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Marcello Trevisani

Professore associato confermato

Dipartimento di Scienze Mediche Veterinarie

Settore scientifico disciplinare: VET/04 ISPEZIONE DEGLI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE

Temi di ricerca

1) Analisi quantitativa del rischio da aflatossine, PCB, IPA, PFOS nel latte e derivati. 2) Sviluppo e validazione e di metodi voltammetrici per l'analisi di metalli e metalloidi tossici nelle matrici alimentari. 3) Analisi del rischio da Escherichia coli produttori di verocitotossine nella produzione della carne e del latte. 4) Sviluppo di un biosensore elettrochimico per l'analisi dell'istamina nel pesce e nei prodotti ittici. 5) Valutazione dell'efficacia delle procedure si pulizia e sanificazione nell'industria alimentare. 

1) La ricerca mira a sviluppare ed affinare modelli che permettano d'analizzare il rischio relativo ai carcinogeni presenti nel latte e nei prodotti derivati, quali aflatossine, PCB, IPA e PFOS. Sono analizzati e valutati qualitativamente i dati sulla contaminazione rilevati dall'industria nell'ambito di piani di monitoraggio ed autocontrollo insieme con l'incertezza analitica, i dati sul consumo nelle diverse fasce di consumatori e l'effetto dei processi produttivi. 2) La ricerca mira a sviluppare metodi elettrochimici per la determinazione dei livelli in tracce di Piombo, Cadmio ed Arsenico nelle carni e nel latte. Sono in atto prove di validazione che mirano a valutare se le caratteristiche di questi metodi, vantaggiosi in termini di costi, rispondono alle caratteristiche qualitative richieste dai regolamenti comunitari per i metodi di analisi degli alimenti. 3) Le metodiche biomolecolari hanno aperto nuove prospettive nel settore del controllo microbiologico degli alimenti e delle indagini epidemiologiche utili a gestire la sicurezza alimentare. Sono in corso ricerche che mirano allo sviluppo di procedure e metodiche efficienti da impiegare in modo affidabile nelle indagini in campo per la ricerca di Escherichia coli VTEC atipici, la cui ricerca con le metodiche tradizionali è particolarmente indaginosa e poco efficace. 4) la definizione della shelf-life dei prodotti ittici deve tener conto della contaminazione con specie microbiche in grado di produrre istamina. Lo sviluppo di un biosensore elettrochimico può permettere analisi rapide e a costo contenuto utili per l'analisi dei prodotti e per lo studio dei microrganismi produttori d'istamina.