L'attività di ricerca è rivolta su tutti i principali temi
dell'esercizio dell'impresa, in tutte le sua forme e
manifestazioni, con particolare riferimento ed attenzione
all'esercizio collettivo, nella forma delle società, di persone e
di capitali.
Si sono affrontati ed esaminati, in tale ambito, strumenti
specifici a disposizione dell'imprenditore collettivo, quali le
forme di destinazione patrimoniale e l'arbitrato societario come
via alternativa per la risoluzione delle controversie sociali,
nonchè i profili di resonsabilità degli amministratori,
con particolare riferimento alle azioni a favore della società e
dei creditori sociali, dentro e fuori le procedure concorsuali,
anche in rapporto alle regole sul capitale sociale, la sua
conservazione e la funzione di tutela dei creditori.
Si sono altresì esaminate le nuove fattispecie legate al modello
sociale della Società a Responsabilità Limitata, create dal
legislatore nell'anno 2012, denominate rispettivamente società a
responsabilità limitata semplificata (SRLS) e società a
responsabilità limitata a capitale ridotto (SRLCR), quest'ultima poi abrogata a favore di un solo modello, con
particolare attenzione alle opportunità che tale soluzione offre nelle fasi iniziali dell'attività di impresa.
In questa ottica, poi, è stata presa in considerazione anche la disciplina, pressoché contestuale, dedicata alle start up innovative.
Tema della ricerca, poi, è stato il contratto deifnito
"contratto di rete", previsto dall'a rt. 42 d.l. 78 del 31 maggio
2010 (conv. L. 122) che ha modificato il comma 4 dell'art. 3 d.l.
n. 5 del 10 febbraio 2009, che costituisce una nuova forma di
collaborazione tra imprese nell'ottica dell'accrescimento della
capacità innovativa e della competitività sul mercato. La
disciplina definitiva di tale contratto, tuttavia, è ancora
incompiuta alla luce delle ultime modificazioni ancora contenute
nei decreti di stabilità emanati dal Governo Monti nella seconda
metà del 2012.
La natura delle azioni di responsabilità nei confronti di
amministratori e sindaci di società, e le sue conseguenze in
relazione all'esercizio da parte della società e dei creditori
sociali, e come queste azioni vengono trattate a seguito della
dichiarazione di fallimento della società, in applicazione
dell'art. 146 L.F.. Le regole sulla prescrizione di tali azioni
anche tenendo conto dell'effetto del trasferimento della
legittimazione in capo al curatore fallimentare.
Sempre nell'ambito della gestione delle società di capitali, tema attuale di ricerca è la responsabilità degli amministratori con particolare riferimento all'organizzazione interna, intesa come la dotazione della società di adeguate strutture che consentano, da un lato, il perseguimento di una buona performance aziendale, e, dall'altro lato, un attento e puntuale controllo dei rischi soprattutto per la prevenzione della crisi d'impresa, tema assurto agli onori delle più recenti cronache legislative dopo l'emanazione del d.lgs. n. 14 del 2019, che ha introdotto nel nostro ordinamento giuridico il nuovo Codice della Crisi d'Impresa e dell'Insolvenza, il cui art. 375 ha rinnovato l'art. 2086 del codice civile, che oggi prevede l'obbligo per l'imprenditore collettivo di istituire assetti organizzativi amministrativi e contabili adeguati anche per l'emersione tempestiva della crisi.
In occasione, poi, dell'approvazione della riforma delle banche di credito cooperativo, un'attenzione specifica è stata posta sul contenuto del nuovo contratto di adesione, strumento prescelto dal legislatore per la creazione del nuovo Gruppo bancario Cooperativo.