Formazione ed attività di ricerca
1999-
La mia attività post-laurea di formazione e di ricerca si è
concentrata nelle seguenti quattro aree tematiche:
1.
sociolinguistica;
2.
percezione della traduzione multimediale;
3.
studi umoristici e
4.
mediazione linguistica orale.
Il filo conduttore tra i quattro ambiti di ricerca sopra elencati è
l'applicazione di strumenti metodologici propri delle scienze
sociali, ed in particolare della sociolinguistica, al fine di
determinare rispettivamente gli atteggiamenti linguistici nei
confronti del gaelico irlandese, la percezione del pubblico
rispetto ai prodotti televisivi doppiati e sottotitolati, la
percezione dell'umorismo sottotitolato e la didattica della
mediazione linguistica, child brokering ed
interpretazione.
1. Sociolinguistica
I primi passi verso la sociolinguistica vengono mossi durante la
preparazione della tesi di laurea sotto la supervisione della
Prof.ssa Delia Chiaro, affrontando aspetti piuttosto controversi
legati al gaelico irlandese ed alla sua sopravvivenza. Lo scopo
della ricerca era determinare le cause sociali e culturali del
declino di questa lingua minoritaria ed individuare gli
atteggiamenti linguistici responsabili dell'abbandono del gaelico.
Il presente lavoro mi ha permesso di acquisire ed approfondire la
conoscenza degli strumenti e dei metodi di ricerca relativi al
campo delle Scienze Sociali (redazione di un questionario, tecniche
di intervista e analisi statistica). Per realizzare la ricerca, ho
usufruito di due finanziamenti concessi da Údarás na
Gaeltachta e Bord na Gaeilge: due enti semigovernativi
operanti a favore della promozione del gaelico irlandese sul
territorio della Repubblica Irlandese.
Successivamente mi sono dedicata allo studio di
approcci teorico-metodologici specifici della
macrosociolinguistica, quali quelli che sono alla base dei corsi
per l'ottenimento del Degree of Doctor of Philosophy
(PhD) in sociolinguistica, presso la School of
English Literature, Language and Linguistics dell'Università di
Newcastle upon Tyne, Regno Unito (direttore Prof.ssa Linda
Anderson). Anche per il conseguimento del PhD, ho fruito di
due borse di studio erogate rispettivamente dall'Economic and
Social Research Council (ESRC) e dal Department of English
Language and Linguistic Studies (Arts Faculty Runciman
Scholarship). Vari aspetti e tematiche del lavoro di ricerca
svolto durante il PhD sono stati presentati e discussi in
alcuni importanti convegni internazionali e pubblicati in volume e
su riviste.
2. La percezione della traduzione multimediale
Di pari passo all'approfondimento delle problematiche legate
alla sociolinguistica del gaelico irlandese, ho sviluppato
il mio interess nel campo della traduzione multimediale,
applicando le mie competenze metodologiche allo studio della
percezione da parte degli spettatori televisivi italiani dei
prodotti doppiati mandati in onda sulle reti televisive pubbliche e
private italiane. L'inizio del lavoro relativo all'assegno di
ricerca (2001) ha spinto il mio interesse scientifico verso
tematiche pertinenti la percezione di testi multimediali tradotti
in italiano. Tale progetto di ricerca ha permesso di:
- mettere a punto strumenti di valutazione del prodotto doppiato
sia per il pubblico televisivo, sia per i
professionisti del settore (traduttori, dialoghisti, adattatori,
tecnici del suono, attori/doppiatori e direttori di
doppiaggio);
Vari aspetti e tematiche del lavoro di assegnista sono stati
presentati e discussi in alcuni importanti convegni internazionali
e pubblicati in volume e su riviste.
3. Gli studi umoristici
L'interesse per la ricerca sulla percezione del doppiaggio
televisivo italiano e l'esperienza pratica maturata nell'ambito del
sottotitolaggio di opere cinematografiche mi hanno consentito di
unire l'impostazione teorico-pratica legata al primo ambito e la
propria esperienza professionale per lo sviluppo di uno studio
della traduzione multimediale finalizzato ad analizzare la
percezione da parte del pubblico italiano dell'umorismo
sottotitolato. I risultati di questo lavoro di ricerca sono stati
presentati e discussi in alcuni importanti convegni internazionali
e sono stati pubblicati in riviste e volumi. Inoltre
l'International Society for Humor Studies durante il 16°
convegno internazionale della società mi ha conferito il premio
ISHS Emerging Scholar 2004, assegnato a giovani
studiosi che si distinguono nel campo degli studi umoristici.
La ricerca nel campo della traduzione multimediale si è
ulteriormente sviluppata nella direzione della percezione del
sottotitolaggio da parte del pubblico televisivo italiano in un
progetto intitolato: l 'utilizzo degli strumenti informatici e
delle risorse elettroniche nello studio della percezione del
sottotitolaggio in Italia . .
4. La mediazione linguistica orale
I miei interessi di ricerca nel campo della mediazione
linguistica si articolano in tre aree principali:
1. La didattica, attraverso
uno studio longitudinale triennale che ha lo scopo di analizzare le
aspettative e le opinioni di studenti, imprese e docenti nei
confronti di questa materia d'insegnamento e dei suoi sbocchi
professionali (studio pilota recentemente presentato a Milano alla
conferenza internazionale Discourse, Ideology and Ethics in
Specialized Communication).
2. a- Mediazione linguistica
ad opera di bambini ed adolescenti, con un progetto legato allo
studio della mediazione linguistica che si inserisce a sua
volta in un progetto più ampio intitolato: Children and
adolescents as language brokers coordinato dal Prof. Nigel Hall,
Manchester Metropolitan University, Regno Unito e finanziato
dall'Economic and Social Research Council. Alla prima riunione del
Seminar Group (30 novembre 2004) è stato presentato il progetto
italiano coordinato dalla Prof.ssa Chiaro e dalla sottoscritta: uno
studio longitudinale nella Scuola Media Statale ‘Felice Orsini',
Forlì.
b- Sempre nello stesso ambito di ricerca, uno studio su
scala nazionale (InMedioPueri) finanziato dall'Ateneo di Bologna e
di durata quadriennale finalizzato alla raccolta dati sul fenomeno
della (inter)mediazione linguistica e culturale ad opera di bambini
e adolescenti.
3. Interpretazione,
attraverso uno studio pilota avente lo scopo di verificare la
percezione dell'interprete di trattativa da parte delle aziende del
territorio romagnolo.