1. Etnografia del tardo capitalismo e economia politica del linguaggio.
2. Oratoria politica e teorie dell'azione e del potere.
3. Linguaggio e etica della vita ordinaria.
4. Linguaggio e cultura materiale.
5. Graphic design e ideologie semiotiche.
6. Il ruolo dei marchi e del branding nel capitalismo globale contemporaneo.
7. Etnopoetica ed estetica della performance verbale.
8. Razza, linguaggio e identità.
9. Evangelizzazione e i nuovi generi discorsivi derivanti dall'incontro coloniale.
Il mio lavoro di campo si è svolto soprattutto in Indonesia, in particolar modo nella zona montuosa dell'isola di Sulawesi, dove conduco ricerche dalla fine degli anni Novanta. Il mio lavoro, tuttavia, ha un'impostazione internazionale e interdisciplinare e si concentra sull'intersezione tra linguaggio, etica e politica in diversi contesti geografici e culturali. Oltre allo studio dell'Indonesia, ho intrapreso un progetto di ricerca multisituato (in Portogallo e a Timor Leste) sull'immaginario lusofonico postcoloniale, e più recentemente ho esaminato come gli artefatti grafici (e.g. marchi, caratteri tipografici e meme) modellino le pratiche morali, politiche ed estetiche in Italia e negli Stati Uniti.
Il mio lavoro di ricerca si concentra sul nesso tra linguaggio e il neoliberismo (UHP 2019, Discourse & Society 2020); il graphic design e il discorso politico americano nell'era di Trump (Signs and Society 2019); il linguaggio e le politiche dell'indigeneità in Indonesia (NUS Press 2020); l'intersezione tra teoria sociale, grammatica e teorie locali dell'agire morale e politico (Anthropological Linguistics 2016 e Applied Linguistics Review 2010); la semiotica del rebranding dei luoghi in Italia (Routledge 2020); la cultura materiale e l'estetica delle arti verbali e visive (Journal of Material Culture 2020, Text and Talk 2007, Con-fine Editore 2017); le ideologie di razza e lingua nell'impero coloniale portoghese (Routledge 2016); l'estetica della persuasione nelle pratiche politiche e di marketing (Wiley 2020); l'economia politica della commensalità nelle società agrarie del Sudest asiatico (Archiv für Völkerkunde 2010 e Oxford 2020); il linguaggio rituale, i mercati linguistici e la conversione religiosa (Berghahn 2008); il code-switching, l'identità etnica e il bilinguismo in Indonesia (Journal of Applied Psycholinguistics 2008).
Il volume che ho curato con Alessandra Fasulo su Agency e Linguaggio (Meltemi 2007) esplora il modo in cui l'agency (sia morale che semantica) viene codificata ed espressa in diversi sistemi grammaticali e linguistici.
La mia prima monografia—Methods of Desire (University of Hawaii Press, 2019)—esamina l'intersezione tra linguaggio e capitalismo. Basato su quasi due decenni di lavoro sul campo negli altipiani toraja di Sulawesi, il volume descrive come la crescente influenza delle agenzie di prestito transnazionali come il FMI e la Banca Mondiale stia trasformando i modi in cui le persone desiderano e danno voce alle loro aspettative, intenzioni e diritti.
La mia seconda monografia—One or Two Words (NUS Press, 2020)—analizza le trasformazioni del discorso politico derivanti dalla ristrutturazione amministrativa dell'Indonesia e descrive le complesse forme di indigeneità cosmopolita che sono emerse negli altipiani toraja durante diversi decenni di incontri con una varietà di interlocutori locali e internazionali.
Attualmente sto sviluppando un nuovo progetto di ricerca sul linguaggio, capitalismo e revival rurale in Italia.