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Michela Persiani

Professoressa a contratto

Dipartimento di Scienze per la Qualità della Vita

Assegnista di ricerca

Dipartimento di Scienze Biomediche e Neuromotorie

Temi di ricerca

Parole chiave: optic flow, sistema visivo, postura, elettromiografia, pedane di forza, Diabete, Stili di vita, Promozione attività fisica

Sani stili di vita e prevenzione diabete di tipo 2 in età scolare

Promuovere strategie educative innovative per sensibilizzare bambini e adolescenti sull’importanza di uno stile di vita sano nella prevenzione delle malattie non trasmissibili, come il DMT2.

Studio dei meccanismi posturali nella neuropatia diabetica

Il diabete di tipo 2 (T2DM) è associato a un elevato rischio di complicanze microvascolari e macrovascolari, con un forte impatto sulla qualità della vita e sulla prognosi. Tra queste complicanze, retinopatia diabetica e neuropatia periferica compromettono la funzione visiva e senso-motoria, alterando l’equilibrio posturale e aumentando il rischio di cadute e declino cognitivo. Poiché tali complicanze possono essere presenti già in fase precoce e risultano spesso non rilevabili, diventa fondamentale individuare indicatori diagnostici precoci. In questo contesto, lo studio dei meccanismi posturali in risposta a stimoli visivi in movimento (optic flow) rappresenta uno strumento innovativo per valutare il controllo posturale multisensoriale. L’alterata capacità di integrare questi stimoli visivi potrebbe riflettere un precoce coinvolgimento del sistema nervoso centrale e periferico nel T2DM.

Promozione della salute attraverso le pause attive

La scuola rappresenta un ambiente elitario per interventi di promozione della salute contribuendo a creare un contesto favorevole affinché gli studenti sviluppino conoscenze, competenze e abitudini necessarie per vivere in modo salutare anche in età adulta. ). Incentivare la pratica dell’attività fisica e, in generale, di uno stile di vita attivo a scuola rappresenta una strategia fondamentale per contrastare la sedentarietà e l’inattività fisica, due condizioni differenti che, per quanto associate, causano, in modo indipendente e tramite meccanismi diversi, effetti negativi sulla salute. ). Le “pause attive” o “active breaks” (PA) sono brevi sessioni di attività fisica, di breve durata (dai 5 ai 15 minuti), utilizzate per limitare i comportamenti sedentari. Le linee di indirizzo sull’attività fisica del Ministero della Salute, pubblicate a novembre 2021, riprendono questo concetto e raccomandano l’utilizzo di “pause attive” per contrastare la sedentarietà sia in bambini e adolescenti che negli adulti. Nonostante le numerose evidenze scientifiche e i documenti di indirizzo Nazionali e Internazionali, l’utilizzo delle PA a scuola, non è uniforme né sul territorio regionale né su quello locale, e non sempre è stato monitorato con un protocollo metodologico e scientifico.

Percezione visiva nel controllo posturale

La visione fornisce le informazioni necessarie sull'ambiente circostante e la presenza o l'assenza di uno stimolo visivo può influenzare in modo significativamente diverso la postura di un soggetto. La dimensione del campo visivo è un importante fattore di indagine in quanto la visione centrale e periferica sembrano avere dei ruoli diversi nel controllo della stazione eretta. Questa linea di ricerca si propone di verificare l'influenza degli stimoli di optic flow sulla muscolatura posturale. Lo scopo è quello di quantificare con precisione l'inizio dell'attivazione muscolare attraverso lo studio elettromiografico e verificare le modificazioni del centro di pressione utilizzando la pedana di forza, durante la somministrazione di vari stimoli di optic flow. I risultati potranno essere utilizzati per determinare l'effetto dell'optic flow sulla muscolatura posturale determinando nello specifico quali strategie sono attuate dall'uomo nella stazione eretta per contrastare la naturale tendenza di disequilibrio prodotto dall'optic flow.

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