- Sviluppo sociale e processi cognitivi:
- Come e quando i bambini diventano consapevoli degli stereotipi e dei pregiudizi di genere
- Stereotipi e pregiudizi sulle persone obese (weight stigma) in età evolutiva e in età adulta
- Essere oggetto di stereotipi negativi e stigma in età evolutiva: conseguenze su funzionamento cognitivo, apprendimento scolastico, benessere psicologico e qualità di vita
- Origini e conseguenze dell'ansia per la matematica in età evolutiva
- Influenze familiari e sviluppo di abilità numeriche precoci in età prescolare
- violenza di genere e vittimizzazione secondaria
Attualmente il mio campo di interesse principale riguarda la
relazione tra sviluppo sociale e processi cognitivi in età
evolutiva. L'obiettivo è comprendere attraverso quali processi di
sviluppo e di socializzazione i bambini diventano vulnerabili
agli effetti avversi degli stereotipi negativi che l'ambiente
sociale attribuisce ai loro gruppi di appartenenza. Abbiamo studiato in particolare i fattori che
rendono le bambine vulnerabili agli stereotipi di genere sulla
matematica (ovvero alla credenza che le ragazze siano meno portate
per la matematica rispetto ai ragazzi) a partire dai 5-6 anni di età.
In questo programma di ricerca indaghiamo inoltre il ruolo di fattori affettivi (come l'ansia per la matematica e altre emozioni relative alla disciplina) sull'apprendimento delle competenze numeriche a partire dai 5-6 anni di età.
Parallelamente abbiamo avviato una serie di lavori sperimentali che indagano la diffusione, le caratteristiche e le conseguenze di stereotipi, pregiudizi e esperienze di discriminazione che colpiscono le persone con obesità, in particolare in età evolutiva. L'obiettivo principale di questo filone di ricerche è capire in che modo le esperienze di discriminazione subite e l'interiorizzazione di atteggiamenti negativi verso il proprio peso corporeo interferiscono con il funzionamento cognitivo (processi di attenzione, memoria, etc.) e con il benessere psico-fisico e relazionale di adulti e bambini con obesità.
è inoltre in corso un progetto di ricerca finanziato dal programma PNRR sul tema della vittimizzazione secondaria delle donne vittime di violenza di genere e dei loro figli, in collaborazione con il Centro Donna del Comune di Forlì.