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Un metodo pratico per costruire la governance delle città inclusive. Opportunità di approfondimento per la ricerca
Il libro Daniela Piana, "La città ideale. Manifesto per un nuovo contratto sociale", diviene scenografia e metodo di partecipazione civica e governance inclusiva. A Catania si inaugura la strategia istituzionale con un partenariato plurale.
Giovedì 13 giugno alle 17, al Castello Ursino (piazza Federico di Svevia, Catania), si svolge l'iniziativa "Catania: la città ideale. Manifesto per un nuovo contratto sociale", organizzata dall’associazione "Professioni per equità". Il progetto si propone di perseguire finalità civiche e sociali di grande valore sociale per la comunità, attraverso un dialogo tra diversi segmenti della popolazione cittadina (adolescenti, anziani, donne che si occupano di donne vittime di violenza e immigrati), l’amministrazione, professionisti e organi istituzionali. Le professioni coinvolte proporranno la loro Città Ideale e le iniziative da intraprendere per costruirla. L'evento è articolato in due tavole rotonde. La prima, di carattere tecnico, è denominata "La città del futuro oggi" e ha per relatori Francesco Priolo (rettore, Università di Catania), Marisa Scavo (già Procuratore aggiunto presso il Tribunale di Catania), Gennaro Gigante (direttore Banca d'Italia, Catania), Carlo Colloca (Università di Catania), Salvatore Fiore (direttore generale Ferrovia Circumetnea Catania) e Daniela Piana (Università di Bologna). La seconda tavola rotonda, "Catania incontra Catania", consiste in un confronto con Enrico Trantino (Sindaco di Catania), che discuterà dei progetti grafici elaborati nel corso dell'iniziativa dai rappresentanti dei gruppi partecipanti al "Gioco sociale" (associazione Thamaia Onlus, Centro Astalli di Catania, Istituto comprensivo Cavour, Università della Terza Età Unitre).
Pubblicato il: 21 agosto 2024