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Vando Borghi

Professore ordinario

Dipartimento di Sociologia e Diritto dell'Economia

Settore scientifico disciplinare: SPS/09 SOCIOLOGIA DEI PROCESSI ECONOMICI E DEL LAVORO

Contenuti utili

TESI TRIENNALE: CARATTERISTICHE E TEMI

Natura e struttura dell’elaborato

Una tesi di Laurea Triennale consiste in una relazione di media lunghezza, tra le 60 e le 70 cartelle (1 cartella = una pagina word di 2000 battute circa). Si tratta di una relazione attraverso la quale la studentessa o lo studente realizzano uno ‘stato dell’arte’ concernente il modo in cui la comunità scientifica (quella sociologica, in primo luogo, ma naturalmente è benvenuto ogni sforzo di interdisciplinarietà) affronta al proprio interno una determinata questione o tematica. Sotto la supervisione del docente, dunque, occorre cercare di ricostruire le principali acquisizioni, le controversie più rilevanti, i differenti approcci, gli aspetti che maggiormente rimangono da indagare nell’ambito di quella specifica letteratura scientifica, e in particolare a partire dalle voci più autorevoli e più al centro del dibattito scientifico internazionale.

La struttura dell’elaborato, convenzionalmente nella forma di tre o quattro capitoli, deve prevedere una ricognizione introduttiva generale dell’ambito tematico concordato con il docente e successivi capitoli di approfondimento di aspetti specifici e più circoscritti del tema generale. E’ possibile dedicare, laddove lo si ritiene opportuno ed esiste una documentazione solida e accessibile che lo consenta, un ultimo capitolo ad all’approfondimento ed alla discussione di un ‘caso studio’ (riguardante un’esperienza specifica, un progetto di intervento, un ambito territoriale specifico rispetto al quale quel tema è stato indagato, etc.). Ogni capitolo ha una propria Introduzione assai sintetica (oggetto del capitolo; modo in cui quell’oggetto è affrontato nel capitolo) e una propria Conclusione (aspetti salienti del capitolo; aggancio al capitolo successivo). Inoltre, ci saranno una Introduzione generale (oggetto dell’elaborato; modo in cui quell’oggetto è affrontato nell’elaborato) e delle Conclusioni generali (aspetti salienti del capitolo; considerazioni circa ulteriori possibilità di sviluppo e approfondimento dell’analisi; considerazioni e valutazioni personali). La costruzione di un apparato bibliografico, ampio, accurato e preciso rappresenta un elemento centrale per tutto l’impianto della tesi.

In casi particolari, sapendo che questo comporta un aggravio di lavoro della studentessa o dello studente sia in termini di carico di lavoro sia in termini di impegno temporale, è possibile concordare con il docente la realizzazione della Tesi sotto forma di ‘caso-studio’, come (esercitazione di) ricerca in cui il punto di partenza non è più lo ‘stato dell’arte’ di cui sopra, bensì una domanda di ricerca (elaborata comunque anche attraverso la ricognizione dello ‘stato dell’arte’ rispetto ai temi che quella domanda di ricerca va a toccare), rispetto alla quale l’elaborato costituirà una prima, embrionale esplorazione delle piste attraverso le quali cercare una risposta di tipo sociologico, per quanto circoscritta e assai introduttiva. Si tratta di una tipologia di tesi che dipende esclusivamente dalla volontà della candidata o del candidato, dal momento che i Cfu previsti per la tesi triennale sono sicuramente inferiori al lavoro da essa richiesto.

Ambiti tematici

A titolo d’esempio (e quindi possono essere avanzate anche proposte differenti), indico di seguito alcuni possibili titoli-temi di tesi triennale, che in ogni caso devono rientrare nelle tematiche relative all’ambito disciplinare del docente, vale a dire la Sociologia dei processi economici, del lavoro e dell’organizzazione. Ognuno di questi ambiti può essere articolato, sulla base della disponibilità della letteratura nazionale e internazionale, in relazione alle numerose variabili (di genere, di appartenenza territoriale o etnica, di classe sociale, di livello di istruzione o di reddito/patrimonio, culturali e via proseguendo) di cui si compone ogni fenomeno sociale e alla relazione (o al conflitto) tra esse. Ripeto, si tratta soltanto di esempi, per aiutare gli studenti a mettere in forma un tema di loro interesse che, come tale, può anche essere diverso (per quanto debba comunque collocarsi nell’ambito disciplinare di mia pertinenza).

Prospettive analitiche e programmi di ricerca sul capitalismo contemporaneo (es.: la concezione del ‘capitalismo estrattivo’; il ‘nuovo spirito del capitalismo’; l’‘economia dell’arricchimento’; il ‘capitalismo della sorveglianza’, etc.)

Caratteristiche e contraddizioni dell'aiuto umanitario

Il tema dell’Antropocene come questione di sviluppo e come ambito di confronto tra prospettive differenti

Il rapporto tra cultura e sviluppo

Le condizioni di lavoro, nei più disparati settori (dall’agricoltura ai servizi; dall’artigianato alla grande distribuzione; dall’industria manifatturiera a quella culturale, dal turismo a all’istruzione, etc.), tipo di effort (manuale, cognitivo, meccanico, digitale, etc.), posizione contrattuale, oltre che in relazione alle diverse variabili sopra richiamate

Il rapporto tra lavoro produttivo e riproduzione sociale

Il rapporto tra lavoro e salute, declinato nei modi sopra accennati

La tematica dei ‘lavor(ator)i poveri’ e della vulnerabilità sociale legata al lavoro

Le istituzioni/politiche per il sostegno alla ricerca del lavoro: centri per l’impiego, specifiche misure politiche (es.: reddito di cittadinanza, garanzia giovani e simili), privilegiando l’ottica della street level bureaucracy, vale a dire il punto d’osservazione centrato sul modo in cui le istituzioni/politiche intervengono alla scala della vita quotidiana degli attori sociali

Le problematiche del lavoro nell’ambito delle attività di sostegno proprio delle politiche sociali (rivolte alle molteplici condizioni di vulnerabilità e difficoltà sociale, dalla malattia mentale all’esperienza carceraria, etc.)

Regimi energetici e sviluppo

Il rapporto tra lavoro e trasformazioni urbane

Le trasformazioni della città come soggetto socioeconomico

Terra, lavoro e sviuppo

Lo sviluppo locale, le questioni al centro della progettualità delle “aree interne” o delle “aree fragili”

Il confronto tra prospettive differenti in merito al concetto di modernizzazione o di sviluppo

Gli scenari e le problematiche della cooperazione internazionale allo sviluppo, con particolare attenzione alla situazione italiana

I temi e le esperienze della cooperazione decentrata

L’elaborato di tesi può inoltre concentrarsi sull’approfondimento di un autore, una scuola di pensiero, il confronto tra due prospettive analitiche come ad esempio:

La prospettiva del ‘capability approach’ in Amartya Sen

Il concetto di ‘merce’ in Marx e Polanyi

Il programma di ricerca dell’Economia fondamentale

La ‘teoria delle convenzioni’, in una prospettiva sociologica

L’analisi del capitalismo nell’approccio della ‘sociologia pragmatica’ francese

‘Società salariale’ e vulnerabilità secondo Robert Castel

Tardo capitalismo e industria culturale nella teoria critica della Scuola di Francoforte

Critica dello sviluppo e società ‘conviviale’ in Ivan Illich

Il rapporto tra processi socioeconomici e dimensione territoriale in Saskia Sassen

La cultura del nuova capitalismo in Richard Sennett

Lavoro di cura e riproduzione sociale nel capitalismo contemporaneo, secondo Nancy Fraser

La prospettiva della ‘modernità incompiuta’ in Jürghen Habermas