- Tragedia e dramma satiresco: in particolare, studio dei
frammenti drammatici pseudoeuripidei attribuiti a Crizia.
- La commedia greca: in particolare i frammenti di una commedia
aristofanea perduta, la Vecchiaia.
- Impiego di strumenti informatici nella ricerca e nella
didattica della lingua e della letteratura greca.
- Storia degli studi classici.
La produzione drammatica di Crizia ‘il tiranno': analisi
critico-testuale ed esegetica di una tetralogia pseudoeuripidea,
probabilmente opera di Crizia, la cui memoria, dopo la caduta ad
Atene del regime dei ‘trenta tiranni' (403 a. C.), fu soggetta a
damnatio. Secondo una verosimile ipotesi del Wilamowitz -
accolta con consenso da autorevoli studiosi (Snell e Kannicht, per
esempio), ma su cui non mancano i dissensi (si veda Page, ad
esempio) - l'autore delle tragedie Piritoo,
Tennes e Radamanto, considerate spurie nella
Vita Euripidea, nonché del dramma satiresco
Sisifo, sarebbe da identificare non con il grande
tragediografo Euripide, come si legge nella maggior parte delle
fonti antiche, ma con il politico e letterato Crizia, come si può
evincere da Ateneo (XI 496b) e da Sesto Empirico (Adv.
Math. 9,54). Il progetto di ricerca, di cui è
wissenschaftlicher Mentor il Prof. Dr. Heinz-Günther Nesselrath
dell'Università di Gottinga, prevede l'elaborazione di un'edizione
critica commentata dei frammenti drammatici attribuiti a Crizia. Un
primo saggio – sull'argumentum del Peiritoo – è
uscito sulla rivista “Hermes”: G. Alvoni, Nur Theseus oder auch
Peirithoos? Zur Hypothesis des Pseudo-Euripideischen
„Peirithoos“, „Hermes“ CXXXIV (2006) 290-300. Ai frr. 1, 3 e 4
Sn.-K. del Peiritoo sono dedicati rispettivamente gli
articoli Eracle ed Eaco alle porte dell'Ade (Critias fr. 1
Sn.-K.), "Philologus" CLII/1 (2008) 40-48, e
Autogenerazione della divinità. Da Crizia (frammenti 3 e 4
Snell-Kannicht) al dio cristiano, “ZAC” XVI/3 (2012) 477-486.
Al fr. 19 Sn.-K. del Sisifo è dedicato il saggio Die Rhesis des Sisyphos über den Ursprung der Religion (Kritias, Fr. 19 Sn.-K.), “Paideia” LXXII (2017), 467-481. Sulla Peirithoosfrage si veda il contributo Ist Critias
fr. 1 Sn.-K. Teil des «Peirithoos»-Prologs? Zu Wilamowitzens
Memorandum über die ,Peirithoosfrage' , „Hermes“ CXXXIX (2011)
120-130.
La commedia aristofanea e, in particolare, i suoi
rapporti con la tragedia: studio di allusioni e parodie tragiche
nelle opere di Aristofane. A questo àmbito di ricerca
sono da ricondurre le recensioni a C.
Brockmann,Aristophanes und die Freiheit der Komödie.
Untersuchungen zu den frühen Stücken unter besonderer
Berücksichtigung der Acharner (“Gymnasium” CXII/4, 2005,
387-389), F. Casolari, Die Mythentravestie in der
griechischen Komödie (“Gymnasium” CXIIII/5, 2007,
495-497), M. Revermann,Comic Business
(2006),“Gnomon” LXXXI/4 (2009) 291-294 e B. Zimmermann, La commedia greca. Dalle origini all’età ellenistica. Edizione italiana a cura di Sotera Fornaro (2010), “Gymnasium” CXX/2 (2013) 193-194.
La lingua dell'epigramma: impiego di ‘zoe biou' in Giuliano
d'Egitto (AP VI 68, 10). Lo studio dell'espressione ‘biou
zoe / zoe biou' nella lingua letteraria greca ha portato a
riconoscerne l'uso – come fece in passato soltanto il Dübner - in
un epigramma di Giuliano d'Egitto: si veda G. Alvoni, Die
Lebensbahn (AP VI 68, 10), “Hermes” CXXXIII/2 (2005)
243s.
Impiego di strumenti informatici nella ricerca e nella
didattica della lingua e della letteratura greca. Banche dati
bibliografiche e testuali, nonché altre risorse informatiche
costituiscono strumenti preziosi che possono utilmente affiancare
quelli tradizionali sia nella ricerca sia nella didattica delle
lingue classiche. A tal proposito si veda G. Alvoni, Strumenti
elettronici nella didattica della letteratura greca: qualche
esperienza (“Aufidus” XVII n. 50, 2003, 105-115), nonché le
recensioni a T. Bechthold-Hengelhaupt, Alte Sprachen und neue
Medien (“Gymnasium” CX/4, 2003, 408s.), a Tra ‘volumen' e
byte. Per una didattica sostenibile della cultura latina. Una guida
a più di 50 siti web (seri, divertenti, kitsch) che ospitano il
latino, a c. di Roberto M. Danese. Testi di Andrea Bacianini e
Alessio Torino (“Maia” LVII/1, 2005, 234-236), a Kybernetes. Il
greco classico in rete. Una guida ai siti internet che ospitano
il greco classico. Con aggiornamenti di Tra ‘Volumen' e
byte, a c. di Roberto M. Danese, testi di Valentina Millozzi,
Andrea Bacianini e Alessio Torino (2004) ( “Maia” LVIII/3, 2006,
590-592) ed, infine, gli aggiornamenti on line a Scienze
dell'antichità per via informatica. Banche dati, Internet
e risorse elettroniche nello studio dell'antichità classica,
con contributi di U. Rausch e un'introduzione di F. Montanari,
Bologna 2002: www.kirke.hu-berlin.de/alvoni/ (pagine Internet
redatte in collaborazione con il Prof. Dr. Ulrich Schmitzer della
Humboldt Universität Berlin) ed a Altertumswissenschaften
digital. Datenbanken, Internet und e-Ressourcen in der
altertumswissenschaftlichen Forschung. Mit Beiträgen von U.
Rausch, Hildesheim-Zürich-New York 2001: www.olms.de. Sulla didattica a distanza, si veda DaD: un’esperienza nell’àmbito della didattica del greco antico, “NS” XXXVIII/3 (2020) 53-62.
Storia degli studi classici. Riconducibile a questo àmbito
di ricerca è la collaborazione alla rivista „Eikasmós - Quaderni
Bolognesi di Filologia Classica“, che ospita una sezione di storia
della filologia classica, nonché la Bibliografia di Enzo Degani a
c. di G. Alvoni, in Filologia e storia. Scritti di
Enzo Degani, a c. di Maria Grazia Albiani, Giovanna Alvoni, A.
Barbieri, F. Bossi, G. Burzacchini, F. Citti, F. Condello, Elena
Esposito, Alberta Lorenzoni, M. Magnani, Ornella Montanari,
Simonetta Nannini, C. Neri, V. Tammaro, R. Tosi,
Hildesheim-Zürich-New York 2004, XVII-XXXV. Si veda anche il
ricordo Enzo Degani, in AA. VV., Magistri et discipuli. Kapitel zur
Geschichte der Altertumswissenschaften im 20. Jahrhundert, hrsg.
von W. Appel (“Xenia Toruniensia VII”), Torunii MMII,
221-236.