Foto del docente

Maria Isabel Fernandez Garcia

Professoressa associata

Dipartimento di Interpretazione e Traduzione

Settore scientifico disciplinare: L-LIN/07 LINGUA E TRADUZIONE - LINGUA SPAGNOLA

Temi di ricerca

Parole chiave: Mediazione linguistica Acquisizione competenze trasversali Competenza Comunicativa Interculturale Creazione letteraria e sogno Studi di genere e Teatro Semantica cognitiva interculturale Ascolto attivo TRADUZIONE Genere Poliziesco Geografia letteraria

La formazione filologica si è completata con gli studi di semiotica teatrale, approfonditi grazie a una borsa di studio post-laurea presso il Dipartimento di Musica e Spettacolo e l'Istituto di Discipline della Comunicazione (DAMS, ALMA MATER STUDIORUM – Università di Bologna, tutor prof. Marco De Marinis). In seguito ha approfondito gli studi di iconografia teatrale con il prof. Arnaldo Picchi e, quindi, gli studi in filologia si sono incrociati con l'attività didattica dell'insegnamento dello spagnolo come lingua straniera (aspetti fonetici, morfosintattici, pragmatici, noziofunzionali e lessicali dell'insegnamento E/LE), dando inizio a un proficua ricerca interdisciplinare. In particolare, l'insegnamento pluriennale presso la Scuola Superiore di Lingue Moderne per Interpreti e Traduttori (ALMA MATER STUDIORUM – Università di Bologna, Forlì) ha portato a esplorare le intersezioni tra mediazione linguistica, comunicazione interculturale e neuroscienze cognitive, nel tentativo di capire la complessità dei molteplici livelli neurolinguistici coinvolti nella prestazione professionale degli interpreti e traduttori. L'attività scientifica, dunque, ha seguito la scia degli studi di glottodidattica e tale attività si è concretizzata in diverse aree di ricerca.



La formazione filologica si è completata con gli studi di semiotica teatrale, approfonditi grazie a una borsa di studio post-laurea presso il Dipartimento di Musica e Spettacolo e l'Istituto di Discipline della Comunicazione (DAMS, ALMA MATER STUDIORUM – Università di Bologna, tutor prof. Marco De Marinis). In seguito ha approfondito gli studi di iconografia teatrale con il prof. Arnaldo Picchi e, quindi, gli studi in filologia si sono incrociati con l'attività didattica dell'insegnamento dello spagnolo come lingua straniera (aspetti fonetici, morfosintattici, pragmatici, noziofunzionali e lessicali dell'insegnamento E/LE), dando inizio a un proficua ricerca interdisciplinare. In particolare, l'insegnamento pluriennale presso la Scuola Superiore di Lingue Moderne per Interpreti e Traduttori (ALMA MATER STUDIORUM – Università di Bologna, Forlì) ha portato a esplorare le intersezioni tra mediazione linguistica, comunicazione interculturale e neuroscienze cognitive, nel tentativo di capire la complessità dei molteplici livelli neurolinguistici coinvolti nella prestazione professionale degli interpreti e traduttori. L'attività scientifica, dunque, ha seguito la scia degli studi di glottodidattica e tale attività si è concretizzata nelle seguenti aree di ricerca:  

A.     L'acquisizione dello spagnolo come lingua straniera, focalizzando l'indagine su questioni relative alla competenza fonetico-fonologica dello spagnolo, alla competenza prosodica, all'articolazione semantico-pragmatica del testo (punteggiatura), allo sviluppo della competenza scritturale. Competenze essenziali nella formazione di futuri mediatori linguistici interculturali. A tale settore di studi ha dedicato numerose pubblicazioni [si vedano nel § 4.1.2 le seguenti pubblicazioni 6., 8., 9., 10., 25., 27.] e negli ultimi studi ha approfondito la dimensione linguistica interculturale [si vedano nel § 4 le seguenti pubblicazioni 13., 15., 16., 18., 19., 21., 22., 23.,24., 28., 29., 32.] e l'importanza dei meccanismi della visualizzazione nell'acquisizione linguistica [si vedano nel § 4 le seguenti pubblicazioni 10., 12., 14., 15., 20., 26.].

B.     La ricerca in ambito dell'espressione teatrale e dell'esperienza artistica come strumento psicopedagogico e neurolinguistico e, principalmente, delle pratiche teatrali come dispositivo per l'acquisizione di E/LE nella formazione del futuro mediatore linguistico interculturale ha creato le condizioni necessarie per sviluppare progetti di ricerca [si vedano § 3.1.4., § 3.1.6., § 3.1.7., § 3.1.8.] , prodotti artistici e spettacolari [si vedano nel § 4.3.2 la filmografia (43./45.) e nel § 4.3.4 la teatrografia (50./69.)], nonché l'ideazione e la progettazione di manifestazioni a carattere artistico, scientifico e spettacolare [si veda § 4.3.5]. A seguito di questa esperienza pluriennale è nato il Centro di Studi Teatrali – “Aula di studi scenici e comunicazione interculturale”, presso il Dipartimento di Studi Interdisciplinari su Traduzione, Lingue e Culture (SITLeC) dell'Alma Mater Studiorum – Università di Bologna.

María Isabel Fernández García è attualmente la Responsabile scientifica del Centro di Studi, il quale ha dato vita a originali modalità progettuali, integrando sempre più le sue proposte didattico-formative con l'attività di ricerca e con i momenti laboratoriali. Il Centro si propone ormai come luogo di elaborazione e sperimentazione di pratiche, modi e forme di linguaggi espressivi presenti nel panorama di ricerca artistica contemporanea e internazionale. Ne sono il risultato le programmazioni scientifico-culturali organizzate in base alle premesse sopracitate. Le programmazioni mirano allo sviluppo costante del laboratorio teatrale studentesco plurilingue (arabo, francese, giapponese, inglese, italiano, portoghese, russo, slovacco, spagnolo, tedesco e, dall'anno accademico 2014-15, anche cinese), inteso come supporto alla didattica e alla ricerca, finalizzato alla verifica sul palcoscenico delle ipotesi teoriche di partenza, ovvero come l'esperienza della creatività teatrale e collettiva sviluppi la sensibilità linguistica, socioemotiva e interculturale nei futuri mediatori linguistici.

La 22a edizione della Rassegna Teatrale Universitaria in lingua straniera, nell'ambito del progetto “Babele Teatrale in Costruzione 2014”, ha coinvolto 200 studenti e 8 docenti referenti ed è stato coordinato da un tutor didattico per le attività interculturali in ambito teatrale. Si è concluso con la messa in scena di dieci spettacoli, con la partecipazione di più 1.500 spettatori, tra comunità universitaria e cittadinanza forlivese.

Il Centro, inoltre, ha consolidato un gruppo di giovani ricercatori, assegnisti di ricerca e dottorandi, che ha partecipato attivamente a convegni internazionali, contribuendo a diffondere nella comunità scientifica internazionale i risultati delle indagini. D'altra parte, la ricerca ha avuto una importante ricaduta nella didattica della mediazione linguistica e dell'acquisizione della competenza comunicativa interculturale [si vedano nel § 3.2., le partecipazioni 27. 28., 31., 32., 35., 36., 37., 39., 40., 41., 42., 44., 47.]. L'intensità del lavoro svolto si riflette nel volume intitolato L'esperienza teatrale nella formazione dei futuri mediatori linguistici e culturali (con M. L Zucchiatti e M. G. Biscu) [si veda nel § 4.1.2. la pubblicazione 3.].
Questo campo di studio ha generato non poche sinergie con istituzioni ed enti locali, nazionali ed internazionali, integrando ambiti della sperimentazione pratica con l'approfondimento teorico. Quindi la ricerca scientifica in questo ambito ha portato alla promozione e alla diffusione della cultura, collaborando contemporaneamente con altre istituzioni universitarie e con realtà del territorio. Per poter valutare questa dimensione aperta e dinamica del Centro, è interessante ribadire la varietà dei rapporti istituiti con diverse realtà:
i. Rapporti con il territorio: Regione Emilia Romagna; Provincia di Forlì-Cesena – Assessorato Cultura e Università; Comune di Forlì – Assessorato Cultura e Università; Comune di Cesenatico – Casa Moretti; Punto Europa (Comune e Università); Centro di Studi “Diego Fabbri”; Teatro Comunale di Forlì “Diego Fabbri”; Accademia Perduta – Romagna Teatri; Masque teatro (Forlì); Teatro Città di Ebla (Forlì); Elsinor – Teatro “G. Giovanni Testori” - Forlì; Teatro Lenz Rifrazioni (Parma); Fanny & Alexander (Ravenna); PROMOMUSIC (Bologna); Compagnia Bella (Forlì); Compagnia Grandi Manovre (Forlì); Biblioteca Comunale “Aurelio Saffi” (Forlì); Istituto Musicale “A. Masini” di Forlì; Casa circondariale di Forlì; Dipartimento di Salute Mentale – Centro Diurno, AUSL Forlì; Scuola Media Statale “V. Felice Orsini” – plesso Maroncelli – Forlì; Scuola primaria “Dante Alighieri” (Forlì); Associazione Culturale Italo Francese di Forlì-Cesena (ACIF); Bottega Finzioni di Bologna; Associazione Amici della Musica di San Severo (FG), Associazione Media Luna Tango (Cesena); Associazione studentesca universitaria SSenzaLiMITi – Forlì; Associazione culturale degli studenti slovacchi e italiani (Forlì); Associazione Culturale “Momini” (Forlì); Associazione culturale “Tre Civette” (Forlì); Università della Danza” (Forlì).

ii. Rapporti con altri centri di ricerca nazionali e internazionali: Harvard University – Dipartimento di Lingue e Letterature Romanze; Columbia University; “International Theatre Center of New England” (USA); Universidad de Caldas - “Departamento de Artes Escénicas” (Colombia); Universidad de Quintana Roo (Messico); Universidad de Pinar del Río “Hermanos Saíz Montes de Oca” (Cuba); Seikei University, Tokyo; Centre for Excellence in Performance Arts, De Montfort University (Leicester, United Kingdom); IUTA (International University Theatre Association); Université Stendhal - Grenoble 3; Université de Strasbourg; Facoltà di Filosofia, Dipartimento di Letteratura slovacca - Università Comenius (Bratislava, Repubblica Slovacca); Università Matej Bel (Banská Bystrica, Repubblica Slovacca); Universidad Pompeu Fabra (Barcellona, Spagna); Universidad de Salamanca (Spagna); Compañia del Departamento de Teatro, Universidad de Chile; SSLMIT - Università degli Studi di Trieste; Università degli Studi del Piemonte Orientale "Amedeo Avogadro", sede di Vercelli; Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”; CUT dell'Università degli Studi del Sannio; Instituto Cervantes de Roma; Instituto Cervantes de Milán; Instituto Cervantes de Palermo; Real Academia de España en Roma; Real Colegio de España en Bolonia; Embajada de España en Italia; Istituto Giapponese di Cultura (Roma); Ambasciata d'Italia nella Repubblica Slovacca; Consolato onorario della Repubblica Slovacca a Forlì; Teatro Colorato (Bratislava, Repubblica Slovacca); Istituto Commedia dell'Arte Internazionale – Veneto; C.      Ricerca in ambito della traduzione multimediale e intersemiotica: studi sulle teorie dell'enunciazione in ambito traduttivo [si vedano nel § 4.1.2, le pubblicazione 7., 31., 35.; nel § 4.3.2 la filmografia (43., 44., 45) e nel § 4.3.4 la teatrografia (48., 50./69.); nel § 3.8. le comunicazioni a convegni nazionali ed internazionali e la docenza in corsi di perfezionamento e master di I e II livello (1., 3., 5., 7., 11., 12., 16., 30., 33., 38.)].

D.      La linea di ricerca iniziata con l'analisi lessicografica [si veda nel § 4.1.1 la pubblicazione 1.] e gli studi sulla neologia [si veda nel § 3.8 14.] si è approfondita ulteriormente, intraprendendo una indagine sulle nuove forme di comunicazione interattiva (CMC) e la creazione lessicale nella sua dimensione pragmatica. Questo studio sulla lingua delle comunità virtuali dello spazio cibernetico è stato raccolto, quindi, in una monografia intitolata El encuentro dialógico en el ciberespacio. Funciones y usos de los hispanismos en las variedades lingüísticas del italiano actual [si vedano nel § 4.1.1. la pubblicazione 2.; nel § 4.1.2. la pubblicazione 14; e, nel § 3.8, la comunicazione a convegni 34.].

E.      Il rapporto fra oralità, scrittura e ritmo linguistico: a questo ambito di ricerca ha dedicato alcuni studi sempre in relazione alla traduzione teatrale e poetica [si vedano nel § 4.1.2. le pubblicazioni 5., 10., 25., 30., 31., 34.]. Questa linea di ricerca è stata approfondita con la partecipazione al Progetto FARB Per una grammatica contrastiva dell'oralità: nuove prospettive di ricerca finalizzate all'alta formazione nell'ambito della mediazione linguistica, coordinatore dell'Unità di Ricerca prof. Félix San Vicente Santiago (inizio progetto 2013). Inoltre, il progetto del Centro di Studi Teatrali FORLÌ FM: Eco del Mondo. Atti Tradotti Trasmessi (2013-2015) mira a applicare i principi teorici scaturiti dalla ricerca scientifica nella realizzazione di radiodrammi plurilingui [si vedano nel § 4.3.4. i progetti 79. 87.]

F.      La traduzione della memoria nel romanzo giallo postmoderno (spagnolo-italiano) e tradurre "la novela policiaca", spagnola e ispanoamericana, per il mercato italiano [si vedano nel § 4.1.2 i seguenti prodotti della ricerca 31., 34., 35.].

G.     Studio sulla genetica testuale applicata al campo della traduzione letteraria. Il filone di ricerca sul rapporto tra traduzione, creazione e scrittura si è sviluppata, principalmente, in Canada (Universités de Toronto), in Francia (il Centre d'études valéryennes dell'Université de Montpellier III e le Collège International des traducteurs d'Arles), in Brasile (Universidade de São Paulo, Manuscrítica Revista de Crítica Genética dedica un recente monografico al tema, N° 20, 2011). L'analisi linguistica della scrittura avantestuale, osservata nei molteplici processi di trasformazione che investono gli enunciati durante l'evoluzione genetica di testi letterari, permette di analizzare i discorsi e le diverse strategie di scrittura come documentazione preparatoria dei testi letterari da tradurre. Questa linea di ricerca trova un particolare riferimento alla scrittura trasversale nei manoscritti di Rafael Argullol, autore di 30 libri che spaziano dal saggio al romanzo passando dalla poesia, dall'editoriale giornalistico, dall'opera lirica. Con il progetto Lampedusa: le ragioni di una lettura tradotta (2012-2013) è iniziata la ricerca e continua oggi con il progetto Dalla scrittura trasversale alla traduzione trasversale (2014-2015) [ si veda nel § 4.1.2 la pubblicazione 33., nella comunicazione a convegni, 3.8, 51., 53., 56.]. Tale progetto studia il processo creativo dello scrittore Rafael Argullol, tenendo conto delle fasi che lo accompagnano e lo scandiscono, con la finalità di proporre un metatesto italiano del romanzo La razón del mal (Premio Nadal 1993). L'esame del processo di scrittura consentirà di sondare il processo traduttivo da una prospettiva neurolinguistica, vale a dire, come fenomeno di isteresi (López García 2005). La ricerca, inoltre, coniuga la tradizione ormai consolidata della critica genetica e della genetica testuale con le più recenti innovazioni tecnologiche nel campo dell'edizione elettronica.

Ultimi avvisi

Al momento non sono presenti avvisi.