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Milena Bernardi

Professoressa ordinaria

Dipartimento di Scienze Dell'Educazione "Giovanni Maria Bertin"

Settore scientifico disciplinare: M-PED/02 STORIA DELLA PEDAGOGIA

Temi di ricerca

Parole chiave: narrazione, funzioni di cura, relazione educativa complessità, indiziarietà letteratura per l'infanzia e letterature teatro di narrazione; cinema; illustrazione; incroci di temi e linguaggi rappresentazioni dell'infanzia deprivata e lato oscuro nella letteratura per l'infanzia autori: l'enigma del mistero dell'autore che scrive per bambini interpretazione ed ermeneutica del testo circolarità dell' immaginario i temi difficili: tabù, consure e controllo

La ricerca tiene conto dei diversi ambiti della fiction e delle forme del narrare, degli incroci dei passaggi di temi ed icone fra generi, sottogeneri e linguaggi per quanto riguarda il transitare delle costanti e delle modificazioni dell'immaginario. La ricerca indaga le forme del narrare in senso antropologico, letterario, narratologico, pedagogico e psico-pedagogico, con particolare attenzione alle funzioni di cura proprie della narrazione, alle metafore contenute nella complessità dell'immaginario e al paradigma indiziario come percorso metodologico.

Alcuni filoni tematici di ricerca privilegiati, fino ad oggi: la fiaba come matrice dei racconti umani, le migrazioni delle tracce di fiaba nei diversi generi letterari e artistici; la profondità e complessità di metafore d'infanzia contenute nei paradigmi letterari; categorie interpretative quali l'orfanezza, la diversità, l'abbandono; le funzioni di cura e "salvifiche" della letteratura e della letteratura per l'infanzia; la relazione tra imprinting della letteratura per l'infanzia e consapevolezza autobiografica, competenza narrante e comunicazione nella relazione educativa; bisogno e desiderio di storie; la funzione iniziatica e formativa della lettura e della letteratura; le metamorfosi del romanzo di formazione e i rapporti tra letteratura per l'infanzia e romanzo di formazione nella storia della cultura; la metamorfosi che subisce la poetica della Bildung nella cultura contemporanea; la poesia come parola propria e la restituzione della poesia all'infanzia; le marginalità dell'infanzia e delle opere letterarie ed artistiche ad essa dedicate; la narrazione orale e la sua decadenza, quale problematica nella relazione educativa?.:

Nuovi filoni di ricerca: le rappresentazioni dell'infanzia deprivata, il lato oscuro, il "male", la sfera della negatività nella letteratura per l'infanzia, nella letteratura tout court e nelle altre forme di narrazione, ossia i temi diffici e le difficoltà di condividerne la complessità con l'infanzia; l'enigma dell'autore declinato nell'ambito specifico della letteratura per l'infanzia e per l'adolescenza; il problematicismo, l'inattuale, l'autentico e i bambini come naufraghi filosofi; le dimensioni simboliche del tempo e della metafora nella letteratura per l'infanzia; immagini d'infanzia, lettori, storie. La metodologia della ricerca negli studi sull'immaginario.

 

A partire dai fondamenti epistemologici della letteratura per l'infanzia, e dirigendosi verso gli incroci che il romanzo mette in atto con il teatro ed il cinema, la ricerca si sviluppa verso gli incroci fra romanzo classico, contemporaneo, e storie narrate a teatro e sullo schermo. La ricerca riserva uno spazio fondamentale alle origini ed ai significati della letteratura orale, del genere fiabesco e delle tracce che la permanenza della fiaba deposita nelle storie dell'umano. In tal senso l'interpretazione del testo va intesa come ampia e continua rilettura, secondo il paradigma della ricerca delle connessioni, delle correlazioni di senso e significato fra le forme del narrare, le storie e le trame. L'infanzia, l'adolescenza ed il mondo dei giovani adulti appartengono agli ambiti privilegiati d'osservazione e studio in quanto fruitori e riscrittori protagonisti e portatori di punti di vista e chiavi di lettura originali e riconducibili alla complessa decifrazione dell'altrove dell'immaginario. E' poi imprescindibile l'apporto dello studio della relazione educativa osservato in particolare nel corso dell'attuarsi del rito del racconto. Per quanto riguarda gli autori e le motivazioni che muovono a scrivere per bambini e ragazzi, la ricerca mira a studiare ed approfondire i rapporti fra letteratura tout-court e letteratura per l'infanzia ed i movimenti creativi ed imprevedibili che ne derivano. E' pertanto centrale la dimensione di ricerca di senso del fare letterario e della vicinanza densa d'alterità che esso instaura con la letteratura per l'infanzia.In questo contesto si tende a privilegiare il seguente insieme di filoni tematici: metafore salvifiche e funzioni di cura della narrazione, metafore delle diversità, il volto nascosto dell'infanzia e dell'adolescenza nella letteratura e nei trame delle finzioni. Autori come cargiver, lato oscuro e infanzia, il male e l'infanzia nella letteratura per l'infanzia e nelle rappresentazioni dell'infanzia nelle forme del narrare.