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Francesca Tomasi

Professoressa associata

Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica

Settore scientifico disciplinare: M-STO/08 ARCHIVISTICA, BIBLIOGRAFIA E BIBLIOTECONOMIA

Coordinatrice del Corso di Dottorato in Patrimonio culturale nell'ecosistema digitale

Temi di ricerca

Parole chiave: informatica umanistica filologia computazionale archivi e biblioteche digitali web semantico ed ontologie

L'attività di ricerca si è sviluppata lungo alcune principali linee conduttrici:
  • studio dei sistemi di rappresentazione del testo digitale, dei modelli per la disseminazione in ambiente Web di contenuti testuali e correlati dati iconografici (fonti primarie) e la successiva implementazione in sistemi informativi (e informatici) alla luce delle tecnologie del Web 2.0 e del Web Semantico;
  • analisi dei linguaggi di markup dichiarativo (SGML/XML), dei correlati linguaggi standard (fra cui la gestione dei fogli di stile CSS e XSL[T]), delle DTD (e degli Schemi) per i testi umanistici (TEI per il trattamento dei testi letterari ed EAD per la descrizione dei finding aids degli archivi storici) e dei linguaggi e modelli per la gestione dei metadati (Dublin Core, RDF, MARC, METS, MODS). 
  • archivi elettronici e biblioteche digitali. Modelli di riferimento (es. OAIS) e standard per l'open access (OAI).
L'attività di ricerca si inserisce nel circuito di studio sulla ricezione dei classici in ambito umanistico, condotta in seno all Centro Studi "La permanenza del Classico" (Direttore Prof. Ivano Dionigi).

I principali ambiti di interesse riguardano, nel dettaglio:
  1. lo studio dei rapporti fra la filologia e l'informatica e la riflessione sullo statuto della testualità elettronica;
  2. le forme della rappresentazione del testo nelle edizioni elettroniche;
  3. la modellizzazione di dati testuali di natura umanistica (letterari e documentali) in ambiente digitale;
  4. la gestione automatica degli strumenti di corredo degli archivi storici (indici, inventari, guide);
  5. l'implementazione di biblioteche elettroniche (OPAC) e le architetture informative delle biblioteche digitali (creazione, manipolazione, trattamento, distribuzione e fruizione lato utente).
  6. metadati e ontologie nell'ambito del Web Semantico.
L'attuale studio sulle edizioni digitali di testi della tradizione umanistica (Novelle Porretane di Sabadino degli Arienti, Mandragola e Principe di Niccolò Machiavelli, Corpus epistolare di Vespasiano da Bisticci), condotto alla luce dei precetti delle scholarly digital editions statunitensi, ha portato alla definizione di un modello concettuale di riferimento per l'automatizzazione delle pratiche ecdotiche: dai problemi della trascrizione dei fenomeni propri ai testi primi (manoscritti e antichi testi a stampa) tramite linguaggi di markup (con un'attenzione speciale ai fenomeni paleografici e ai segni della scrittura), ai sistemi di descrizione codicologica uniforme dei volumi manoscritti; dalla selezione delle metainformazioni descrittive delle fonti primarie, ai metadati standard in ambiente Word Wide Web.
A questo scopo si è riservata, nella rivista elettronica "Griseldaonline" (la cui parte dedicata all'informatica umanistica è curata dalla sottoscritta), una sezione dedicata all'elaborazione di adeguate DTD utili alla descrizione dei fenomeni testuali, circoscrivendo macrogeneri di riferimento (prosa, poesia, testo drammatico, ecc.) e ambiti di intervento computazionale (analisi linguistica, trascrizione diplomatica-interpretativa-critica, gestione di corpora, elaborazione di costrutti ipertestuali complessi) al fine di definire un criterio di edizione digitale spendibile nell'ambito della progettazione di biblioteche digitali.
Lo studio di forme di modellazione del testo si accompagna ad un'analisi critica dei prodotti digitali e degli applicativi in uso per la rappresentazione delle edizioni elettroniche.
L'analisi dei contenuti testuali in ambiente WWW si sviluppa poi nell'ottica del Semantic Web, con l'obiettivo di definire una base di conoscenza per la testualità umanistica, a partire dall'analisi del linguaggio naturale.
Infine, la riflessione sull'informatica umanistica si sviluppa nell'ottica privilegiata dello studio dell'informatica come scienza, cioè come sistema di elaborazione delle informazioni, in relazione alla metodologia di analogo trattamento del messaggio che è stato codificato in ambiente letterario e linguistico.

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