Laureato con lode in Biologia
presso l'Università di Pisa, ha svolto il Dottorato di Ricerca in
Scienze Ambientali (Scienza del Mare) dell'Università di Genova.
Dal 1991 al 1998 ha svolto le sue ricerche presso il Dipartimento
di Scienze dell'Uomo e dell'Ambiente dell'Università di Pisa e dal
1998 presso il Corso di Laurea in Scienze Ambientali ed il Centro
Interdipartimentale di Ricerca per le Scienze Ambientali
dell'Università di Bologna in Ravenna. Dal 1998 al 2002 è stato
professore associato e dal 2002 professore ordinario di Ecologia.
In questi anni ha tenuto i corsi di Ecologia Applicata, Ecologia
marina, Fondamenti Ecologici di VIA e Laboratorio Interdisciplinare
Marino ed ha diretto il Master di II livello in Gestione Integrata
della Fascia Costiera. È membro del collegio dei docenti del
Dottorato di Ricerca in Scienze Ambientali: Tutela e
Gestione delle Risorse Naturali. Ha partecipato a
numerosi programmi di ricerca nazionali ed internazionali anche con
funzioni organizzative e di coordinamento. Tali progetti riguardano
le tematiche della gestione e conservazione degli ambienti e dei
popolamenti costieri e lagunari e sono stati condotti nell'ambito
dei progetti UE (DELOS - “Environmental Design of Low
Crested Coastal Defence Structures”, contratto
EVK3-CT-2000-00041, EUMAR - “European Marine Genetic
Biodiversity”, contratto EVK3-CT-2001-00048, “Management and sustainable development of
protected transitional waters” (TWReferenceNet), INTEREG
IIIB CADSES, ecc.) Ministeri (Artificial Marine Structures –AMS-
Multifunctional Tool for Research and Environmental Management in
the Mediterranean and Red Sea” finanziato dal Ministero
dell'Ambiente, PRIN finanziati dal Ministero della Ricerca e
Univeristà, ecc) e da privati (BIOMARE - Sviluppo di una
metodologia di monitoraggio delle strutture off-shore in alto
Adriatico, BIODIVERSITÀ - Approccio metodologico alla
caratterizzazione della biodiversità ad al monitoraggio del ruolo
ecosistemico di piattaforme in ambiente offshore). In particolare
gli studi sulla struttura genetica dei popolamenti costieri sono
stati condotti, in collaborazione con partner europei, nell'ambito
del progetto di ricerca EUMAR e nell'ambito dei progetti
Biodiversità, AMS e PRIN.
Ha pubblicato più di 70 lavori
su riviste nazionali ed internazionali oltre a numerose
partecipazioni a congressi. L'attività di ricerca riguardano lo
studio dell'impatto delle strutture di protezione costiera sulla
qualità dell'ambiente marino e dei suoi popolamenti. Questo studio
ha un importante sviluppo applicativo se si considera la diffusione
delle strutture per la difesa delle coste. Le ricerche
sull'ecologia degli ambienti lagunari hanno riguardato l'analisi
dell'impatto del disturbo sulla struttura genetica di invertebrati
e sull'organizzazione dei popolamenti macrozoobentonici. Tali
ricerche, condotte in collaborazione con altri gruppi di ricerca
italiani ed esteri. Gli studi sulla struttura genetica dei
popolamenti costieri relativi all'effetto che la creazione lungo le
coste sabbiose di corridoi rocciosi artificiali può avere 1) sulla
dispersione delle specie bentoniche presenti in aree rocciose
naturali e 2) sulla struttura e sulla dinamica di specie che sono
differenziate in meta-popolazioni locali. Questa indagine è stata
condotta su specie appartenenti al genere Patella,
caratterizzate da una limitata fase dispersiva larvale. L'unità di
Ravenna partecipa, inoltre, agli studi condotti sulla filogeografia
delle popolazioni di ambiente salmastro e sull'analisi sperimentale
dell'erosione della variabilità genetica a causa della
contaminazione ambientale. Particolarmente interessanti per i loro
risvolti applicativi sono gli studi sulla genetica di Popolazione
del corallo rosso, specie di rilevante valore naturalistico e
commerciale.