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Daniele Donati

Professore associato

Dipartimento delle Arti

Settore scientifico disciplinare: IUS/10 DIRITTO AMMINISTRATIVO

Contenuti utili

Indicazioni per le tesi di laurea

In primo luogo, la tesi di laurea è assegnata preferenzialmente a chi abbia conseguito nell'esame una votazione di almeno 25/30

Nella redazione della tesi è preferibile privilegiare la qualità alla quantità.

Se una studentessa o uno studente intende svolgere una tesi solo compilativa deve discuterne col proferssore prima dell'assegnazione del titolo.

Per le tesi dei corsi di laurea magistrali 100 – 150 cartelle (ognuna di circa 1800 battute, 30 righe per 60 colonne) possono essere sufficienti se offrono una approfondita e completa elaborazione.

Per le tesi dei corsi di laurea triennali, pur rimandando alle indicazioni puntuali di ciascun corso di Laurea, si immagina un testo di massimo 60.000 battute, in cui si approfondisce un tema determinato e limitato, un caso, una sentenza. È dunque preferibile un lavoro di analisi ad uno ricostruttivo.

Una volta concordato con il docente l’argomento della tesi si inizia (col docente o un collaboratore/una collaboratrice) la ricerca bibliografica, lo studio dei testi e la stesura di un indice che dovrà essere approvato dal docente.

La consegna dell’elaborato al docente avviene nel corso della stesura e deve essere effettuata per capitoli completi.

L’elaborato completo va inoltrato a docente e assistente 15 giorni prima della data ultima di consegna alle segreterie.

 

RICERCA DEL MATERIALE

Per il reperimento del materiale si consiglia di

  • iniziare dai trattati (es. Diritto Amministrativo, AA VV, Bologna, Monduzzi, 2005 o Trattato di Diritto Amministrativo a cura di S. Cassese, Milano, Giuffrè, 2003) o le voci delle enciclopedie giuridiche
  • utilizzare le banche dati messe a disposizione da Alma Mater: https://sba.unibo.it/it/almare/servizi-e-strumenti-almare/ezproxy/connessione-da-remoto
  • non considerare esaustive le ricerche sul web

 

FORMATTAZIONE

Il lavoro si svolge secondo questo ordine di stesura:

  • Indice
  • Elaborato (già completo di note)
  • Bibliografia.

La redazione della tesi dovrà essere standardizzata secondo le prescrizioni del senato accademico ovvero:

  • la pagina è di 32 – 35 righe,
  • ogni riga è di 65 – 70 caratteri tipo Times New Roman, Courier o Helvetica,
  • l’interlinea va impostata a 1,5.
  • i margini sono: superiore/inferiore 2,5. laterali: sinistro/destro 3
  • la scrittura deve essere in recto e verso
  • la copertina è in cartoncino leggero chiaro.

Le pagine vanno numerate.

 

NOTE

Molto importante è la redazione delle note che vanno utilizzate per fornire una efficace sintesi delle opinioni dottrinali sul tema, evitando di appesantire il testo della tesi.

Ogni citazione del pensiero dell’autore va riportata tra virgolette e deve essere a questi direttamente imputata.

Le note vanno sempre composte a piè di pagina.

La numerazione delle note è progressiva per l’intero elaborato

 

Le note vanno così strutturate:

a)  per i volumi:

autore (Nome puntato, Cognome), titolo dell’opera (in corsivo), città dell’edizione, casa editrice, anno di pubblicazione, pagine di riferimento.

Es. C. Bottari, Nuovi modelli organizzativi per la tutela della salute, Torino, Giappichelli, 1999, pag. 36 (o pag. 36 e segg se la citazione occupa più pagine, o se si cita l’intero volume).

 

Nel caso di opere già citate nella trattazione è possibile far seguire al nome dell’autore la dicitura op. cit. e l’indicazione della pagine

Es. C. Bottari, op. cit, pag. 72

 

Nel caso di testi scritti a più mani ma curati da un solo autore bisogna citare sia l’autore che il curatore oltre che entrambi i titoli:

Es. D. Donati, L’Unione europea: armonizzazione e raccordi nella legislazione di settore, in M. Gola (a cura di), Evoluzione e prospettive della legislazione sul turismo, Rimini, Maggioli, 2002, pag. 41

 

b)  per le riviste:

autore (Nome puntato, Cognome), titolo del saggio, nome della rivista in cui appare, numero del fascicolo, anno di pubblicazione, pagine di riferimento

Es. G.U. Rescigno, Principio di sussidiarietà orizzontale e diritti sociali, in Diritto Pubblico, Anno VIII n. 1, 2002, pag. 27. (o pag. 27 e segg se la citazione occupa più pagine, o se si cita l’intero saggio).

 

c) per saggi in pagine web: autore, titolo del saggio, pagina web, pagine di riferimento

Es. G. Arena, il principio di sussidiarietà orizzontale nell’art. 118 u.c. della Costituzione in www.amministrazioneincammino.luiss.it

 

Nel richiamare le opere che si sono consultate sono opportuni accenni valutativi e descrittivi del contenuto, come “testo fondamentale in questa materia risulta….” “per una analisi più approfondita della materia..”, o anche solo “si veda…” o “cfr…”.

 

BIBLIOGRAFIA

E’ doverosa una esposizione secondo la tipologia dell’opera consultata secondo lo schema:

  • Volumi
  • Articoli
  • Altro materiale, in cui vanno inseriti i documenti, il “materiale grigio” (circolari, piani, ecc.), le eventuali pagine web consultate.

 

Nel caso lo studente abbia fatto ampio uso di riferimenti in rete specificarli nella sezione Sitografia.

 

L’indicazione della bibliografia deve essere ordinata alfabeticamente per autore per tutto il materiale, e autore per autore in ordine cronologico.

Es.

Cassese S, opera consultata…

Gola M.,     opera consultata…

                opera consultata 2004

 

CRITERI PER LA CITAZIONE DELLE NORME

Le norme devono essere citate secondo i seguenti criteri:

Nella prima citazione, gli estremi completi

Es.: legge 14 dicembre 2000, n. 376 (e non legge n. 376 del 14 dicembre 2000)

 

Nelle seguenti citazioni , in via abbreviata

Es.: legge n. 376 del 2000 oppure l. 376 del 2000.

 

Non è necessario citare il titolo della legge o la collocazione nella gazzetta ufficiale nella trattazione.

 

Nel caso in cui venga citato anche l’articolo o il comma di un testo normativo, deve essere utilizzata la seguente formula:

art. 22, comma 2, della legge n. 376 del 2000

 

L’eventuale lettera di un articolo va composta in corsivo: ad esempio art. 3, comma 4, lett. b) della legge..

Per la stesura del lavoro di tesi si consiglia la lettura del seguente testo: nella sezione allegati.
http://corsi.unibo.it/scienzedellacomunicazione/Pagine/indicazioni-per-la-stesuta-della-tesi.aspx

ALLEGATI

Qualora per si sia utilizzato materiale originale o documentazione specifica, si ammette l’inserimento in allegato di tali materiali e documenti al termine del lavoro, in appendice.

È assolutamente sconsigliato allegare materiale di ampia conoscenza o facile reperibilità (leggi innanzitutto).