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Stefania Pinna

Professoressa associata

Dipartimento di Scienze Mediche Veterinarie

Settore scientifico disciplinare: VET/09 CLINICA CHIRURGICA VETERINARIA

Temi di ricerca

Parole chiave: artrosi displasia anca legamenti crociati lussazione rotulea

  1. Studio retrospettivo per la valutazione dell’incidenza del range of motion (ROM) del ginocchio di 254 cani presentati per rottura del Legamento Crociato Craniale.
  2. Studio prospettico di una tecnica intracapsulare mediante l’applicazione di un materiale protesico sintetico, di nuova generazione, in cani di media-piccola taglia con rottura del Legamento Crociato Craniale
  3. Evidence Based Veterinary Medicine: studio prospettico finalizzato alla validazione di un “questionnaire and clinical report” (BHSII: Bologna Healing Stifle Injury Index) per la valutazione della guarigione dei cani sottoposti a trattamento per la rottura del legamento crociato craniale.
  4. Studio retrospettivo clinico e radiologico sulla progressione dell’osteoartrosi di cani di media-grossa taglia sottoposti ad avanzamento della tuberosità tibiale (TTA) per rottura del legamento crociato craniale di 38 cani: follow-up 6 m.
  5. Valutazione della progressione dei segni radiografici primari della displasia dell’anca del cane.
  6. Studio radiografico e valutazione epidemiologica di pazienti sani per l’individuazione delle caratteristiche scheletriche anatomiche e della predisposizione di razza in relazione alla lussazione rotulea: valutazione QA.
  7. Studio clinico sull’uso del PRP in cani con osteoartrosi (primaria e/o secondaria): articolazione dell’anca, gomito, ginocchio, in collaborazione con il personale docente del Dipartimento.
  8. Studio comparativo dei metodi di valutazione dell’angolo d’inclinazione cervico-diafisario di cani sani e con displasia dell’anca con possibile selezione dei candidati per l’intervento correttivo precoce di osteotomia intertrocanterica varizzante.
  1. L’obiettivo di questo lavoro è di verificare la variazione in estensione piuttosto che in flessione del ginocchio affetto da rottura del CCL. La rilevanza clinica vuole essere di indirizzo ai fisioterapisti nella loro programmazione terapeutica.
  2. Studio prospettico con l’obiettivo di testare un filo protesico e valutazione l’efficacia del trattamento chirurgico di sostituzione del legamento crociato (mediante tecnica intracapsulare) in cani di piccola taglia. Lo studio prevede la raccolta dei dati clinici, supportati da esami radiografici, per un periodo di 6 mesi.
  3. BHSII (Bologna Healing Stifle Injury Index). E’ stata sviluppato uno strumento clinico per valutare l’andamento della guarigione del ginocchio dei cani sottoposti ad intervento per la rottura del legamento crociato cranico. Lo scopo di questo studio è stato “validare” l'efficacia del dispositivo nella raccolta dei dati rilevanti per quadro clinico e per guarigione. In ultima analisi, dopo la sua validazione, è stato applicato per considerare la sua utilità nel confrontare diverse tecniche chirurgiche utilizzate per il trattamento della rottura del legamento crociato, essendo ripetibile e standardizzata.
  4. Lo scopo di questo studio retrospettivo è di confrontare l'aspetto radiografico della progressione dell’osteoartrosi (OA) dell'articolazione del ginocchio in cani con rottura del legamento crociato craniale (CCL) trattati chirurgicamente con l'avanzamento della tuberosità tibiale (TTA). L'obiettivo di individuare la soglia dell’aumento di OA dopo TTA e riconoscere le posizioni anatomiche nell'articolazione del ginocchio in cui appare la più grande progressione di OA in relazione ai tempi postoperatori. L’ipotesi era di verificare se, a fronte di una assenza di OA alla diagnosi, non si verifica progressione dopo TTA.
  5. L’evoluzione della displasia dell’anca del cane in termini temporali non è prevedibile ma riconosce una certa successione nella manifestazione radiografica e anatomopatologica delle lesioni. Lo studio fornisce elementi utili ad approfondire quanto indicato dal disciplinare ufficiale di controllo della displasia d’anca nella distinzione tra i gradi A, B e C, evidenziando che la condizione di normalità radiografica sia rara anche all’interno del grado A, che la stessa morfologia articolare, seppur con diversa probabilità, possa essere attribuibile, limitatamente ai parametri considerati, a più di un grado di giudizio e che il grado C sia caratterizzato da una maggiore gravità delle alterazioni.
  6. La direzione della forza del muscolo quadricipite è espressa dal valore dell’angolo-Q, tra l’asse lungo del m. retto femorale e il legamento patellare. Questo valore è spesso modificato nei cani con lussazione rotulea, patologia ortopedica frequente nei cani di piccola taglia. L’obiettivo dello studio prospettico è stato di ottenere un valore dell’angolo-Q in animali sani differenziandolo per piccola e medio-grande taglia. Le cartelle cliniche di cani sani e le immagini radiografiche di 320 ginocchia sono state revisionate (2014-2016), ottenendo una significativa differenza tra i due gruppi a supporto della maggior predisposizione alla lussazione rotulea nei cani di piccola taglia.
  7. Il platelet rich plasma (PRP) è un presidio medico innovativo capace di rallentare la progressione dell’osteoartrosi (OA), grazie alle sue azioni antinfiammatoria e rigenerativa, già ampiamente dimostrate nell’uomo e più recentemente nell’equino. La ricerca prevede l’arruolamento di cani affetti da OA da sottoporre ad iniezione intrarticolare con PRP, per essere poi seguiti e valutati clinicamente per un periodo di 6 mesi.
  8. Lo studio clinico e radiografico eseguito su animali sani ed affetti da displasia dell’anca ha lo scopo di divulgare il “razionale” per pianificare l’intervento correttivo di osteotomia intertrocanterica varizzante (ITO) in cani in età scheletricamente immatura, valutando gli outcome a breve e a lungo termine.