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Gualtiero Gandini

Professore ordinario

Dipartimento di Scienze Mediche Veterinarie

Settore scientifico disciplinare: MVET-04/B Clinica medica veterinaria

Temi di ricerca

1)   Utilizzo di un TSH ricombinante umano (rhTSH) nel test di stimolazione con TSH nel cane:   lo studio si prefigge la valutazione dell'applicazione clinica dell'impiego di TSH ricombinante umano (rhTSH Thyrogen®) al fine di diagnosticare uno stato di ipotiroidismo nella specie canina.

2)   Valutazione comparata della semiologia delle crisi convulsive motorie nel cane e nell'uomo: il progetto di ricerca intende studiare le possibili analogie nei comportamenti motori delle crisi convulsive che colpiscono l'uomo e il cane.

3)  Indagine eziopatogenetica e valutazione del rischio delle zoonosi neurologiche degli animali domestici: la ricerca si propone di individuare gli episodi di malattia a sintomatologia nervosa negli animali per poterne approfondire l'eziologia  e le conoscenze, correlandone l'incidenza all' insorgenza di episodi morbosi nella popolazione umana del medesimo territorio.

4) VALUTAZIONE DEL SISTEMA NEUROMUSCOLARE NEL CANE AFFETTO DA IPERCORTISOLISMO  PRIMA E DOPO TERAPIA CON TRILOSTANO: la ricerca si prefigge di valutare le modificazioni cliniche, elettromiografiche ed istologiche dei muscoli di cani affetti da iperadrenocorticismo, prima e dopo terapia con trilostano.

 



1)   Utilizzo di un TSH ricombinante umano (rhTSH) nel test di stimolazione con TSH nel cane. Il test di stimolazione con TSH è il più sensibile e specifico per la diagnosi di ipotiroidismo nel cane. Attualmente è disponibile in commercio un TSH ricombinante umano (rhTSH Thyrogen®). La ricerca valuterà l'applicazione clinica di tale ormone per diagnosticare uno stato di ipotiroidismo nel cane. Un numero congruo di cani con sospetto di ipotiroidismo verranno inclusi nello studio. Sui soggetti verranno effettuati: visita clinica, profilo ematobiochimico, esame delle urine, misurazione del cTSH e fT4. Il test con rhTSH verrà eseguito iniettando il rhTSH IV e misurando il T4 sierico prima e 6 ore dopo la somministrazione.

2)      Valutazione comparata della semiologia delle crisi convulsive motorie nel cane e nell'uomo. Il progetto di ricerca intende studiare le possibili analogie nei comportamenti motori delle crisi convulsive che colpiscono l'uomo e il cane. La possibile presenza di analogie nei comportamenti motori delle crisi convulsive si fonda sull'ipotesi che possano esistere dei comportamenti motori “innati”, determinati dalla presenza di “central pattern generators” situati nel tronco cerebrale e comuni alle diverse specie, che divengono manifesti durante le crisi convulsive sia nell'uomo che nel cane. A tal fine, il progetto prevede la videoripresa e lo studio analitico della semiologia motoria delle crisi convulsive nel cane ed il loro confronto con l'espressione motoria di alcuni tipi di epilessia nell'uomo. La documentazione video delle crisi convulsive è affidata sia alla registrazione occasionale di eventi ictali che alla ripresa continua di soggetti affetti da epilessia in apposito box dotato di telecamera in funzione 24/24h.

3)    Indagine eziopatogenetica e valutazione del rischio delle zoonosi neurologiche degli animali domestici. Le zoonosi neurologiche rappresentano un gruppo di malattie sostenute da agenti infettivi più o meno pericolosi per l'uomo e per gli animali. Un ampliamento delle conoscenze delle malattie note e l'individuazione tempestiva di zoonosi emergenti, sono il presupposto per una valutazione corretta e completa della diffusione di queste malattie, con particolare riferimento alle manifestazioni cliniche, alle modalità di trasmissione e alle modalità di indagine. La dimostrazione della malattia nell' animale domestico può rappresentare un precoce segnale d'allarme per la potenziale o probabile trasmissione dell' infezione all' uomo. La stima dell' entità della diffusione delle malattie a sintomatologia neurologica effettuata  negli animali potrebbe permettere di porre le basi per una successiva stima di rischio di trasmissione all' uomo. 

4) VALUTAZIONE DEL SISTEMA NEUROMUSCOLARE NEL CANE AFFETTO DA IPERCORTISOLISMO  PRIMA E DOPO TERAPIA CON TRILOSTANO. La miopatia da sterodi è una condizione patologica caratterizzata da miotonia ed atrofia muscolare che si può riscontrare in corso di ipercortisolismo spontaneo e iatrogeno nell'uomo, nel cane ed anche in altre specie . Il quadro clinico, elettromiografico ed istologico di questi soggetti mostra specifiche alterazioni imputabili a lesioni muscolari generalizzate, ma più frequentemente localizzate agli arti posteriori. La miotonia da steroidi è una rara evenienza in soggetti con sindrome di Cushing pre-tragttamento. Recentemente tale manifestazione patologica è stata osservata anche in cani in terapia con trilostano.  La diagnosi di ipercortisolismo nei soggetti di razza canina verrà effettuata sulla base dell'anamnesi, della visita clinica, degli esami ematobiochimici e urinari di base, del test di stimolazione con ACTH, del test di soppressione con desametasone a basse dosi (LDDSt) e dell'ecografia addominale.                        Pre terapia: in ciascun soggetto verrà eseguita una biopsia muscolare (muscolo semimembranoso e semitendinoso) per le valutazioni istologiche. In ciascun soggetto verrà inoltre eseguito un esame elettromiografico e verrà valutata la velocità di conduzione nervosa.  Tutti i soggetti verranno successivamente sottoposti a terapia con trilostano (Vetoryl ®). Post terapia: le indagini istologiche e di elettrodiagnostica effettuate pre-terapia verranno ripetute dopo 6 mesi di terapia con trilostano.