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Gabriele Bitelli

Full Professor

Department of Civil, Chemical, Environmental, and Materials Engineering

Academic discipline: CEAR-04/A Geomatics

News

Rupe di San Leo - resoconto delle attività eseguite, in essere e programmate, 30/4/2019

Martedì 30 aprile presso il Palazzo Mediceo di San Leo incontro pubblico sulla rupe di San Leo. Il punto sulle attività eseguite, in corso di svolgimento e future. L'appuntamento è per le 1530.

Sindaco, geol.Mauro Guerra: “L’incontro pubblico è una buona occasione per ripercorrere l’esperienza amministrativa di 10 anni,tentando di raccontare il tanto lavoro svolto, riconoscendo il merito ai vari attori che si sono resi protagonisti di una mai così intensa attività di lotta al dissesto idrogeologico di San Leo.

Nell’arco delle due legislature che ho avuto l’onore di svolgere,ovvero, dal 2009 ad oggi, sono stati realizzati approfondimenti scientifici, interventi strutturali, monitoraggi, consolidamenti che costituiscono un significativa svolta nella gestione delle criticità del poderoso masso e delle aree limitrofe.

Con piacere, confermo che si è concretizzato quel concreto cambio di passo che, nel 2009, il Presidente dell’Ordine dei Geologi Emilia Romagna, Maurizio Zaghini, con una specifica missiva, auspicava finalmente per San Leo.

All’indomani del passaggio di provincia del 2009, la strategia è stata quella di identificare nella Regione Emilia Romagna medesima, ovvero nell’ex Servizio Tecnico di Bacino di Rimini, l’attore principale delle attività, poi capitanate dall’ing. Mauro Vannoni, responsabile dell’area Romagna”.

Così, il primo intervento della nuova Regione nei territori ex marchigiani, così fortemente voluto dall’allora Ass. Regionale Mario Bruschini, è stata la realizzazione di un “bypass” all’ingresso di San Leo, in grado di consentire l’eventuale transito anche in caso di criticità dell’unico ponte di accesso al borgo, ovvero avere anche una via alternativa, prima assente. Medesimo ponte che, oggi, grazie a risorse Ministeriali (600.000 euro) già decretate, sarà peraltro demolito e ricostruito.

Da evidenziare che il patrimonio scientifico di carattere geologico prodotto negli ultimi 60 anni su San Leo, è stato progressivamente riaggregato presso la sede STB di Rimini, con un fondamentale lavoro di ricerca presso vari soggetti (Comune, Regione Marche, Prov. Pesaro, Università varie, Pro Loco, Autorità di Bacino, ecc). Patrimonio peraltro implementato negli ultimi anni grazie al certosino ed appassionato lavoro del Geol. Claudio Lucente Corrado e dell’Ing. Sanzio Sammarini (ex STB), con la fattiva collaborazione dell’Università di Bologna (Ingegneria, D.I.C.A.M., Prof.ssa Lisa Borgatti, Prof. Gabriele Bitelli, Prof. Alberto Landuzzi, Geologia Prof Matteo Berti) ed altre, quali Roma Tre (Prof. Albino Lembo Fazio, Sonia D’Ambra, Ribacchi, Tommasi), Firenze (Prof. Nicola Casagli), Urbino (Prof. Olivia Nesci, Prof. Mauro De Donatis, Prof. Roberto W. Romeo, Prof. Francesco Veneri ), Modena (Prof. Luca Corsini), sperimentando peraltro le più moderne tecnologie, nonché con il contributo di tecnici che hanno prestato la loro opera fuori e dentro gli Enti o hanno prodotto pubblicazioni scientifiche su San Leo, “sposando la causa” (fra gli altri i Geol. Antonio Monni, Monica Ghirotti, Maurizio Zaghini, Renzo Valloni, Guerra Cristiano, Fabio Fabbri, Daniele Bronzetti, Mario Gabrielli, Gianluca Benedetti, Pietro Cucci, Alberto Guiducci, Massimo Filippini, Fabio Berardi, Ing. Gianfranco Marchi, Massimo Venturelli, Giovannino Vittori, Franco Slomp, Antonio e Sergio Caturani)

Published on: April 29 2019