Foto del docente

Giuseppina Paola Viscardi

Professoressa associata

Dipartimento di Storia Culture Civiltà

Settore scientifico disciplinare: M-STO/06 STORIA DELLE RELIGIONI

Temi di ricerca

Parole chiave: Politeismi antichi Miti di fondazione Riti di transizione Paesaggio religioso Spazio sacro Agency (divina) Retorica discorsiva Pratiche performative Dinamiche antropopoietiche Strategie di acculturazione Costruzione dell'identità Memoria collettiva, memoria culturale Pluralismo religioso Cinema e religione Semantica del corpo Linguaggio dell'abbigliamento Saperi religiosi

Gran parte della produzione scientifica negli anni seguenti al conseguimento del titolo dottorale in Storia delle Religioni (2010) si concentra su aspetti e problemi inerenti alla strutturazione funzionale del politeismo greco e alle forme di religiosità della Grecia arcaica e classica.

- Un primo asse di ricerca verte sul problema della divinazione nel mondo antico, affrontato in una prospettiva di genere e di simbolismo animale, con l’esame dei casi relativi agli oracoli panellenici di Dodona e Delfi e al “caso” della Sibilla a Roma in Età augustea. Alla funzione simbolica dell’animale, e in particolare al ruolo di mediazione esercitato in qualità di strumento di comunicazione con il divino, è dedicato lo studio sul valore culturale della capra nei miti e riti della Grecia antica.

- Un altro campo di interesse riguarda i processi “antropopoietici” o di costruzione dell’umano sottesi alle narrazioni mitologiche e attivati dalle pratiche rituali. Inseribile in un fecondo approccio antropologico-religioso è lo studio del velo come pattern visuale a forte impatto mediatico nell’ambito delle cosiddette culture di invisibilità e, più in generale, l’indagine sulla prossemica e la comunicazione non-verbale attivata dal linguaggio corporale e/o dell’abbigliamento.

- Una terza direttiva d’indagine si concentra sulla topografia degli spazi sacri e la configurazione ideale e materiale del paesaggio religioso che caratterizza particolari agency divine (Helios, Hades, Artemis, Hecate).

- Una quarta direttiva segue invece gli sviluppi dell’applicazione di teorie e metodi mutuati dalle moderne scienze cognitive e sociali ai fatti o fenomeni religiosi di lunga durata.

 

Le mie ricerche muovono dallo studio di divinità e figure di donne veggenti produttrici di oracoli della Grecia preclassica e classica, intrecciato allo studio del valore culturale e della funzione simbolica attribuiti ad animali e figure zoomorfiche, ovvero all'analisi del portato semiotico e semantico dell’attributo vestimentario, con particolare attenzione rivolta all’uso del velo nell’antica Grecia, avvalendomi di strumenti ermeneutici interdisciplinari e privilegiando per lo più una prospettiva religiosa emica, precipuamente fondata sull’analisi della documentazione antica - sia essa letteraria, epigrafica, archeologica o iconografica. Nella prospettiva più generale della religione intesa come sistema di comunicazione produttore di senso, s’indagano principalmente questioni riconducibili al mito e alla memoria (storica e culturale), al rituale e alla divinazione, al sacrificio e alla definizione del sapere religioso (i.e. sacerdotale), o ancora alla concettualizzazione dell’aldilà, tenendo conto dei contesti mitopoietici e delle processualità antropopoietiche in atto. Studi più recenti hanno affrontato anche temi di taglio trasversale, inerenti, in particolare, al rapporto tra discorso religioso e narrazione cinematografica e alla questione del pluralismo e della tolleranza religiosi nel dibattito teologico e filosofico della prima Età moderna.