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Giovanni Dinelli

Professore ordinario

Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari

Settore scientifico disciplinare: AGR/02 AGRONOMIA E COLTIVAZIONI ERBACEE

Temi di ricerca

Parole chiave: Agricoltura biologica Composti funzionali Fisiololgia di specie coltivate Qualità delle produzioni vegetali Cereali e legumi

La macro-area di indagine, del gruppo di ricerca coordinato dal Prof. Giovanni Dinelli, riguarda lo studio della fisiologia, biologia ed ecologia di specie coltivate e spontanee. Il tema di ricerca principale riguarda lo studio della fisiologia di espressione di composti nutraceutici (prevalentemente flavonoidi) prodotti da diverse specie coltivate (prevalentemente legumi e cereali), allo scopo di migliorare le conoscenze relative al ruolo della produzione primaria per il settore degli alimenti funzionali. In particolare, gli studi sono incentrati a determinare e definire le relazioni tra tecnica agronomica, fattori ambientali (con particolare riferimento ai principali fattori di stress abiotici) e l'espressione dei composti funzionali (o prodotti del metabolismo secondario) in piante di interesse agrario. Tale tema di ricerca è completato da diverse collaborazioni con ricercatori dell'Università di Bologna e di altri atenei (nazionali ed internazionali) al fine di valutare l'effetto delle tecniche di trasformazione (con particolare riferimento al pane e alla pasta) sul contenuto in composti funzionali nell'alimento finito, nonché la valutazione dell'influenza del microbiota intestinale (probiotici) e di prebiotici (prevalentemente fibre di origine vegetali) nel determinare l'effettivo assorbimento dei composti funzionali nell'organismo umano.
Le prove sperimentali vengono condotte in pieno campo, in semi-campo ed in ambiente controllato. Le determinazioni sperimentali comportano analisi chimiche (HPLC, GC e elettroforesi capillare accoppiate con diversi sistemi di rilevamento) e molecolari basate sulla reazione della PCR (PCR real-time). Inoltre per l'ottenimento di particolari informazioni fisiologiche viene fatto uso di sostanze radiomarcate, rilevate nei materiali vegetali tramite scintillatore, nonché tramite sistema di rilevamento P-Imager.



Per il settore della fisiologia di specie coltivate, attualmente sono attive cinque linee di ricerca.  

La prima tematica di ricerca riguarda lo studio della fisiologia di espressione di composti funzionali in frumento come possibile fonte di composti bioattivi per l'industria nutraceutica e farmaceutica. La componente funzionale meglio conosciuta del frumento è data dalla fibra (solubile ed insolubile), presente in notevoli quantità nella farina integrale, ma molti altri composti della cariosside, quali lignani, polifenoli, flavonoidi, carotenoidi, tocoferoli e tocotrienoli, sono noti per possedere un ampio spettro di attività biologiche. Le ricerche sono imperniate su varietà attuali e antiche di frumento tenero e loro caratterizzazione dal punto di vista chimico-analitico per quanto riguarda la presenza di lignani nella granella integrale. Ulteriori studi sono in corso allo scopo di arricchire l'identificazione del profilo fitochimico (acido ferulico, fibre, amido resistente, carotenoidi, tocotrienoli, tocoferoli) non solo di genotipi di frumento tenero, ma anche di varietà attuali ed antiche di frumento duro.

La seconda tematica di ricerca è condotta su diverse accessioni di fagiolo comune (Phaseolus vulgaris L.) e di erba medica (Medicago sativa L.), quali fonti di isoflavoni (fitoestrogeni) e melatonina. Lo studio comporta la determinazione chimico-analitica dei livelli di fitoestrogeni e melatonina nei germogli e l'eventuale incremento di tali composti a seguito di input innovativi e sostenibili, quali stress controllati di tipo abiotico (UV-B, campi elettromagnetici a bassa intensità e metilgiasmonato) e biotico (insetti e miceti). Inoltre vengono effettuate analisi molecolari sull'espressione di enzimi chiave nella biosintesi di fitoestrogeni e melatonina. I dati ottenuti verranno integrati allo scopo di definire un protocollo operativo o disciplinare produttivo finalizzato alla produzione di germogli per il consumo diretto e per l'ottenimento di integratori e preparati nutraceutici che contengano il complesso fitoestrogeni/melatonina.

La terza tematica di ricerca riguarda una valutazione delle proprietà funzionali e nutraceutiche di cavolo e fragola, allevati in regime convenzionale e biologico. Lo scopo delle prove sperimentali è di riuscire a determinare l'effetto di diverse tecniche agronomiche (regime biologico e regime convenzionale) sul contenuto di composti bioattivi. Per tale indagine, vengono effettuati test per la valutazione del potere antiossidante nonché determinazioni quantitative di composti funzionali quali glucosinoalti nel cavolo e polifenoli nella fragola.

La quarta tematica di ricerca riguarda lo studio dei meccanismi biochimici e fisiologici che presiedono alla sintesi di metaboliti secondari, dotati di proprietà funzionali, in specie di interesse agrario (in particolare leguminose quali soia, fagiolo comune e trifoglio). Le indagini hanno lo scopo di valutare gli effetti di diversi sistemi di elicitazione (composti altamente diluiti e campi magnetici di bassa intensità) sull'accumulo di polifenoli a livello dei tessuti fogliari e della granella. Lo studio comporta la determinazione chimico-analitica dei livelli di polifenoli, nonché analisi molecolari, tramite PCR real time, sull'espressione di enzimi chiave nella biosintesi di questa classe di composti nutraceutici. Le prove sperimentali sono svolte in ambiente controllato (camera di crescita) ed in pieno campo.

La quinta tematica di ricerca riguarda l'ottimizzazione delle tecniche di coltivazione di specie erbacee in accordo alla coltivazione in regime biologico. Le indagini hanno lo scopo di definire protocolli di coltivazione ecocompatibili ed in grado di assicurare all'agricoltore un'accettabile redditività. Gli studi sono anche incentrati sulla valutazione complessiva della qualità del prodotto agricolo in funzione dell'approccio produttivo (convenzionale, integrato, biologico). Le prove sono condotte su diverse specie di interesse agrario (frumento, leguminose da granella, fragola, cavolfiore ed altre brassicace) e le analisi sui prodotti sono focalizzate su diversi parametri qualitativi, con particolare riferimento alle proprietà nutrizionali e funzionali. Le prove sperimentali sono svolte in pieno campo.