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Elisa Truffelli

Professoressa associata

Dipartimento di Scienze Dell'Educazione "Giovanni Maria Bertin"

Settore scientifico disciplinare: PAED-02/B Pedagogia sperimentale

Temi di ricerca

Parole chiave: Valutazione di progetto Valutazione nell'Higher Education Valutazione scolastica, costruzione di prove, item analisi Metodologia della ricerca in educazione Genitorialità e stili educativi nei padri e nelle madri Educazione e genere nell'infanzia e nell'adolescenza Valutazione di siti web scolastici

1. costruzione di prove ; tema della valutazione connesso alle problematiche dell'equità: esame delle caratteristiche di validità e attendibilità delle prove; impiego di procedure di item analisi 2. fabbisogni di monitoraggio e valutazione delle organizzazioni  3. Aspetti teorici e operativi della metodologia della ricerca in campo educativo  4. Aspetti pedagogici ed educativi inerenti ai modelli di genitorialità e differenze nelle pratiche educative rivolte a figli e figlie 5. Relazioni educative in rapporto al genere nell'infanzia 6. problematiche inerenti alla costruzione e uso dei siti web scolastici: procedure di monitoraggio e valutazione dei siti.

I diversi temi di ricerca che sviluppo nella ricerca possono essere raggruppati in tre macro-filoni di seguito illustrati.

1. Un primo filone di ricerca riguarda la valutazione. Questo ambito si articola a sua volta in valutazione degli apprendimenti e valutazione di progetto. Per quanto riguarda la valutazione degli apprendimenti, il lavoro di ricerca è indirizzato agli aspetti inerenti alla costruzione di prove di accesso all'Università e alle procedure di selezione degli studenti in ingresso in questo segmento di istruzione, in una prospettiva che affronta il problema dell'equità scolastica. La ricercatrice ha in questo ambito ha affrontato un esame critico della letteratura scientifica in merito al dibattito sulla validità e attendibilità delle prove di selezione e sviluppa nelle sue ricerche il tema dell'uso di test di accesso all'Università con funzione formativa, costruendo, sperimentando e analizzando dal punto di vista docimologico prove di accesso. In linea con tale filone di studio ha preso parte a progetti di ricerca finalizzati al sostegno delle matricole universitarie con basso profilo di competenza in comprensione della lettura. In particolare si è occupata della messa a punto di prove di comprensione della lettura e questionari rivolti agli studenti, dell'elaborazione dei risultati delle prove, dell'item analisi degli stessi e della progettazione e realizzazione di laboratori di sostegno allo studio e alla comprensione di testi scientifici .

Ancora per quanto riguarda l'ambito della valutazione degli apprendimenti la dott.ssa Truffelli partecipa a un progetto di ricerca longitudinale, coordinato dalla prof.ssa M. L. Giovannini, rivolto a un campione di scuole secondarie di primo grado della provincia di Bologna, che ha l'obiettivo di analizzare, in una prospettiva triennale, la misura del Valore Aggiunto come strumento di efficacia scolastica e di miglioramento dell'insegnamento.

Per quanto concerne la valutazione di progetti formativi, l'attività di ricerca si è concentrata principalmente nel settore dei servizi per l'infanzia dagli 0 ai 6 anni. Il presupposto che guida questo filone di ricerca consiste nella convinzione dell'importanza di diffondere una cultura della valutazione intesa non come giudizio categorizzante, ma come strumento utile al miglioramento dei contesti educativi e come sostegno allo sviluppo dei bambini. Le indagini svolte in questo ambito riguardano le strategie di progettazione e valutazione degli interventi formativi nell'infanzia  e l'analisi delle concezioni implicite, delle convinzioni e dei punti di vista di insegnanti e operatrici nei confronti dell'utilità e delle diffcioltà connesse all'attività di progettazione e valutazione nello svolgimento della loro professione . Sempre nell'ambito della valutazione di progetto ha partecipato a una ricerca valutativa realizzata negli istituti secondari di secondo grado della provincia di Bologna, con l'obiettivo di indagare l'impatto delle rilevazioni nelle scuole e l'uso che esse fanno dei relativi dati .

Inoltre l'interesse di ricerca per la valutazione di progetto comprende anche lo specifico settore del monitoraggio e della valutazione in ambiente eLearning. In tale ambito ha partecipato a una ricerca coordinata dai professori M. Berardi e M. L. Giovannini, condotta in collaborazione con l'Istituto di Psichiatria dell'Università di Bologna. All'interno del corso eLearning “Tecniche del colloquio psichiatrico” erogato sulla Piattaforma Alma Channel sono stati messi a confronto i punti di vista degli studenti universitari iscritti al corso. Sono state rilevate all'inizio e al termine del percorso le loro opinioni in merito alle specificità e potenzialità didattiche e formative di un corso blended. È stato messo in luce e studiato altresì il cambiamento dei punti di vista di questi studenti dopo tale esperienza formativa, incrociando questi dati anche con le variabili di sfondo dei soggetti coinvolti. La dott.ssa Truffelli ha preso parte a tutte le fasi della ricerca. Inoltre, insieme alla prof.ssa M. L. Giovannini ha elaborato due questionari (di inizio e fine corso) per la rilevazione delle opinioni degli studenti.

Un ulteriore campo di indagine che rientra nel filone degli studi valutativi è rappresentato dalla documentazione educativa, con riferimento allo stretto legame con la valutazione. La ricercatrice ha sviluppato alcuni percorsi di indagine circa le pratiche di documentazione più diffuse nei nidi di infanzia sul territorio bolognese.

2.     Un secondo filone di ricerca riguarda le problematiche inerenti agli aspetti pedagogici ed educativi nella relazione genitori-figli, con particolare riferimento ai modelli maschili e femminili di genitorialità e le differenze nelle rappresentazioni e nelle pratiche educative che riguardano figlie e figli. Questi temi risultano ad oggi ancora poco esplorati in un'ottica di genere. I percorsi di indagine seguiti dalla dott.ssa Truffelli in questo ambito hanno l'obiettivo comune di comprendere quali equilibri si stiano delineando all'interno delle attuali coppie con figli, considerando in particolare la dimensione educativa. In questo ambito la ricercatrice ha svilupato un'indagine empirica di tipo quantitativo che ha coinvolto numerose coppie genitoriali: sono state studiate le convinzioni relative all'educazione di figlie e figli e le dichiarazioni circa le scelte educative messe concretamente in atto all'interno della famiglia . Sta svolgendo altresì un progetto di ricerca finanziato dalla Regione Emilia-Romagna e commissionato al Centro Studi sul Genere e l'Educazione del Dipartimento di Scienze dell'Educazione «Giovanni Maria Bertin», dal titoloStereotipi di genere, relazioni educative e infanzie. Con tale progetto di ricerca regionale è stato avviato uno studio (con strumenti e procedure quantitativi e qualitativi) delle rappresentazioni e stereotipi sui generi in genitori, insegnanti, educatori che operano nel settore dell'infanzia, con l'intento di sviluppare una riflessione diffusa sul tema delle immagini stereotipate relative all'identità femminile e maschile, che ancora persistono e si trasmettono sin dai primi anni d'età.

Nei percorsi di indagine presentati la dott.ssa Trufffelli ha contribuito all'impostazione metodologica e scientifica delle ricerche e alla progettazione e messa a punto degli strumenti di indagine quantitativi e qualitativi.

3.     Un terzo filone riguarda la metodologia della ricerca. L'interesse per questo tema, che prende le mosse fin dalla tesi di laurea svolta in questo ambito disciplinare, si è sviluppato in una riflessione su strumenti, procedure e presupposti logico-teorici che stanno alla base degli approcci quantitativi, qualitativi e misti. L'attenzione rivolta alla metodologia della ricerca riguarda in modo trasversale tutte le attività di indagine sviluppate. In particolare però sono strettamente collegate a questo  filone due attività di ricerca. La prima, svolta con il coordinamento della Prof.ssa M. L. Giovannini, si inserisce nel dibattito nato in ambito metodologico attorno all'adozione dei “metodi misti”. In tale indagine sono state messe in luce le scelte metodologiche e procedurali compiute in relazione ad un'azione di monitoraggio e valutazione triennale di un'innovazione didattica: i percorsi integrati tra istruzione e formazione professionale nell'obbligo formativo nella provincia di Bologna. La seconda, dal titolo Genere, corpo e media: una ricerca-azione nelle scuole superiori della provincia di Trento, è finanziata dalla cassa di Risparmio di Trento ed è stata commissionata al Centro Studi sul Genere e l'Educazione del Dipartimento di Scienze dell'Educazione «Giovanni Maria Bertin» . Questa ricera è tesa a indagare l'influenza dell'esposizione mediatica sulla visione dei rapporti di genere e sulla percezione del proprio corpo in giovani studenti del biennio di scuola secondaria superiore ed è ancora in fase di svolgimento. Il coinvolgimento della dott.ssa Truffelli in questo progetto è specialmente rivolto ad offrire una consulenza metodologica e a contribuire allo sviluppo e messa a punto del questionario d'indagine,  nonché all'analisi quantitativa dei dati con esso raccolti.

Ancora nell'ambito del filone metodologico la dott.ssa Truffelli si interessa di misure lessicomentriche e analisi del contenuto computer assisted in una prospettiva di analisi dei dati quali-quantitativa. A questo propostio ha svolto una relazione sugli esiti di una ricerca nel seminario “Ricercatori a confronto. Teorie, pratiche e metodologia di lavoro ”, organizzato dal Dipartimento di afferenza.

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