La formazione filologica si è completata con gli studi di semiotica
teatrale, approfonditi grazie a una borsa di studio post-laurea
presso il Dipartimento di Musica e Spettacolo e l'Istituto di
Discipline della Comunicazione (DAMS, ALMA MATER STUDIORUM –
Università di Bologna, tutor prof. Marco De Marinis). In seguito ha
approfondito gli studi di iconografia teatrale con il prof. Arnaldo
Picchi e, quindi, gli studi in filologia si sono incrociati con
l'attività didattica dell'insegnamento dello spagnolo come lingua straniera
(aspetti fonetici, morfosintattici, pragmatici, noziofunzionali e
lessicali dell'insegnamento E/LE), dando inizio a un
proficua ricerca interdisciplinare. In particolare, l'insegnamento
pluriennale presso la Scuola Superiore di Lingue Moderne per
Interpreti e Traduttori (ALMA MATER STUDIORUM – Università di
Bologna, Forlì) ha portato a esplorare le intersezioni tra
mediazione linguistica, comunicazione interculturale e neuroscienze
cognitive, nel tentativo di capire la complessità dei molteplici
livelli neurolinguistici coinvolti nella prestazione professionale
degli interpreti e traduttori. L'attività scientifica, dunque, ha
seguito la scia degli studi di glottodidattica e tale attività si è
concretizzata in diverse aree di ricerca.
La formazione filologica si è completata con gli studi di
semiotica teatrale, approfonditi grazie a una borsa di studio
post-laurea presso il Dipartimento di Musica e Spettacolo e
l'Istituto di Discipline della Comunicazione (DAMS, ALMA MATER
STUDIORUM – Università di Bologna, tutor prof. Marco De Marinis).
In seguito ha approfondito gli studi di iconografia teatrale con il
prof. Arnaldo Picchi e, quindi, gli studi in filologia si sono
incrociati con l'attività didattica dell'insegnamento dello
spagnolo come lingua straniera (aspetti fonetici, morfosintattici,
pragmatici, noziofunzionali e lessicali dell'insegnamento E/LE),
dando inizio a un proficua ricerca interdisciplinare. In
particolare, l'insegnamento pluriennale presso la Scuola Superiore
di Lingue Moderne per Interpreti e Traduttori (ALMA MATER STUDIORUM
– Università di Bologna, Forlì) ha portato a esplorare le
intersezioni tra mediazione linguistica, comunicazione
interculturale e neuroscienze cognitive, nel tentativo di capire la
complessità dei molteplici livelli neurolinguistici coinvolti nella
prestazione professionale degli interpreti e traduttori. L'attività
scientifica, dunque, ha seguito la scia degli studi di
glottodidattica e tale attività si è concretizzata nelle seguenti
aree di ricerca:
A. L'acquisizione dello spagnolo come
lingua straniera, focalizzando l'indagine su questioni relative
alla competenza fonetico-fonologica dello spagnolo, alla competenza
prosodica, all'articolazione semantico-pragmatica del testo
(punteggiatura), allo sviluppo della competenza scritturale.
Competenze essenziali nella formazione di futuri mediatori
linguistici interculturali. A tale settore di studi ha dedicato
numerose pubblicazioni [si vedano nel § 4.1.2 le seguenti
pubblicazioni 6., 8., 9., 10., 25., 27.] e negli ultimi studi ha
approfondito la dimensione linguistica interculturale [si vedano
nel § 4 le seguenti pubblicazioni 13., 15., 16., 18., 19., 21.,
22., 23.,24., 28., 29., 32.] e l'importanza dei meccanismi della
visualizzazione nell'acquisizione linguistica [si vedano nel § 4 le
seguenti pubblicazioni 10., 12., 14., 15., 20., 26.].
B. La ricerca in ambito dell'espressione
teatrale e dell'esperienza artistica come strumento psicopedagogico
e neurolinguistico e, principalmente, delle pratiche teatrali come
dispositivo per l'acquisizione di E/LE nella formazione del futuro
mediatore linguistico interculturale ha creato le condizioni
necessarie per sviluppare progetti di ricerca [si vedano § 3.1.4.,
§ 3.1.6., § 3.1.7., § 3.1.8.] , prodotti artistici e spettacolari
[si vedano nel § 4.3.2 la filmografia (43./45.) e nel § 4.3.4 la
teatrografia (50./69.)], nonché l'ideazione e la progettazione di
manifestazioni a carattere artistico, scientifico e spettacolare
[si veda § 4.3.5]. A seguito di questa esperienza pluriennale è
nato il Centro di Studi Teatrali – “Aula di studi scenici e
comunicazione interculturale”, presso il Dipartimento di Studi
Interdisciplinari su Traduzione, Lingue e Culture (SITLeC)
dell'Alma Mater Studiorum – Università di Bologna.
María Isabel Fernández García è attualmente la Responsabile
scientifica del Centro di Studi, il quale ha dato vita a originali
modalità progettuali, integrando sempre più le sue proposte
didattico-formative con l'attività di ricerca e con i momenti
laboratoriali. Il Centro si propone ormai come luogo di
elaborazione e sperimentazione di pratiche, modi e forme di
linguaggi espressivi presenti nel panorama di ricerca artistica
contemporanea e internazionale. Ne sono il risultato le
programmazioni scientifico-culturali organizzate in base alle
premesse sopracitate. Le programmazioni mirano allo sviluppo
costante del laboratorio teatrale studentesco plurilingue (arabo,
francese, giapponese, inglese, italiano, portoghese, russo,
slovacco, spagnolo, tedesco e, dall'anno accademico 2014-15, anche
cinese), inteso come supporto alla didattica e alla ricerca,
finalizzato alla verifica sul palcoscenico delle ipotesi teoriche
di partenza, ovvero come l'esperienza della creatività teatrale e
collettiva sviluppi la sensibilità linguistica, socioemotiva e
interculturale nei futuri mediatori linguistici.
La 22a edizione della Rassegna Teatrale Universitaria in lingua
straniera, nell'ambito del progetto “Babele Teatrale in Costruzione
2014”, ha coinvolto 200 studenti e 8 docenti referenti ed è stato
coordinato da un tutor didattico per le attività interculturali in
ambito teatrale. Si è concluso con la messa in scena di dieci
spettacoli, con la partecipazione di più 1.500 spettatori, tra
comunità universitaria e cittadinanza forlivese.
Il Centro, inoltre, ha consolidato un gruppo di giovani
ricercatori, assegnisti di ricerca e dottorandi, che ha partecipato
attivamente a convegni internazionali, contribuendo a diffondere
nella comunità scientifica internazionale i risultati delle
indagini. D'altra parte, la ricerca ha avuto una importante
ricaduta nella didattica della mediazione linguistica e
dell'acquisizione della competenza comunicativa interculturale [si
vedano nel § 3.2., le partecipazioni 27. 28., 31., 32., 35., 36.,
37., 39., 40., 41., 42., 44., 47.]. L'intensità del lavoro svolto
si riflette nel volume intitolato
L'esperienza teatrale nella
formazione dei futuri mediatori linguistici e culturali (con M.
L Zucchiatti e M. G. Biscu) [si veda nel § 4.1.2. la pubblicazione
3.].
Questo campo di studio ha generato non poche sinergie con
istituzioni ed enti locali, nazionali ed internazionali, integrando
ambiti della sperimentazione pratica con l'approfondimento teorico.
Quindi la ricerca scientifica in questo ambito ha portato alla
promozione e alla diffusione della cultura, collaborando
contemporaneamente con altre istituzioni universitarie e con realtà
del territorio. Per poter valutare questa dimensione aperta e
dinamica del Centro, è interessante ribadire la varietà dei
rapporti istituiti con diverse realtà:
i.
Rapporti con il territorio: Regione Emilia
Romagna; Provincia di Forlì-Cesena – Assessorato Cultura e
Università; Comune di Forlì – Assessorato Cultura e Università;
Comune di Cesenatico – Casa Moretti; Punto Europa (Comune e
Università); Centro di Studi “Diego Fabbri”; Teatro Comunale di
Forlì “Diego Fabbri”; Accademia Perduta – Romagna Teatri; Masque
teatro (Forlì); Teatro Città di Ebla (Forlì); Elsinor – Teatro “G.
Giovanni Testori” - Forlì; Teatro Lenz Rifrazioni (Parma); Fanny
& Alexander (Ravenna); PROMOMUSIC (Bologna); Compagnia Bella
(Forlì); Compagnia Grandi Manovre (Forlì); Biblioteca Comunale
“Aurelio Saffi” (Forlì); Istituto Musicale “A. Masini” di Forlì;
Casa circondariale di Forlì; Dipartimento di Salute Mentale –
Centro Diurno, AUSL Forlì; Scuola Media Statale “V. Felice Orsini”
– plesso Maroncelli – Forlì; Scuola primaria “Dante Alighieri”
(Forlì); Associazione Culturale Italo Francese di Forlì-Cesena
(ACIF); Bottega Finzioni di Bologna; Associazione Amici della
Musica di San Severo (FG), Associazione Media Luna Tango (Cesena);
Associazione studentesca universitaria SSenzaLiMITi – Forlì;
Associazione culturale degli studenti slovacchi e italiani (Forlì);
Associazione Culturale “Momini” (Forlì); Associazione culturale
“Tre Civette” (Forlì); Università della Danza” (Forlì).
ii.
Rapporti con altri centri di ricerca nazionali e
internazionali: Harvard University – Dipartimento di Lingue e
Letterature Romanze; Columbia University; “International Theatre
Center of New England” (USA); Universidad de Caldas - “Departamento
de Artes Escénicas” (Colombia); Universidad de Quintana Roo
(Messico); Universidad de Pinar del Río “Hermanos Saíz Montes de
Oca” (Cuba); Seikei University, Tokyo; Centre for Excellence in
Performance Arts, De Montfort University (Leicester, United
Kingdom); IUTA (International University Theatre Association);
Université Stendhal - Grenoble 3; Université de Strasbourg; Facoltà
di Filosofia, Dipartimento di Letteratura slovacca - Università
Comenius (Bratislava, Repubblica Slovacca); Università Matej Bel
(Banská Bystrica, Repubblica Slovacca); Universidad Pompeu Fabra
(Barcellona, Spagna); Universidad de Salamanca (Spagna); Compañia
del Departamento de Teatro, Universidad de Chile; SSLMIT -
Università degli Studi di Trieste; Università degli Studi del
Piemonte Orientale "Amedeo Avogadro", sede di Vercelli; Università
degli Studi di Urbino “Carlo Bo”; CUT dell'Università degli Studi
del Sannio; Instituto Cervantes de Roma; Instituto Cervantes de
Milán; Instituto Cervantes de Palermo; Real Academia de España en
Roma; Real Colegio de España en Bolonia; Embajada de España en
Italia; Istituto Giapponese di Cultura (Roma); Ambasciata d'Italia
nella Repubblica Slovacca; Consolato onorario della Repubblica
Slovacca a Forlì; Teatro Colorato (Bratislava, Repubblica
Slovacca); Istituto Commedia dell'Arte Internazionale –
Veneto;
C. Ricerca in ambito della traduzione
multimediale e intersemiotica: studi sulle teorie dell'enunciazione
in ambito traduttivo [si vedano nel § 4.1.2, le pubblicazione 7.,
31., 35.; nel § 4.3.2 la filmografia (43., 44., 45) e nel § 4.3.4
la teatrografia (48., 50./69.); nel § 3.8. le comunicazioni a
convegni nazionali ed internazionali e la docenza in corsi di
perfezionamento e master di I e II livello (1., 3., 5., 7., 11.,
12., 16., 30., 33., 38.)].
D. La linea di ricerca iniziata con
l'analisi lessicografica [si veda nel § 4.1.1 la pubblicazione 1.]
e gli studi sulla neologia [si veda nel § 3.8 14.] si è
approfondita ulteriormente, intraprendendo una indagine sulle nuove
forme di comunicazione interattiva (CMC) e la creazione lessicale
nella sua dimensione pragmatica. Questo studio sulla lingua delle
comunità virtuali dello spazio cibernetico è stato raccolto,
quindi, in una monografia intitolata
El encuentro dialógico en
el ciberespacio. Funciones y usos de los hispanismos en las
variedades lingüísticas del italiano actual [si vedano nel §
4.1.1. la pubblicazione 2.; nel § 4.1.2. la pubblicazione 14; e,
nel § 3.8, la comunicazione a convegni 34.].
E. Il rapporto fra oralità, scrittura
e ritmo linguistico: a questo ambito di ricerca ha dedicato alcuni
studi sempre in relazione alla traduzione teatrale e poetica [si
vedano nel § 4.1.2. le pubblicazioni 5., 10., 25., 30., 31., 34.].
Questa linea di ricerca è stata approfondita con la partecipazione
al Progetto FARB
Per una grammatica contrastiva dell'oralità:
nuove prospettive di ricerca finalizzate all'alta formazione
nell'ambito della mediazione linguistica, coordinatore
dell'Unità di Ricerca prof. Félix San Vicente Santiago (inizio
progetto 2013). Inoltre, il progetto del Centro di Studi Teatrali
FORLÌ FM: Eco del Mondo. Atti Tradotti Trasmessi (2013-2015)
mira a applicare i principi teorici scaturiti dalla ricerca
scientifica nella realizzazione di radiodrammi plurilingui [si
vedano nel § 4.3.4. i progetti 79. 87.]
F. La traduzione della memoria nel
romanzo giallo postmoderno (spagnolo-italiano) e tradurre "la
novela policiaca", spagnola e ispanoamericana, per il mercato
italiano [si vedano nel § 4.1.2 i seguenti prodotti della ricerca
31., 34., 35.].
G. Studio sulla genetica testuale applicata
al campo della traduzione letteraria. Il filone di ricerca sul
rapporto tra traduzione, creazione e scrittura si è sviluppata,
principalmente, in Canada (Universités de Toronto), in Francia (il
Centre d'études valéryennes dell'Université de Montpellier III e le
Collège International des traducteurs d'Arles), in Brasile
(Universidade de São Paulo,
Manuscrítica Revista de Crítica
Genética dedica un recente monografico al tema, N° 20, 2011).
L'analisi linguistica della scrittura
avantestuale,
osservata nei molteplici processi di trasformazione che investono
gli enunciati durante l'evoluzione genetica di testi letterari,
permette di analizzare i discorsi e le diverse strategie di
scrittura come documentazione preparatoria dei testi letterari da
tradurre. Questa linea di ricerca trova un particolare riferimento
alla
scrittura trasversale nei manoscritti di Rafael
Argullol, autore di 30 libri che spaziano dal saggio al romanzo
passando dalla poesia, dall'editoriale giornalistico, dall'opera
lirica. Con il progetto
Lampedusa: le ragioni di una lettura
tradotta (2012-2013) è iniziata la ricerca e continua oggi con
il progetto
Dalla scrittura trasversale alla traduzione
trasversale (2014-2015) [ si veda nel § 4.1.2 la pubblicazione
33., nella comunicazione a convegni, 3.8, 51., 53., 56.]. Tale
progetto studia il processo creativo dello scrittore Rafael
Argullol, tenendo conto delle fasi che lo accompagnano e lo
scandiscono, con la finalità di proporre un
metatesto
italiano del romanzo
La razón del mal (Premio Nadal 1993).
L'esame del processo di scrittura consentirà di sondare il processo
traduttivo da una prospettiva neurolinguistica, vale a dire, come
fenomeno di isteresi (López García 2005). La ricerca, inoltre,
coniuga la tradizione ormai consolidata della critica genetica e
della genetica testuale con le più recenti innovazioni tecnologiche
nel campo dell'edizione elettronica.