Sviluppo di protocolli e metodi di calcolo finalizzati
all'incremento dell'accuratezza dell'analisi del movimento nella
quantificazione della meccanica motoria.
Messa a punto di metodi di facile applicabilità clinica e
valutazione di parametri riassuntivi finalizzati all'analisi e alla
quantificazione della funzione articolare, con particolare
attenzione all'articolazione di ginocchio.
Sviluppo di modelli articolari basati su acquisizioni
multimodali subject-specific, finalizzati alla quantificazione di
variabili biomeccaniche non misurabili in-vivo.
Ottimizzazione delle modalità di acquisizione e dei metodi di
valutazioni finalizzati alla quantificazione della funzione motoria
in ambito sportivo, con particolare interesse verso la valutazione
di macchine progettate per l'allenamento.
Sviluppo di modelli biomeccanico-metabolici total body per la
caratterizzazione della funzione motoria.
Modelli per la quantificazione della stabilità motoria,
finalizzati alla predizione del rischio di caduta.
L'analisi del movimento è un potente mezzo per la quantificazione
del movimento umano, finalizzata sia alla valutazione della
funzione motoria nel soggetto sano che alla determinazione
oggettiva del deficit funzionale associato all'insorgenza di
diverse patologie e dell'efficacia di specifici interventi
chirurgici e/o riabilitativi. L'accuratezza di tale metodo di
quantificazione può essere severamente compromessa da errori
sistematici che si vengono ad inserire a diversi livelli del
procedimento di misura, la cui criticità è stata ampiamente
documentata in letteratura, anche ad opera del presente autore, e
che sono pertanto diventati oggetto di approfondite ricerche,
finalizzate allo sviluppo di nuovi protocolli e metodi di
compensazione che ne limito la propagazione. In tale contesto è già
stata sviluppata una notevole esperienza, e l'attività di ricerca
sarà finalizzata allo sviluppo di protocolli e metodi di
compensazione degli errori con caratteristiche di semplicità di
utilizzo sufficienti a favorirne la diffusione non solo in ambito
di ricerca ma anche nella routine clinica. Le articolazioni, in
particolare il ginocchio, sono componenti fondamentali
dell'apparato locomotore umano. Per tale motivo la loro
caratterizzazione funzionale è sempre stata di grande interesse dal
punto di vista clinico, sia al fine di una maggiore comprensione
dell'eziologia e dell'evoluzione delle patologie degenerative che
ne compromettono la funzione, sia per sviluppare nuove e più
efficaci procedure chirurgiche e dispositivi protesici. Vista la
criticità di tale analisi funzionale, molti studi sono stati
prodotti al fine di sviluppare più efficaci ed accurati metodi di
indagine, che hanno sicuramente contribuito ad un notevole sviluppo
nel campo della ricerca. Metodi come la fluoroscopia 3D forniscono
grande accuratezza e possono essere applicati in-vivo, ma sono di
difficile applicabilità nella routine clinica. Al fine di fornire
un efficace supporto alla decisione clinica, viene analizzata la
predittività di parametri ed indici funzionali di facile
reperibilità durante la convenzionale pratica clinica, che possano
fornire più approfondite indicazioni sulla funzionalità articolare.
Un simile approccio è stato adottato ad esempio nella valutazione
dell'efficacia dell'angolo del tendine rotuleo nel fornire
indicazioni sul recupero funzionale a seguito di sostituzione
protesica di ginocchio. La valutazione dei carichi intra-articolari
(a livello di superfici, legamenti e inserzioni muscolari) in-vivo
durante l'esecuzione di compiti motori della vita quotidiana, è di
fondamentale importanza per meglio comprendere le cause e
l'evoluzione dei fenomeni degenerativi. Tali grandezze non possono
essere misurate direttamente senza introdurre sostanziali
alterazioni del sistema sotto analisi, pertanto l'approccio
modellistico è l'unico possibile metodo per la stima indiretta. A
questo scopo è stata messa a frutto l'esperienza nell'ambito della
valutazione sperimentale di parametri geometrici e meccanici di
soggetti specifici, al fine di produrre un modello subject-specific
validato, che possa fornire ausilio nella stima accurata delle
grandezze meccaniche non misurabili direttamente in-vivo. La
valutazione della performance sportiva ed in particolare di
dispositivi progettati per rendere maggiormente efficaci i processi
di allenamento può essere effettuata in modo oggettivo e
quantitativo sfruttando metodi e protocolli basati su analisi
strumentale integrata, che sono stati inizialmente applicati
principalmente in ambito di valutazione di soggetti patologici.
Ovviamente il contesto applicativo è diverso, e quindi i metodi e
la strumentazione devono essere adattati al contesto specifico. A
questo scopo è stato avviato un progetto, in collaborazione con
ditte esterne, finalizzato allo sviluppo di processi integrati di
valutazione della performance sportiva che integrino informazioni
sia di tipo biomeccanico che metabolico.
http://www.tecnologie-salute.unibo.it/attivita-di-ricerca/diagnosi/copy2_of_progetto-diagnosi-1