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Aurora Donzelli

Professoressa associata

Dipartimento di Storia Culture Civiltà

Settore scientifico disciplinare: M-DEA/01 DISCIPLINE DEMOETNOANTROPOLOGICHE

Avvisi

Linee guida per la richiesta e la preparazione della tesi di laurea

Linee guida per la richiesta e la preparazione della tesi di laurea

1. Come richiedere la tesi

Gli aspiranti laureandi sono invitati a contattarmi per email per concordare un primo appuntamento per discutere di un eventuale progetto di tesi, indicando, come soggetto del messaggio, “richiesta di tesi” e specificando il proprio corso e il periodo di laurea prescelto.

Il messaggio dovrà contenere anche una prima formulazione (di circa 250 parole) dell’argomento di tesi proposto.

Questo primo incontro sarà unicamente finalizzato a determinare se il progetto sia realizzabile dal punto di vista della metodologia, della tempistica, e dell’argomento scelto (si leggano con attenzione le voci “tempistica” e “argomento” più sotto).

Nel caso il progetto sia giudicato fattibile e congruente con le mie competenze e insegnamenti, saranno fissati altri due incontri preliminari per concordare e meglio definire l’argomento e la metodologia da seguire. Dopo questi primi incontri, si richiede la stesura di un progetto di tesi, di circa due di pagine, composto da:

1) Titolo provvisorio;

2) Abstract (di 500 parole max.) e parole chiave (6 min.-10 max.) della tesi;

3) Descrizione sintetica dell’argomento e della metodologia che si intende utilizzare per la redazione della tesi;

4) Bozza di indice (struttura dell’elaborato, con titoli e numeri dei capitoli e dei paragrafi);

5) Bibliografia preliminare di riferimento: inclusiva del materiale già visionato e dei titoli che si è concordato di esaminare.

La bibliografia dovrà essere aggiornata man mano che procede la stesura della tesi

N.B. La tesi risulta formalmente “concordata” solo dopo la consegna del progetto di tesi completo.

2. Tempistica

Si incoraggiano gli aspiranti laureandi a contattarmi con largo anticipo in modo da poter procedere senza fretta all’individuazione dell’argomento di tesi e della relativa metodologia. Ciò detto, è fondamentale che gli studenti leggano attentamente le indicazioni relative alla tempistica riportate di seguito:

1. Per la stesura della tesi di laurea occorre aver concordato e presentato un progetto di tesi completo (organizzato nei 5 punti delineati sopra) almeno quattro mesi prima della data dell’upload del file dell’elaborato per le lauree triennali; e almeno nove mesi prima per le lauree magistrali.

2. Va osservato che, secondo il regolamento di Ateneo, la data di upload della tesi precede di circa un mese quella della discussione.

1. Al momento dell’upload la tesi deve essere stata già interamente corretta e approvata dal relatore. Questo significa che i diversi capitoli dovranno essere inviati via mail al relatore nel corso dei mesi precedenti. Si ricorda che il relatore leggerà solo versioni definitive dei capitoli, non bozze o stesure parziali.

3. Per consentire un’adeguata revisione finale, è necessario aver inviato al relatore la tesi completa in ogni sua parte circa due mesi prima della discussione.

4. Una volta che il candidato avrà ricevuto tutti i capitoli corretti dal relatore, e dopo aver apportato le correzioni richieste, procederà a inviare al relatore il file completo (dal frontespizio alla bibliografia) almeno 15 giorni prima dell’upload.

5. Solo dopo l’assenso formale del relatore, il candidato potrà procedere all’upload della tesi entro i termini previsti.

3. Scelta dell’argomento di tesi

Per quanto riguarda l’argomento di tesi, lascio ampia libertà di scelta agli studenti. Prediligo però proposte che riguardino il vasto campo dei miei interessi di ricerca: la comunicazione (verbale e non), della relazione tra linguaggio e cultura, del parlare come pratica culturale, delle ideologie linguistiche, delle comunità linguistiche reali e virtuali, del discorso politico (in tutte le sue declinazioni) e pubblicitario, dell’interazione umana in contesti pubblici e privati, dell’antropologia dei media e dei pubblici virtuali, delle forme di espressione artistica (linguistica e visuale), del cibo e dell’alimentazione (e.g., ritorno alla terra degli imprendotori neorurali, agricoltura urbana, la produzione agricola e discorsiva di cibi organici e biologici).

Non sono disponibile a supervisionare tesi che implichino lavoro di ricerca sul campo con persone minorenni, pazienti ospedalizzati, o individui che non sono in grado di dare il loro consenso alla partecipazione alla ricerca.

Idealmente, la scelta dell’argomento di tesi deve essere oggetto di riflessione sin dall’inzio del percorso di studi triennale o magistrale. Una volta individuato un argomento, lo studente dovrebbe condurre una piccola ricerca preliminare (su google scholar e in biblioteca) in modo da arrivare al colloquio preliminare con il docente prescelto con qualche idea sull’argomento e sulla metodologia di ricerca che si intende adottare.

4. Tipi di tesi

Le tesi di distinguono in tesi compilative (o teoriche) e tesi etnografiche (basate su una ricerca empirica e/o sul campo).

Le tesi di laurea triennale sono in genere di natura teorica e compilativa e comportano prevalentemente l’utilizzo di letteratura secondaria (ossia testi frutto di ricerche altrui). Nella pratica questo può comportare:

1) La presentazione e la riflessione su un testo classico dell’antropologia culturale, sociale, o linguistica (per esempio, Il Saggio sul Dono di Marcel Mauss) e l’analisi dei dibatti da esso scaturiti;

2) L’analisi e la riflessione sulle modalità di rappresentazione (attraverso la scrittura) di fenomeni e pratiche culturali in una o più monografie etnografiche emblematiche (per esempio, quali dispositivi letterari sono stati utilizzati da Bronislaw Malinowski nella descrizione dello scambio kula in Argonauti);

3) La discussione di un concetto teorico o di un aspetto metodologico che ha contraddistinto la storia della disciplina (per esempio, il concetto di relatività linguistica e dell’idea che la lingua che parliamo influenzi la nostra percezione della realtà e visione del mondo);

4) La presentazione e discussione di alcuni aspetti della letteratura etnografica su un popolo o un’area culturale (per esempio, il sistema politico galattico e le concezioni del potere nel Sudest asiatico);

5) La trattazione di un aspetto specifico del nostro presente (per esempio, come riflettere antropologicamente sulla pandemia da Covid-19);

6) La riflessione, presentazione e discussione di un paradigma o scuola antropologica (per esempio, il funzionalismo britannico come approccio allo studio di linguaggio e cultura).

Sebbene una tesi teorico-compilativa non comporti la raccolta di dati primari, lo studente dovrà elaborare un punto di vista proprio sull’argomento scelto dimostrando di avere condotto una lettura critica di numerosi testi e fonti secondarie (inclusi anche film, materiale audiovisivo, documentari).

Le tesi di laurea magistrale sono invece finalizzate a produrre un’elaborazione più complessa e si basano, oltre che sulla riflessione teorica su fonti secondarie, su di una fase di ricerca empirica e/o di ricerca sul campo. Il contributo di ricerca originale del candidato non necessariamente implica un periodo di fieldwork in senso tradizionale (ossia secondo la modalità immersiva in contesti “esotici” che ha tradizionalmente contraddistinto l’apprendistato antropologico). Una tesi di ricerca applicata in antropologia può anche basarsi sull’impiego di un approccio storico (per esempio, studio di fonti documentarie e di materiali d’archivio), o l’analisi di un corpus di dati linguistici, letterari, e discorsivi (per esempio, la trascrizione e l’analisi delle conferenze stampa del ex presidente Trump, l’analisi comparativa delle pubblicità coreane di instant noodles, l’analisi della rappresentazioni filmiche della cittá di New York negli anni Ottanta e Novanta). In qualsiasi caso la preparazione di un progetto di laurea magistrale comporta di scegliere un argomento e un cantesto specifico nel quale indagare questo argomento.

5. Lunghezza e format

La lunghezza standard dell’elaborato scritto di laurea triennale è di minimo 40 cartelle (bibliografia ed eventuali appendici escluse), corrispondente a circa 10.000 parole. Si ricorda che una cartella conta 1800 caratteri, spazi inclusi, ossia circa 250/280 parole.

La lunghezza standard dell’elaborato scritto di laurea magistrale è di circa 100 cartelle, corrispondente a circa 25.000 parole.

6. Regole fondamentali

1. Per quanto concerne le scadenze per l’iscrizione alle sessioni di laurea, ogni studente è tenuto a consultare preventivamente il sito del proprio Corso di Laurea nella sezione “Studiare” “Prova finale”.

2. La tesi deve essere redatta seguendo rigorosamente le norme redazionali indicate sotto.

3. L’upload del file potrà avvenire solo dopo aver ricevuto formale via libera dal relatore.

4. Per i soli studenti della Laurea Magistrale: il correlatore va concordato con il relatore.

5. Casi di plagio saranno riferiti agli organi competenti.

Pubblicato il: 14 marzo 2021