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Paolo Scampa

Professore a contratto

Dipartimento di Interpretazione e Traduzione

Temi di ricerca

Lo sviluppo di un nostro corpus ragionato del francese nel quale le parole sono raggruppate in famiglie lessicali a due scopi principali. Nella sua veste di ricerca fondamentale prospetta ad una analisi statistica dell'intero lessico e alla disamina obiettiva delle varie dinamiche sincroniche e diacroniche del lessico nonché dei rapporti i parlanti intrattengono con esso. Nella sua seconda veste di ricerca applicata si prospetta come strumento di consultazione per la comunità scientifica e come strumento per la didattica, contrastiva e non, della lingua e della traduzione.

Intrapreso anni fa, questo percorso lessicografico porta al paziente inventario delle « radici sincroniche del francese » e la conseguente, laboriosa, costituzione di un corpus ragionato esteso dell'intero vocabolario d'uso del francese. In evoluzione continua, questo corpus di 53.000 entrate è all'ora attuale suddiviso in circa 10.600 raggruppamenti morfologici. Si vuole innanzi tutto un'opera di riordinamento ragionato del vocabolario da mettere a disposizione della comunità scientifica. Facendo seguito all'inventario delle radici del francese presentato nei Cahiers de lexicologie (Des racines du français et de leur recensement), si configura come una banca dati lessicografica elettronica ordinata ed indicizzata delle “radici” a partire delle quali si sviluppa il lessico. Una grande banca dati a cui ognuno, studente o ricercatore, possa attingere per trovare riscontro alle sue proprie problematiche che esse siano sincroniche, diacroniche, didattiche, comparative, contrastive, traduttologiche ecc. Sul versante della ricerca questo cantiere sempre aperto e sempre in evoluzione mira ad approfondire il ritratto morfemologico del vocabolario francese sul piano statistico quanto sul piano analitico. Di indole cognitivista, l'unico a priori teorico che lo anima è la convinzione che il lessico, meglio i lessici di tutte le lingue, per immensamente popolati che siano, sono territori relativamente ordinati attorno ad un numero relativamente contenuto di « radici » che incombe censire in sincronia. Che i lessici, seppure su un'altra scala, reggono anche loro su un « pigro » principio di economia funzionale e di « motivazione » adatti ai parlanti che ne i dizionari “alfabetici” ne i corpus di frequenza di uso chiariscono del tutto. Che poche migliaia di forme sono più che sufficienti per garantire tramite derivazione o composizione decine di migliaia di parole e che è anche uno dei compiti della lessicografia di tentare di identificare in sincronia, per poi recuperare anche la diacronia, queste « basi » a partire delle quali l'attuale vocabolario generale francese è formato. Codesta disposizione ragionata del lessico si predispone ad innumerevoli campi di studi di cui sottolineiamo l'analisi quantitativa del numero approssimativo delle famiglie lessicali de francese, l'analisi del tasso di « motivazione » virtuale in seno al lessico, la distribuzione del vocabolario per frequenza d'uso della « radice » , della distribuzione delle famiglie per « dimensione », della produttività in derivati di codeste famiglie e la natura grammaticale di questi derivati, dell'estensione rispettiva delle famiglie “con verbo” e delle famiglie “senza verbo, della distribuzione delle famiglie secondo l'« étimologia », del peso rispettivo e della collocazione delle « basi lessicali con famiglia » e delle « basi lessicali senza famiglia » che, contrariamente alle prime non si iscrivono in nessun paradigma lessicale, il confronto interlinguistico sistematico e generale delle radici, del l'evoluzione del lessico nella storia costituiscono alcuni dei campi di analisi, del rapporto tra lessico e memoria cognitiva, tra lessico glottodidattica e traduzione. Allo stato attuale dell'elaborazione il lemma che fa capo ad ognuna delle circa 10.600 (provvisorie) famiglie lessicali identificate (di cui circa 3400 “senza famiglia”) contengono diversi indici che nel decorso di questa ricerca puntiamo a correggere, perfezionare ed arricchire in particolare grazie all'ausilio del “Trésor de la langue Française” elettronico. Per ora contiene i seguenti indicatori a partire dei quale singolarmente o combinati, è possibile, tramite un apposito programma informatico messo specificamente a punto per questo scopo, provvedere all'estrazione automatica di interi gruppi di famiglie lessicali: 1 Frequenza d'uso delle parole, 2 Frequenza d'uso per suddivisione in 11 categorie di frequenza d'uso, 3 Frequenza d'uso per suddivisione in 6 categorie di frequenza d'uso, 4 Estensione della famiglia (6 modalità, dalle più numerose, ai vocaboli “senza famiglia”, « fauteuil », « cahier », « hélas » sono tre dei 3200 “senza paradigma” del francese), 5 Etimologia (anche i lemmi con etimologia irrisolta sono indicizzati) 6 Presenza o meno di un verbo nell'ambito della famiglia, 7 Presenza o meno di un prefisso nella famiglia, 8 Presenza o meno di un'alternanza della forma all'interno della famiglia (indicatore di coesione), 9 Varietà grammaticale o meno della famiglia 10 Origine toponimica o patronimica eventuale del lemma. 11 Origine onomatopeica del lemma, 12 Registro popolare di lingua. 13 Coincidenza o meno della forma francese con il corrispettivo morfologico italiano, acconsentendo di estrarre, per scopi didattici, i vocaboli che contrastano da una lingua a l'altra sul piano della forma ma non sul piano semantico come per fauteuil-poltrona. Acconsente altrimenti detto l'estrazione completa dei “non amici”.)