. Livi, Clemente Rebora, in Anthologie bilingue de la poésie italienne, preface par D. Boillet et M. Guglielminetti, Paris, Gallimard, pp. 1706-1707.

(BR, 1994-1682)

 

[Osservazioni a commento dell’esempio]

- La prima citazione contiene un testo italiano, tuttavia edito in una rivista, “France-Italie”, pubblicata a Parigi. Aver specificato che la Nota riguarda scritti “pubblicati in Francia o in lingua francese” è diverso dall’aver precisato, ad esempio, “scritti francesi”.  Analoga osservazione per il record relativo al 1925.

- Ogni cit. bibliografica si chiude con la menzione del numero assegnato alla stessa all’interno della fonte, ossia della Bibliografia reboriana.

- Nel 1982 figurano due voci; non potendo usare l’ordine interno alfabetico per autore (che è il medesimo per le due voci) si è adottato quello alfabetico per titolo (Métaphores, Quête), anche a costo di invertire l’ordine originario delle citazioni nella Bibliografia reboriana.

- La nota è estremamente sintetica, articolata in sole 8 citazioni. Eppure per redigerla si sono dovute scorrere ben 2062 notizie della Bibliografia reboriana, i cui indici non aiutano a rinvenire le 8 citazioni utili al tema della specifica ricerca. Una verifica agli Indici finali della Bibliografia reboriana è stata tuttavia utile per rilevare la presenza di nomi francesi sfuggiti allo spoglio, per scorrere l’elenco dei periodici francesi, ovvero degli Argomenti notevoli colà segnalati.