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Stefano Marino è Professore Associato di Estetica all’Università di Bologna. Dal 2021 è Coordinatore del Corso di Laurea in Culture e pratiche della moda presso l'Università di Bologna, Campus di Rimini. Nel 2021 ha conseguito l'Abilitazione Scientifica Nazionale a Professore di Prima Fascia.
Le sue principali aree di ricerca sono la teoria critica della società, la fenomenologia e l’ermeneutica, l’antropologia filosofica, il neopragmatismo e la somaestetica, l’estetica della moda e la filosofia della musica.
Ha conseguito il Dottorato in Filosofia presso l’Università di Bologna nel 2008. Prima di ricoprire il ruolo di Professore Associato dal 2019, ha ottenuto borse di studio post-dottorali presso l’Università di Freiburg i.B. nel 2009 e 2011, assegni di ricerca presso l’Università di Bologna nel 2013-2015 e un ruolo da Ricercatore a tempo determinato di tipo B presso l’Università di Bologna nel 2016-2019.
È autore di diverse monografie, fra cui: La filosofia dei Radiohead. Musica, anima, tecnica (con Eleonora Guzzi: 2021), Verità e non-verità del popular. Saggio su Adorno, dimensione estetica e critica della società (2021), Le verità del non-vero. Tre studi su Adorno, teoria critica ed estetica (2019), Aesthetics, Metaphysics, Language: Essays on Heidegger and Gadamer (2015), La filosofia di Frank Zappa. Un’interpretazione adorniana (2014), Fusioni di orizzonti. Saggi su estetica e linguaggio in Hans-Georg Gadamer (2012) e Gadamer and the Limits of the Modern Techno-scientific Civilization (2011).
Ha tradotto dal tedesco all’italiano le seguenti opere di T.W. Adorno, Variazioni sul jazz. Critica della musica come merce (2018), H.-G. Gadamer, Ermeneutica, etica, filosofia della storia (2014) e H.-G. Gadamer, Che cos’è la verità (2012), e dall’inglese all’italiano i libri di C. Korsmeyer, Il senso del gusto. Cibo e filosofia (2015) e R. Shusterman, Esperienza estetica e arti popolari (2023). Ha curato l'edizione italiana dei libri di S. Gandesha e J.F. Hartle, Marx estetico (2020) e L'incantesimo del capitale (2023). Ha co-curato l'edizione inglese del libro di E. Fink, Fashion. Seductive Play (2023).
Ha pubblicato come co-curatore numerose raccolte di saggi, come volume o come fascicoli monografici di riviste, fra cui: Foucault's Aesthetics of Existence and Shusterman's Somaesthetics (2024), Varieties of the Lifeworld (2022), Popular Culture and Feminism (2022), Pearl Jam and Philosophy (2021), The "Aging" of Adorno's Aesthetic Theory (2021), Popular Culture and Social Criticism (2021), Romanticism and Popular Music (2021), Aesthetics and Affectivity (2021), Kant’s “Critique of Aesthetic Judgment” in the 20th Century: A Companion to Its Main Interpretations (2020), “Be Cool!” Aesthetic Imperatives and Social Practices (2020), Adorno and Popular Music: A Constellation of Perspectives (2019), Populismo, femminismo e popular culture (2019), Filosofia del jazz e prassi di libertà (2018), Philosophical Perspectives on Fashion (2016), Theodor W. Adorno: Truth and Dialectical Experience (2016).