Cattani Maurizio
Nato a Parma il 30.12.1959
a.a. 1983/1984 Laurea in Storia antica (110/110 con lode)
presso l'Università degli Studi di Bologna con tesi in Etruscologia
e Archeologia Italica dal titolo "I sistemi ponderali dell'Etruria
padana", relatore prof. G.A.Mansuelli, correlatori prof. G.
Sassatelli, E. Cocchi Ercolani.
a.a. 1989/1990 Dottore di ricerca in Archeologia (Rapporti tra
Oriente e Occidente). Titolo conseguito presso l'Istituto
Universitario Orientale di Napoli con tesi dal titolo "Per una
ricostruzione dei rapporti economici tra Mesopotamia e Valle
dell'Indo nell'età del Bronzo attraverso l'analisi dei sistemi
ponderali".
a.a 1992/1993 Borsa di studio di post-dottorato in Archeologia
presso l'Istituto Universitario Orientale di Napoli con ricerche e
scavi sull'Archeologia delle steppe.
Come membro delle Missioni archeologiche italiane in Ungheria,
Oman, Yemen e Turkmenistan, ha partecipato a diverse attività di
ricerca all'estero. In particolare ha diretto lo scavo di Takhirbaj
depe (Turkmenistan) nelle campagne 1992, 1993 e 1994. E' stato
direttore della Missione Archeologica Italiana nel Sultanato di
Oman nel 1992 e 1993 e dirige dal 1996 le ricerche e lo scavo nel
sito di Ra's al-Hadd HD-6. Dal 2001 al 2006 ha diretto la Missione
Archeologica Italiana in Kazakhstan, cui partecipano il Ministero
Affari Esteri, l'Istituto Italiano per l'Africa e l'Oriente di Roma
e l'Università degli Studi di Bologna. Attualmente (2012) è
codirettore della Missione Archeologica Italiana in Kazakhstan (
http://www.archeologia.unibo.it/Archeologia/Ricerca/Progetti+e+attivita/missioni+archeologiche/scaviestero/Chirik+Rabat/kazakhstan_descrizione.htm
) e della Missione Archeologica Italiana nel Sultanato di Oman (
http://www.archeologia.unibo.it/Archeologia/Ricerca/Progetti+e+attivita/missioni+archeologiche/scaviestero/Oman/oman_missione.htm
). Partecipa infine con ruolo di codirezione alla Missione
Archeologica nel sito di Cahokia (Illinois, USA): (
http://www.archeologia.unibo.it/Archeologia/Ricerca/Progetti+e+attivita/missioni+archeologiche/scaviestero/Cahokia/caokia_descr_gen.htm
).
In ambito nazionale a partire dal 1979 ha seguito e diretto
numerosi scavi e ricognizioni di superficie, ha partecipato alla
preparazione di mostre archeologiche, ha svolto attività di
schedatura e curato la gestione di progetti informatizzati per la
redazione di carte archeologiche e sistemi di archiviazione di
reperti. In particolare ha svolto principalmente le suddette
attività presso il Museo Civico Archeologico Etnologico di Modena
dal 1983 al 2002 e con l'Università di Bologna dal 1996. Socio
fondatore nel 1986 della cooperativa AR/S Archeosistemi srl, con
cui ha collaborato fino al 1996.
Negli ultimi anni ha diretto gli scavi nell'abitato dell'età del
Bronzo di Solarolo, via Ordiere (2006-2012) in collaborazione con
la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Emilia Romagna (
http://www.archeologia.unibo.it/Archeologia/Ricerca/Progetti+e+attivita/missioni+archeologiche/scaviemiliaromagna/Solarolo/default.htm
) e lo scavo del settore B nel villaggio dell'età del Bronzo di
Mursia a Pantelleria (2001-2012), in collaborazione con la
Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Trapani e con
l'Università Suor Orsola Benincasa di Napoli (
http://www.archeologia.unibo.it/Archeologia/Ricerca/Progetti+e+attivita/missioni+archeologiche/scaviitalia/Mursia/default.htm
).
Nel 2012 ha iniziato un progetto di ricerca nell'area del
Nuraghe di Tanca Manna di Nuoro, in collaborazione con la
Soprintendenza per i Beni Archeologici di Nuoro, realizzando nella
fase attuale il recupero della documentazione pregressa e il
rilievo tridimensionale delle strutture archeologiche (
https://sites.google.com/site/labarcheoarchibo/ricerca/nuraghe-di-tanca-manna-nuoro
).
Da tempo (dal 1990) è impegnato nella applicazione di strumenti
e metodologie avanzate che sfruttano il sistema informatico per la
gestione della documentazione di scavo (GIS, ontologia del dominio
archeologico, fotogrammetria, rilievo tridimensionale) ottenendo un
vasto riconoscimento per le tecniche e i metodi divenuti oggi uno
standard nella ricerca archeologica. Grazie al ruolo di interfaccia
tra archeologia e informatica ha potuto sperimentare e indirizzare
la ricerca verso applicazioni che verosimilmente troveranno un
ruolo sempre più fondamentale nell'archeologia (Cattani 2002;
Cattani 2003; Cattani, Fiorini 2004; Cattani 2005; Cattani,
Mantegari, Vizzari 2006; Bonomi et al. 2007; Cattani 2008, Cattani,
Fiorini, Ardesia c.s.; Cattani, Dankers c.s.) .
Negli anni accademici 1997/98, 1998/99 e 1999/2000 ha ottenuto
un contratto di docenza presso l'Università di Bologna, sede di
Ravenna, Corso di Laurea in Conservazione dei Beni Culturali, per
la materia: "Rilievo e analisi tecnica dei monumenti antichi”.
Dal luglio 2000 è Ricercatore presso la Facoltà di Conservazione
dei Beni Culturali, Professore aggregato presso l'Università degli
Studi di Bologna, Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali con
gli insegnamenti di "Rilievo e analisi tecnica dei monumenti
antichi”, e “Metodi della ricerca preistorica” tenuti fino al 2006.
Dal 2007 ad oggi è docente delle seguenti materie: Preistoria e
Protostoria (Laurea Triennale) e Archeologia preistorica e
protostorica (Laurea Magistrale) presso la Facoltà di Conservazione
dei Beni Culturali; Preistoria e Protostoria (Laurea
Magistrale) e Preistoria e Protostoria italiana (Scuola di
Specializzazione in Beni Archeologici) presso la Facoltà di
Lettere. E' inoltre membro delle Commissioni della Scuola di
Specializzazione in Beni Archeologici e del Dottorato di ricerca in
Archeologia e Storia delle Arti dell'Università di Bologna.
Il tema maggiormente approfondito riguarda l'analisi della
complessità socio-economica nell'età del Bronzo, affrontato in una
estesa diversificazione geografica, temporale e multidisciplinare.
La ricerca verte sull'osservazione e sulla valutazione in vari
contesti storici e geografici delle dinamiche di evoluzione
avvenute nell'età del Bronzo, caratterizzata (ma non solo) dalla
diffusione della metallurgia:
- nella
penisola araba rappresenta la nascita della cultura araba, fondata
sulla coesione sociale della struttura tribale, ancora oggi alla
base del sistema di relazioni socio-culturali;
- nel
mondo delle steppe dell'Asia centrale rappresenta la nascita e
formazione del nomadismo, che si va ad affiancare ad una forte
componente sedentaria;
- in
Sicilia, con particolare riferimento alla realtà insulare,
costituisce l'occasione di approfondire i temi della circolazione
nel mediterraneo di beni e individui, nonché dell'aggregazione di
comunità a struttura sociale articolata che generano situazioni
archeologiche monumentali;
- in
Italia settentrionale rappresenta la delineazione della cosiddetta
civiltà contadina, fondata sull'economia agro-pastorale e sulla
società tribale a controllo territoriale delle risorse. In
particolare negli ultimi anni sono state condotte ricerche sul
campo e approfondimenti con gruppi di lavoro sulle dinamiche del
popolamento dell'età del Bronzo dell'Italia centro-settentrionale.
La ricerca ha avuto il riconoscimento con l'assegnazione di un
progetto finanziato PRIN 2008 dal titolo " Dinamiche di
espansione nell'Età del Bronzo in Italia: rappresentazione e
analisi dei processi territoriali in casi paradigmatici di crescita
della complessità culturale", a cui partecipano le università
di Milano e Sassari;
- In
particolare la collaborazione con quest'ultima ha aperto
prospettive di ricerca in un ulteriore ambito di particolare
interesse per la linea generale della ricerca affrontando il mondo
nuragico, destinato ad essere sviluppato nei prossimi anni;
- Da
ultimo è il progetto di ricerca sulla civiltà del Mississippi, che
nonostante la cronologia di riferimento (1000-1400 d.C.),
costituisce un'ottima occasione per approfondire le tematiche di
emergenza del chiefdom in rapporto alle dinamiche di espansione
demografica e di controllo delle risorse.
Tra gli altri temi di ricerca sono r ecentemente iniziate nuove
attività di archeologia sperimentale costituite da un laboratorio
permanente presso l'area archeologica di Solarolo (RA), con
applicazioni sulla manifattura della ceramica, sulla fusione del
metallo e sulle coltivazioni sperimentali connesse allo studio
della produzione cerealicola.
Tra le altre attività si segnalano conferenze, seminari e
lezioni svolte in Italia, in Europa o in varie parti del mondo:
Harvard University, Washington University of St. Louis (USA), Kyoto
University (Japan), Università di Dzezhkazgan (Kazakhstan), Muscat
(Sultanato d'Oman).