Responsabile scientifico del CREIF (Centro di Ricerche Educative su Infanzie e Famiglie: https://centri.unibo.it/creif/it) e membro del CEFEO (Centro di ricerca sulla Formazione e l'Educazione Esperienziale e Outdoor: https://centri.unibo.it/cefeo/it)
L'attività di ricerca degli ultimi anni ha riguardato prevalentemente:
1 Le problematiche educative delle famiglie contemporanee con riferimento alle mutazioni sociali, ai rapporti intergenere e intergenerazionali.
In particolare:
-gli aspetti teorici e metodologici che, in ambito pedagogico, possono sostenere le famiglie contemporanee nel loro compito educativo;
- le principali problematiche educative e sociali emergenti nel momento attuale e i loro risvolti in ambito familiare;
- i nuovi stili educativi messi in atto nella pluralità dei modelli familiari contemporanei e nella gestione del quotidiano, ai rapporti tra generi e tra generazioni e con i servizi educativi e scolastici; i nuovi modelli di paternità e maternità;
- l'uso delle nuove tecnologie informatiche da parte dei genitori.
2 L'alleanza educativa tra genitori ed operatoti dei servizi per la prima infanzia e nelle scuole primarie e secondarie.
In particolare:
- definizione delle coordinate pedagogiche del concetto di “alleanza educativa” tra operatori dei servizi per la prima infanzia e famiglie;
- rilevazione di modelli e strategie operative messi in atto nei diversi contesti in tema di rapporto tra educatori e genitori, con particolare attenzione ai nodi critici, alle risorse, ai bisogni espressi dai differenti soggetti;
- individuazione delle variabili (relazionali, organizzativi, istituzionali, ecc.) che possono favorire o ostacolare il rapporto collaborativo;
- definire gli indicatori di qualità rilevabili nelle prassi;
- elaborarazione di strumenti di rilevazione qualitativa per l' analisi dei fattori contestuali e delle dinamiche relazioni e comunicative;rilevazione sul campo: osservazioni, focus group, interviste ad operatori e genitori nelle diverse tipologie di servizi e nelle differenti realtà locali;
3 L'accoglienza delle famiglie omogenitoriali nei servizi scolastici ed educativi.
4 La gestione dei conflitti e delle dinamiche interpersonali nei setting educativi, nei gruppi di lavoro, nelle comunità locali.
5 L'ambiente naturale come sfondo educativo e formativo e come risorsa nei progetti di prevenzione del disagio, adventure education; i progetti di formazione esperienziale outdoor, team buliding, gestione della leadership.