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"QUEL CHE RESTA. Scheletri e altri resti umani come beni culturali"
E' in arrivo (ottobre 2022) il volume de IL MULINO "QUEL CHE RESTA. Scheletri e altri resti umani come beni culturali" (a cura di Maria Giovanna Belcastro, Giorgio Manzi, Jacopo Moggi Cecchi).
Che provengano dalla preistoria o da epoche storiche, i resti umani racchiudono uno straordinario potenziale informativo per la nostra evoluzione bio-culturale e per la ricostruzione delle storie di vita del
passato. Costituiscono la base della ricerca scientifica in antropologia, ma sono anche di grande interesse per la museologia, per la didattica scolastica e universitaria, per la diffusione delle conoscenze scientifiche sulla natura umana. Rappresentano un vero e proprio archivio biologico delle popolazioni del passato, affiancandosi ai documenti a carattere storico e archeologico; assumono così, a pieno titolo, la valenza di «bene culturale». Nondimeno, quando si tratta di resti umani è necessario confrontarsi su diversi temi: che tipo di patrimonio culturale rappresentano? quali figure professionali e quali strutture sono adeguati a studiarli e a tutelarli? quali sono i limiti dell’indagine scientifica e della conservazione? come orientarsi nella formazione e nella disseminazione? L’assenza di chiarezza su questi temi può comportare – e, di fatto, ha comportato e comporta – una serie di problemi, con soluzioni solo di carattere generale, spesso non condivise, che si intrecciano con problemi di ordine religioso, etico e sociale, nonché politico.
Published on: September 13 2022