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Maria Antoinette Rieger

Professoressa associata confermata

Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Moderne

Settore scientifico disciplinare: L-LIN/14 LINGUA E TRADUZIONE - LINGUA TEDESCA

Temi di ricerca

1. Comunicazione interculturale

2. Language and Literature in Colonial and Postcolonial Contexts

3. Onomastica

4. Dependenzielle Verbgrammatik (grammatica della valenza verbale) e insegnamento del tedesco come lingua straniera



Comunicazione interculturale

Nel vastissimo ambito della comunicazione interculturale, le mie ricerche si concentrano innanzi tutto su due aspetti: da una parte sui cosiddetti standard culturali in quanto sistema di orientamento del comportamento negli ambiti lavorativi. La conoscenza degli standard culturali permette di riflettere in modo ragionato sulle norme e sui valori che guidano il comportamento nella cultura di partenza e di adeguare il proprio comportamento alle aspettative, valori e norme della cultura di arrivo. Essere consapevoli degli standard culturali sia della propria sia dell'altra cultura è quindi una conditio sine qua non per una collaborazione efficace in ambiti internazionali.

L'altro aspetto della comunicazione interculturale studiato sono gli stereotipi nazionali/etnici e in particolare la relazione fra stereotipi ed espressione linguistica. Esprimere degli stereotipi, oggigiorno, è considerato una scelta politically not correct. Specialmente in situazioni formali e/o professionali, i parlanti cercano quindi di apparire liberi da ogni forma di stereotipo e pregiudizio. Studiando il linguaggio da un punto di vista lessicale e pragmatico ci si accorge invece che gli stereotipi trovano comunque espressione anche se in modo indiretto e talvolta subliminale e possono perciò essere la causa di insuccessi nella comunicazione interculturale.

 

Language and Literature in Colonial and Postcolonial Contexts

A quest'ultimo filone di ricerca si collega il mio interesse per la linguistica coloniale. Concentrandomi in particolar modo su Deutsch-Ostafrika, la ex-colonia dell'Africa Orientale tedesca (più o meno l'odierna Tanzania), studio la relazione fra stereotipi ed espressione linguistica anche da un punto di vista storico. Le mie fonti sono da una parte rapporti, diari, lettere ecc. scritti da esploratori, ufficiali e missionari tedeschi che propongono attraverso i loro testi non tanto una descrizione della realtà africana quanto un specchio fedele dei loro preconcetti e pregiudizi nei confronti dell'Africa e degli Africani. Un'altra fonte di grande interesse sono i manuali linguistici redatti da missionari e linguisti europei. Se questi manuali da una parte costituiscono un importante contributo alla descrizione e comprensione di tutta una serie di lingue non europee - e nel caso del swahili la base per la standardizzazione e la codificazione successive - dall'altra parte, nemmeno questi manuali linguistici sono privi dei preconcetti e pregiudizi dei loro autori. La linguistica coloniale (tedesca) è un ambito di studio di recente costituzione, le ricerche connesse possono quindi essere considerate del tutto innovative. Studiare e valutare i testi dei colonizzatori (tedeschi) presuppone inoltre una conoscenza approfondita della lingua e della cultura swahili. Questa ricerca è quindi non solo innovativa ma anche interdisciplinare.

 

Onomastica

Dall'interesse per la lingua e la cultura swahili è nato un filone di ricerca onomastica che si occupa dei nomi delle strade negli insediamenti tanzaniani ex-coloniali come fonte storica. Questo filone di ricerca è innovativo in quanto l'onomastica in generale e lo studio dei nomi delle strade non hanno ancora una grande tradizione all'interno degli studi linguistici swahili.

L'altro filone di ricerca onomastica si ricollega invece alla comunicazione interculturale. Indagando sui nomi pseudo-italiani di prodotti alimentari venduti in Germania si è potuto dimostrare che il grado di italianità attribuito a questi nomi da parte dei consumatori tedeschi non è collegato a stereotipi riguardo il “bel paese” bensì a teorie soggettive ben precise sulla lingua italiana. In un contesto più largo, questo studio si colloca in un ambito interdisciplinare che collega la onomastica a quella parte del marketing che si occupa degli aspetti sia linguistici sia economici sia giuridici del cosiddetto “naming”.


Dependenzielle Verbgrammatik (grammatica della valenza verbale) e insegnamento del tedesco come lingua straniera

La quarta linea di ricerca parte dal fatto che tutte le grammatiche scientifiche tedesche di recente pubblicazione adoperano, almeno in parte, il modello della dipendenza verbale. Questo significa che, chi vuole consultare queste grammatiche con profitto deve conoscere il modello nato nella prima metà del secolo scorso dalle ricerche del linguista francese Lucien Tesniere. Per una ricerca in questo campo si pone un duplice quesito: come insegnare questo modello a studenti con una formazione grammaticale molto diversa per metterli in grado di servirsi delle grammatiche tedesche? Nello stesso momento, si deve però contribuire alla risoluzione dei vari problemi aperti del modello. Per tutti e due gli aspetti si segue rigorosamente un'impostazione contrastiva: il tedesco come lingua straniera per apprendenti con italiano come madrelingua.