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Roberta Caldin

Professoressa ordinaria

Dipartimento di Scienze Dell'Educazione "Giovanni Maria Bertin"

Settore scientifico disciplinare: M-PED/03 DIDATTICA E PEDAGOGIA SPECIALE

Temi di ricerca

Parole chiave: inclusione capacitazione, facoltà insegnanti genitori educazione inclusiva scuola fratelli comunicazione diagnosi bisogni educativi speciali identità deficit visivo disabilità

  • Progetto di ricerca MUSE Modernity and Disability: Ensuring Quality Education for Disabled Students - Erasmus Plus - dal 2015 ad oggi (Responsabile dell'Unità locale di Bologna)

  • Progetto di ricerca Il ruolo educativo del padre nelle famiglie con figli/e disabili. Verso un approccio inclusivo al sostegno alla genitorialità – Dipartimento di Scienze dell’Educazione “G.M. Bertin” – dall'anno 2015 (Responsabile scientifico: Roberta Caldin. Assegnista di Ricerca: Alessia Cinotti).

  • Progetto di ricerca Progettazione, monitoraggio e valutazione di Master universitari sull'inclusione delle persone disabili – Dipartimento di Scienze dell’Educazione “G.M. Bertin” – dall'anno 2015 (Responsabile scientifico: Roberta Caldin. Assegnista di Ricerca: Valeria Friso).

  • Progetto di ricerca Processi inclusivi, approcci didattici e disabilità sensoriali – Dipartimento di Scienze dell’Educazione “G.M. Bertin” – dall'anno 2014 (Responsabile scientifico: Roberta Caldin. Assegnista di Ricerca: Valeria Friso).

  • Progetto di ricerca Studenti con disabilità, formazione al lavoro e tecnologie  Dipartimento di Scienze dell’Educazione “G.M. Bertin” – dall'anno 2013 (Responsabile scientifico: Roberta Caldin. Ricercatore incaricato: Roberto Dainese). La ricerca ha come obiettivo quello di approfondire la conoscenza delle pratiche orientanti promosse nella scuola secondaria di primo e secondo grado e nell'università, per giungere alla formulazione di strumenti e pratiche da utilizzare per la progettazione, il monitoraggio e la realizzazione di azioni rivolte alla promozione della formazione al lavoro degli alunni/studenti con disabilità.

  • Progetto TEMPUS Med@Up, in collaborazione con le Università di: Leena Kaikkonen, JAMK, Finland; Eila Burns, JMK Finland; John Hamer, Alphaplus, UK; Roger Murphy, Alphaplus, UK; Janez Krek, University of Ljubljana, Slovenia; Janez Vogrinc, University of Ljubljana, Slovenia; Federica Zanneti, University of Bologna, Italy; Elena Pacetti, University of Bologna, Italy; Ethem Çeku, University of Prishtina; Zeqir Veselaj, University of Prishtina; Eda Vula University of Prishtina, Kastriot Buza University of Prishtina, Arlinda Beka University of Prishtina, Blerta Shehu University of Prishtina, Edona Kida University of Prishtina, Blerim Saqipi, University of Prishtina - dall'a.a. 2013/2014 (Responsabile dell'Unità locale di Bologna).

  • Progetto di ricerca Il ruolo delle tecnologie inclusive nella progettazione universale e didattica - Dipartimento di Scienze dell’Educazione “G.M. Bertin” –dall'a.a. 2013/2014 (Supervisore della Ricerca di Dottorato in Scienze pedagogiche di Giusi Zamarra). Obiettivo: la ricerca intende approfondire il tema delle tecnologie didattiche secondo una prospettiva inclusiva, nel contesto specifico di un gruppo di scuole secondarie di primo e secondo grado. La ricerca si propone di delineare un quadro in cui porre in rilievo le modalità più efficaci di utilizzo ed introduzione di strumenti nella pratica didattica, promuovendo e rafforzando negli insegnanti le competenze per sviluppare nuove metodologie didattiche.

  •  rogetto di ricerca Sfide familiari e disabilità. Il ruolo educativo dei padri – Dipartimento di Scienze dell’Educazione “G.M. Bertin” – negli a.a. 2011/12 – 2013/14 (Supervisore della Ricerca di Dottorato in Scienze pedagogiche di Alessia Cinotti).

  • Progetto di ricerca Social inclusion of vulnerable groups through participatory and emancipatory approaches. Implementing active citizenship and socially innovative actions in the framework of civil & human rights model of disability – Dipartimento di Scienze dell’Educazione “G.M. Bertin” – negli a.a. 2010/11-2012/13 (Supervisore della Ricerca di Dottorato in Scienze pedagogiche di Ivan Traina).

  •  Progetto CREAN - Children's Rights Erasmus Academic Network - coordinato da Freie Universitat Berlin, Germany - ENMCR (European Network of Masters in Children's Rights) - dall'a.a. 2011/2012, occupandosi di temi riferiti ai diritti dei minori, soprattutto di quelli in situazioni complesse (minori con disabilità, figli di migranti) (Membro).

  •  Progetto di ricerca "Screening e formazione sull'imparare a studiare. Approcci educativi inclusivi alle abilità e ai metodi di studio". Il progetto di ricerca-azione LAB-INT - Screening e formazione sull'imparare a studiare. Approcci educativi inclusivi alle abilità e ai metodi di studio - promosso dal Laboratorio INclusione e Tecnologie (LAB-INT) della Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università di Bologna, con la collaborazione dell'Ufficio Scolastico Regione (USR) Emilia-Romagna, verte sul riconoscimento e sull'individuazione dei bisogni educativi delle classi di scuola primaria ad alto tasso di complessità. La nostra ricerca-azione si fonda su un'idea di inclusione che guarda la globalità delle sfere educativa, sociale e politica e prende in considerazione tutte le persone, interviene prima sui contesti e poi sull'individuo, trasformando la risposta specialistica in ordinaria. E' da queste riflessioni teoriche, che si agganciano ad un modello educativo sull'inclusione, che la ricerca, avviata nel settembre 2011 con la collaborazione dell'USR, svilupperà da settembre 2012 - a partire dal riconoscimento e dall'individuazione dei bisogni, delle potenzialità e delle difficoltà delle scuole coinvolte nel progetto - la sperimentazione e la diffusione di strumenti operativi e metodologie didattiche che possano supportare il processo di insegnamento/apprendimento, nelle realtà scolastiche coinvolte. La scuola, infatti, quale agenzia intenzionalmente educativa, è il luogo dove a ciascun alunno/a deve essere garantito il diritto di apprendere secondo le proprie capacità ed inclinazioni. Il link di riferimento è http://www2.scform.unibo.it/Lab-Int/ricerca.htm - dal 2011 (Responsabile).

  •  Progetto di ricerca Progettualità e interventi educativi nella dislessia. Il progetto ProDSA e le prospettive future di ricerca – Dipartimento di Scienze dell’Educazione “G.M. Bertin” – negli a.a. 2009/10-2011/12 (Co-supervisore della Ricerca di Dottorato in Scienze pedagogiche di Enrico Angelo Emili).

  •  Progetto Nazionale PRIN - QUALITÁ DELLA RICERCA E DOCUMENTAZIONE SCIENTIFICA NELLE SCIENZE PEDAGOGICHE. - Responsabile dell'Unità Locale di Milano Università Cattolica Luigi d'Alonzo - Responsabile Nazionale Umberto Margiotta - Università di Venezia - dal 2011 (Membro).

  •  Progetto Nazionale FIRB Ret@ccessibile: insegnamento, apprendimento insieme e per tutti in un progetto di vita - De Anna L. Coordinatore Scientifico Nazionale http://www.firbreteaccessibile.it/ - dal 2010 (Responsabile dell'Unità locale di Bologna).

  •  Progetto di ricerca Alunni con disabilità, figli di migranti (Comune di Bologna, Facoltà di Scienze della Formazione, Dipartimento di Scienze dell'Educazione). Obiettivo della ricerca: la consistenza del fenomeno migratorio e l'impatto con i sistemi educativi e sanitari dei paesi di accoglienza suscita nuove problematiche organizzative, sociali e culturali; i servizi educativi e scolastici hanno un ruolo chiave per facilitare il processo di integrazione offrendo risposte adeguate alle trasformazioni sociali, ma anche preparando i giovani all'interscambio interculturale, al dialogo internazionale, alla convivenza mondiale. Quando il minore, figlio di migranti, è disabile, la situazione sociale e scolatica diviene complessa e l'intervento educativo molto complicato. All'interno di questa cornice, il Settore Istruzione e Politiche delle Differenze del Comune di Bologna - con la Facoltà di Scienze della Formazione - si fa portavoce dell'esigenza di comprendere a fondo il fenomeno attraverso un progetto di ricerca.http://diplin.scedu.unibo.it/questionario/introduzione/ - dal 2008 al 2010 (Responsabile).

  •  Progetto di ricerca Essere fratelli. Vivere la disabilità. Obiettivo della ricerca: la comunicazione della diagnosi ai fratelli e alle sorelle delle persone con disabilità (con interviste in profondità) - dal 2009 ad oggi (Responsabile).

    Progetto di ricerca Disabilità visiva: approcci pedagogici e strumenti didattici. Obiettivo della ricerca: il lavoro di ricerca è andato sempre più affinandosi e articolandosi fino a raggiungere chiarezza concettuale e competenze specifiche anche rispetto a particolari disabilità, come quella visiva, rilevando l'importanza del lavoro educativo di genitori e insegnanti, e ponendo in un'ottica originale anche quello dei lettori, come figure che effettuano un intervento educativo domiciliare di grande interesse e che necessitano di formazione mirata. E' inoltre presentato un progetto formativo di ricerca e attribuita una borsa a tema vincolato per la scuola di dottorato sul tema I libri tattili per i bambini con deficit visivo di 0-3 anni. Approcci pedagogici e indagine comparativa (Italia-Francia) (Responsabile) – per gli anni aa.aa. 2007/2008-2009/2010.

  •  Progetto di Formazione alla Ricerca Incontrare e accompagnare il bambino pluridisabile. Studio, ricerca e sperimentazione di interventi educativi personalizzati per genitori, educatori e insegnanti, finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo per la Scuola di Dottorato in Scienze Pedagogiche, dell'Educazione e della Formazione del Dipartimento di Scienze dell'Educazione dell'Università di Padova. Tale progetto ha visto il coinvolgimento di servizi territoriali (Dipartimento di Pediatria di Padova, La Nostra Famigliadi Conegliano V.to e molteplici A.Ulss venete) di genitori e educatori, con l'obiettivo di individuare percorsi efficaci nell'intervento domiciliare precoce, ipotizzato come fattore di qualità nelle situazioni di pluridisabilità - negli aa.aa. 2005/2006-2007/2008 (Responsabile).

  •  Progetto di ricerca Azioni per la promozione della non discriminazione delle persone con disabilità Il progetto si articola in due sottoprogetti:

    Essere disabili in carcere. L'obiettivo fondamentale della ricerca è quello di indagare, alla luce delle indicazioni che emergono dall' ultima classificazione ICF se e come: a) i detenuti con disabilità siano tutelati nelle carceri (o siano sottoposti ad ulteriori limitazioni oltre a quelle già derivanti dalla detenzione); b)i detenuti con disabilità che fruiscono di misure alternative (detenzione domiciliare ecc.) possano operativamente concorrere al proprio progetto di vita ivi compresa la tutela della salute e la promozione del benessere. L'obiettivo operativo è di individuare i facilitatori e gli ostacoli del potenziamento del progetto di vita e dell'intervento ri-educativo, per sollecitare il legislatore, sia nell'area della disabilità che nell'area del diritto penitenziario per l’anno 2007-2008 (Responsabile).

     MIDA –Modello per l'inserimento dell'alunno disabile in azienda Obiettivi. Mettere in rete e a far lavorare sinergicamente la famiglia (con il figlio disabile), la scuola, le aziende, i servizi, le associazioni, lavorando in maniera approfondita con i genitori e sostenere, nel contempo, le aziende, i servizi e le associazioni nel lavoro di integrazione sociale degli studenti con disabilità; accompagnare gli insegnanti e, soprattutto, quei docenti che accolgono nella loro classe uno studente con disabilità. Il progetto si è realizzato in collaborazione con il Servizio Orientamento Provincia di Bolzano, l'Unione Europea, il Ministero del Lavoro, l'Assessorato alla Formazione Professionale in lingua italiana 2003-2004 al 2006-2007 (Responsabile per la Formazione Genitori)

  •  Progetto di ricerca. L'integrazione sociale delle persone con disabilità nel contesto della Dichiarazione di Madrid 2002 "Non discriminazione più azione positiva uguale integrazione sociale". Indagine per l'avvio di azioni volte a promuovere la non discriminazione delle persone con disabilità nell'ambito educativo, lavorativo e nelle altre sfere della vitaObiettivi della ricerca. Tale progetto ha avuto come obiettivo lo sviluppo e il potenziamento di una cultura della disabilità che sostenga il ruolo attivo e il protagonismo delle persone con disabilità, attraverso convegni, seminari, giornate di studio esplicitamente mirati. Con l'Osservatorio Regionale Handicap si è svolto un dettagliato e sinergico lavoro di individuazione e monitoraggio delle strutture che si occupano di disabilità nella realtà veneta (Responsabile) – per gli a.a. 2003/2004-2005/2006

  •  Progetto di ricerca Pedagogia e didattica per l'inclusione. Obiettivi della ricerca: il progetto mette a fuoco le implicazioni educative presenti nel modello di salute proposto nell'ICF e ICF-CY indagando dal punto di vista pedagogico e didattico i domini dell'attività e della limitazione dell'attività, della partecipazione e della restrizione della partecipazione, per l'individuazione di linee di intervento coerenti. La ricerca si è focalizzata sulla disabilità come interazione dinamica e complessa tra le determinanti di salute e i fattori contestuali. A tal fine si è proposta una lettura socio-costruttivista di matrice storico-culturale del modello ICF indagandone le implicazioni didattiche. La linea di ricerca si è arricchita di dati emersi in attività coordinate con l'OMS per la definizione e l'applicazione della classificazione ICF-CY in contesti educativi attraverso studio di casi. L'attivazione del Master universitario di primo livello in Disabilità e interventi inclusivi nelle istituzioni e nel territorio (Direttore).

  • Progetto di ricerca Percorsi di accompagnamento e di sostegno per bambini ciechi e/o pluridisabili. Il progetto si è articolato in due direzioni principali, la prima relativa al problema della presa in carico da parte dei servizi e la seconda del supporto didattico alla disabilità. La ricerca si svolge in collaborazione con l'Università di Grenoble, con la Casa Editrice francese Les doigts qui rêvente con la Fondazione R. Hollman di Padova e ha il compito di ideare, testare e monitorare sia l'accessibilità e la sollecitazione cognitiva di alcuni prototipi tattili, sia il ruolo di “facilitatori” che i libri possono avere nell'avvio e nel potenziamento della relazione genitori-figli – Dipartimento di Scienze dell’Educazione - Università di Padova – negli a.a. 2007/08 – 2009/10 (Supervisore della Ricerca di Dottorato in Scienze pedagogiche di Enrica Polato).

  • Progetto di Ricerca La presa in carico dei bambini pluridisabili e delle loro famiglie da parte dei servizi socio-sanitari e il lavoro di rete Obiettivi. Tale progetto ha visto il coinvolgimento dei genitori con l'obiettivo di lavorare su questioni quali l'elaborazione del lutto, il codice materno, paterno e fraterno e di individuare percorsi pedagogici e indicazioni operative per l'intervento domiciliare precoce, ipotizzato come fattore di qualità nel sostegno e cura educativi. Si è svolto in due momenti per l'individuazione di interventi personalizzati di aiuto: in una prima fase per i genitori con figli ciechi pluridisabili, estendendolo nella seconda fase ad educatori ed insegnanti del territorio veneto e nazionale – Dipartimento di Scienze dell’Educazione - Università di Padova – negli a.a. 2005/06 – 2007/08 (Supervisore della Ricerca di Dottorato in Scienze pedagogiche di Simone Visentin)