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Paola Puccini

Professoressa ordinaria

Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Moderne

Settore scientifico disciplinare: FRAN-01/B Lingua, traduzione e linguistica francese

Temi di ricerca

Parole chiave: traduzione francofonia europea ed extra europea (Canada-Québec) mediazione auto traduzione Interdisciplinarità

La ricerca si focalizza sulla traduzione nella sua particolare forma dell'auto traduzione. All'interno della ricerca si intendono approfondire le seguenti tematiche: lo studio dei rapporti tra lingua materna e lingua d'accoglienza, per cercare di ridefinire tali concetti sulla base dell'esperienza migratoria. La ricerca porta, in particolare, sulle caratteristiche della  traduzione di un testo teatrale, destinato alla rappresentazione e quindi legato ai condizionamenti legati all'oralità. Sarà dunque necessario studiare come questi elementi legati alla performance teatrale siano tradotti dall'autore e successivamente vedere quali elementi culturali possano essere evidenziati nel passaggio da una lingua all'altra. Infine la ricerca si focalizza sulla traduzione dei neologismi. Essi appaiono infatti luoghi altamente simbolici di un meticciato linguistico e culturale dove l'identità viene rappresentata nella sua forma creativa, dinamica e sempre originale.

Tra gli altri temi si segnala: la mediazione, l'interculturalità, il lessico, l'antropologia linguistica



La lingua è un vettore di contatto e di creazione di ibridismi. La circolazione delle lingue è sempre più a immagine della complessità culturale della nostra epoca il cui compito è continuare ad interrogarsi su nuove articolazioni del rapporto tra il Sè e l'Altro. Gli assi attorno ai quali si intende costruire le nostri riflessioni ruotano attorno a due poli principali: 1-Si intende studiare il problema della mediazione dal punto di vista degli agenti della mediazione,mediazione è qui preso in senso largo di messa in relazione di due o più elementi. 2-Si intende concentrarsi sulla traduzione, indagata a livello teorico e interdisciplinare. Infatti il concetto di “traduzione di culture” sviluppatosi in antropologia può apportare alla traduzione linguistica nuove e feconde prospettive dalle quali indagare il lavoro di medium fra lingue e culture diverse.  Una volta individuato il corpus, che si articolerà in europeo ed extra-europeo (opere di scrittori di origine italiana emigrati in Europa: Francia, Belgio, Svizzera e  nel Canada francofono), ci si concentrerà in particolare sullo studio dell'autotraduzione. L'autotraduzione si può leggere come un potente strumento di consapevolezza e di riconfigurazione identitaria all'opera in certi contesti come quelli della mobilità forzata della migrazione. In particolare, l'opera dello scrittore di origine italiana, Marco Micone darà modo di studiare questo processo di consapevolezza attraverso le sue riflessioni autobiografiche sull'apprendimento linguistico, sulla sua attività di scrittore e sulla sua attività di traduttore. Le sue riflessioni metalinguistiche sono state indagate in un primo lavoro dal titolo «L'auto-traduction du théâtre de Marco Micone : à la recherche d'une reconfiguration identitaire ». Successivamente è l'analisi comparativa delle auto traduzioni di Micone che ci ha impegnato nel lavoro «Auto-traduction et identité le cas de Marco Micone» dove sono state descritte le diverse tappe della creazione dell'opera teatrale di Micone, incluse le auto traduzioni osservandole da un duplice punto di vista. Da un lato la teoria della traduzione aiuta a comprendere in che misura la pratica traduttiva ed auto traduttiva di Micone partecipa ad un progetto di ri-creazione dell'opera, dall'altro l'antroplogia culturale fornisce gli strumenti per leggere l'evoluzione dell'opera dal punto di vista identitario. Essa si sviluppa attraverso l'attività drammaturgica, l'attività traduttiva di opere del teatro classico italiano e attraverso l'auto traduzione; in essa si rispecchia  un percorso  di costruzione dell'identità, percorso nel quale, in modo successivo e graduale l'identità si costruisce attraverso l'alterità. Il volume sull'argomento in prospettiva interdisciplinare che includa la traduttologia e  l'antropologia dal titolo L'oeuvre et son double: l'auto traduction chez Marco Micone è in corso di preparazione. Nella fase attuale della mia ricerca, che si intende proseguire nel 2013,  il mio sguardo di studiosa vuole ampliarsi verso una riflessione sull'autotraduzione in un'ottica interdisciplinare. Sto infatti preparando un saggio (la cui pubblicazione è prevista per l'autunno 2013) dal titolo: La prise en compte du sujet : une approche anthropologique. Anche l'area geografica di riferimento sarà allargata verso la francofonia del Maghreb, in particolare si intende studiare il fenomeno dell'autotraduzione negli scrittori algerini. Sto curando infatti il prossimo numero di Interfrancophonies dal titolo: Regards croisés sur l'autotraduction: une perspective francophone, per il quale sto preparando il saggio: “L'autotraduction chez  Waciny Laredj, Amara Lakhous, Rachid Boudjedra, Amine Zaoui”. Parallelamente  si intende continuare ad occuparsi della pratica traduttiva in Québec e sul suo valore identitario. Tale pratica  è già stata indagata nella comunicazione Tradurre l'Altro: la pratica traduttiva in Québec, presentata nel maggio del 2012 al convegno dell'Associazione di studi canadesi ed è proseguita nel saggio “Pratique traductive et construction identitaire chez Pierre Daviault” di prossima pubblicazione nel numero 3 di Repères-DORIF che sto coordinando con Chiara Molinari dell'Università statale di Milano.