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Filippo Cicognani

Associate Professor

Department of Sociology and Business Law

Academic discipline: IUS/12 Tax Law

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Linee guida del Prof. Filippo Cicognani per la redazione delle tesi di laurea magistrale in diritto tributario

LINEE GUIDA PER LA REDAZIONE DELLE TESI DI LAUREA MAGISTRALE IN DIRITTO TRIBUTARIO CON IL PROF. FILIPPO CICOGNANI

Il Prof. Filippo Cicognani è disponibile a seguire come docente relatore tesi di laurea magistrale in diritto tributario redatte secondo le seguenti prescrizioni, suggerite in quanto ritenute consone ad un corso di laurea magistrale indipendentemente dalla votazione finale, la quale dipenderà dalla qualità con la quale le seguenti indicazioni saranno seguite, vale a dire dalla qualità della ricerca sull'argomento oggetto di tesi.

1) La tesi di laurea magistrale consiste in un elaborato scritto nel quale il candidato espone, preferibilmente con un approccio critico, i risultati delle proprie ricerche sull’argomento identificato dal titolo della tesi.

2. La scelta del relatore presuppone l'interesse del candidato per il diritto tributario e deve avvenire presentandosi al docente almeno sei mesi prima della prima seduta di esame di laurea nella quale lo studente intende laurearsi.

3) L’argomento di una tesi di laurea specialistica in diritto tributario ha come oggetto l’analisi e l’approfondimento di disposizioni tributarie di diritto interno e/o internazionale. E’ assegnato dal docente anche a seguito della discussione con lo studente, il quale potrà proporre argomenti di proprio interesse. E’ importante ricordare che una tesi in diritto tributario ha per oggetto o studio specialistico delle norme tributarie e non le discipline coeve (ad es. la tecnica aziendale ed il diritto commerciale applicabili al bilancio d’esercizio o alle operazioni straordinarie).

4) La ricerca.

Il lavoro di ricerca delle fonti sull'argomento oggetto della tesi è parte integrante del percorso di laurea magistrale.

Una volta assegnato l’argomento della tesi, lo studente deve ricercare e procurarsi il testo delle fonti normative e procedere ad una ricerca di dottrina e di giurisprudenza su testi e riviste universitarie, prendendo spunto dalle eventuali indicazioni di partenza fornite dal docente.

A tal fine ricordo brevemente che:

  1. le fonti normative, sono la costituzione, le leggi (leggi ordinarie, decreti legge, decreti legislativi) ed i regolamenti di diritto tributario che costituiscono l’oggetto della tesi.
  2. la dottrina rappresenta l’analisi delle norme tributarie compiute dagli studiosi di diritto tributario.
  3. la giurisprudenza rappresenta l’applicazione delle norme tributarie a casi specifici controversi sottoposti alla decisione dei giudici tributari di merito e di legititmità.
  4. la prassi (ad es. circolari e risoluzioni) rappresenta le interpretazioni della legge tributaria da parte delle Agenzie fiscali e della pubblica amministrazione, non sono fonte del diritto, ma riflettono un 'interpretazione tecnicamente qualificata.

Le riviste e i volumi utili per la ricerca devono rispettare i seguenti criteri:

I) Riviste:

Il candidato è tenuto ad iniziare la ricerca individuando gli articoli, le sentenze ed i commenti partendo dall’indice annuale degli ultimi dieci anni delle seguenti riviste scientifiche:

  • Rivista di diritto tributario

  • Diritto e pratica tributaria

  • Diritto e pratica tributaria internazionale

  • Rivista di diritto tributario internazionale

  • Bollettino tributario

  • Rassegna tributaria

  • Corriere tributario

  • Dialoghi tributari

  • Rivista di giurisprudenza tributaria

  • Rivista di scienza delle finanze e diritto finanziario

  • Rivista trimestrale di diritto tributario

  • Diritto e processo tributario. Dialogo con le corti

  • Oltre a eventuali altre riviste consultate dal candidato e preventivamente sottoposte al docente,

  • Nota bene: Sono sconsigliate le scorciatoie nella ricerca sulle riviste ! Le riviste suddette sono riviste universitarie e per questo sono indicate come adeguati supporti per la ricerca degli studenti concretamente interessati ad approfondire gli argomenti di diritto tributario. Le riviste sono disponibili nella banche dati e comunque nelle biblioteche del sistema bibliotecario di ateneo (SBA). Eventuali indicazioni date dal docente non esimono lo studente dalla ricerca che, ad interesse dello studente, potrà riguardare anche periodi più ampi rispetto gli ultimi 10 anni.  Gli articoli attinenti al tema della tesi rinvenuti consentiranno, sempre ad interesse dello studente, di reperire ulteriori riferimenti in base alle indicazioni ivi riportate in nota. Ci si attende che gli studenti seriamente interessati a fare una tesi in dritto tributario seguano le indicazioni di ricerca riportate nelle presenti linee guida. Per tale ragione, se nel corso della redazione della tesi risultasse che le riviste suddette contengono articoli sul tema della tesi che lo studente non avrà dimostrato di aver consultato, il docente si riserva di rinunciare fare da relatore e comunque la circostanza influirà negativamente sulla valutazione della tesi di laurea e sul punteggio connesso.

  • Volumi e monografie:

    Per lo studio dell’argomento oggetto di tesi, è preferibile assumere come fonte di partenza le monografie ed i volumi di diritto tributario editi dalle seguenti case editrici:

    - Giappichelli – Torino

    - Cedam – Padova

    - Giuffrè – Milano

    - Utet – Torino

    - Edizioni scientifiche italiane – Napoli

    - Iovene - Napoli

    - Cacucci –Bar

  • - Pacini - Pisa

  • - Oltre a eventuali altre monografie consultate dal candidato.

    Eventuali monografie edite da altre case editrici dovranno essere preventivamente autorizzate dal docente.

  • Per indicazioni bibliografiche di partenza su articoli e monografie attinenti al tema della tesi in aggiunta e non invece dei criteri suddetti si può consultare la manualistica istituzionale (edizioni più recenti di ciascun volume), nell'ambito della quale, senza pretesa di completezza, fra i testi contenenti indicazioni bibliografiche si segnalano:

  • TESAURO, Istituzioni di diritto tributario 1- Parte Generale XIIa edizione, Torino, 2018

  • TESAURO, Istituzioni di diritto tributario 2 - Parte Speciale XiIa edizione, Torino, 2019

  • FALSITTA, Manuale di diritto tributario - Parte speciale Il sistema delle imposte in Italia, Padova, 2018.

  • FALSITTA, Manuale di diritto tributario - Parte generale, Padova, 2017  

  • RUSSO, Manuale di diritto tributario - Parte Speciale, Milano, 2009

  • RUSSO, Manuale di diritto tributario - Parte Generale, Milano, 2007

  • BORIA, Il sistema tributario, Torino, 2008

  • MELIS, Manuale di diritto tributario, ultima edizione disponibile

    Dalle fonti suddette (articoli e monografie), lo studente potrà poi attingere secondo la sua curiosità in base alla bibliografia ivi citata.

    Le monografie, i volumi e le riviste per la ricerca dovranno essere consultate attraverso il sistema bibliotecario di ateneo (http://www.sba.unibo.it/), meglio se recandosi personalmente, in particolare, presso le biblioteche (anche se a Bologna) presso le quali sono disponibili i testi e le riviste attinenti all'argomento della tesi, tra le quali segnalo:

    - Biblioteca del Dipartimento di Sociologia e diritto dell’economia, in Bologna, Via San Giacomo, n.3 40126 Bologna BO

    - Biblioteca di discipline economiche "Walter Bigiavi", Via delle Belle Arti, 33 Bologna 40126 BO

  • 44.497784 11.351897 Via delle Belle Arti, 33 Bologna 40126 BO

    - Biblioteca Giuridica Antonio Cicu, Via Via Zamboni, 27/29 Bologna 40126 BO

    - Biblioteca Ruffilli via S. Pellegrino Laziosi, 13 Forlì 47121 FC

    - Biblioteca Ghirotti - Palazzo Mazzini Marinelli, via Chiaramonti 38 - 47521 Cesena (FC)47521 Cesena (FC) - T 0547 338840

    5) Alla ricerca deve seguire uno studio del materiale reperito con la ricerca e, sulla base dei risultati dello studio, l’elaborazione di un indice o di un piano di lavoro sui quali basare la struttura della tesi.

    L’elenco delle fonti normative, della dottrina, della giurisprudenza e della prassi esaminate come indicato nelle presenti linee guida per la stesura del piano di lavoro ed il piano di lavoro (o indice), dovrà essere presentato al docente, dando dimostrazione di aver letto e compreso le fonti bibliografiche comprese nell’elenco e motivando la logica seguita nella redazione del piano di lavoro, prima di iniziarne la discussione, solo all’esito della quale lo studente sarà autorizzato ad iniziare la redazione della tesi.

  • Nota bene: Senza l'elenco delle fonti (riviste e bibliografia) consultate sull'argomento della tesi, il candidato non sarà ammesso a iniziare la stesura dell'elaborato.

    Il docente relatore si riserva di verificare anche al di fuori del mero esame dell'elaborato, l'effettivo esame e studio delle fonti indicate nell'elenco di cui al punto che precede e nelle note della tesi di laurea specialistica.

    Una volta approvato l'indice, prima dell'approvazione della tesi da parte del docente dovranno trascorrere non meno di sei mesi.

    6) La struttura-tipo di una tesi prevede la seguente articolazione:

    Frontespizio

    Indice, o Sommario

    Introduzione

    Corpo del testo

    Conclusioni

    Bibliografia

    Eventuali appendici

    Allo studente non è richiesto di scrivere un numero predeterminato di pagine, ma l’argomento della tesi deve essere trattato in modo compiuto, senza trascurare i collegamenti interdisciplinari, se pertinenti.

    Nella redazione dell’elaborato, il testo dovrà essere distinto dalle note a piè pagina.

    Il testo esprime l'analisi compiuta dallo studente sulle norme tributarie attinenti l’oggetto della tesi.

    Le note contengono le fonti delle principali affermazioni contenute nel testo che non rappresentato opinioni autonome dello studente ed in ogni caso documentano il percorso di ricerca dello studente.

    Per tale ragione le note sono richieste soprattutto, ad esempio, quando il testo riporta definizioni, affermazioni o tesi della dottrina.

    Nelle note, la bibliografia deve essere redatta con precisione e organizzata secondo l’ordine alfabetico del cognome degli autori. Esistono diversi standard fra i quali puoi scegliere; l’importante è, però, procedere con coerenza, seguendo le principali norme comuni a tutte le bibliografie:

    i) per ciascuna voce bibliografica viene indicato prima il cognome e poi, generalmente separato da una virgola, l’iniziale puntata del nome (es. Cognome, N.); seguono i dati riguardanti titolo del volume, numero di edizione (se successiva alla prima), luogo di pubblicazione, casa editrice, anno in cui è avvenuta la stampa;

    ii) in presenza di più opere dello stesso autore, queste vengono ordinate seguendo un criterio cronologico di pubblicazione;

    iii) quando si tratta di opere collettive, si indica il nome del curatore, seguito dalla dicitura “a cura di”, inserita fra parentesi tonde;

    iv) quando alcune delle informazioni richieste sono irreperibili, si usano le seguenti abbreviazioni: s.l. (senza luogo); s.d. (senza data); s.e. (senza editore).

    7) La tesi deve essere redatta in lingua italiana (o inglese), utilizzata in modo adeguato e corretto. Per un’efficace redazione della tesi di laurea, si evidenzia che essa deve essere scritta in modo da consentirne la comprensione e la valutazione della ricerca computa dallo studente da parte di coloro che la leggeranno (relatore, componenti della commissione di laurea, controrelatore, colleghi, colloqui di lavoro, concorsi, ecc.).

    8) Vietato copiare! Con la pubblicazione delle presenti prescrizioni nel sito-web docente, lo studente è avvertito che il plagio o la mera riproduzione non dichiarata (e comunque non citata) di altri scritti nella tesi costituisce reato di falso ideologico, penalmente sanzionabile e che può comportare fino all’annullamento della laurea, oltre che rivelare un comportamento scorretto dello studente, in particolare nei riguardi del relatore, dell’Università di Bologna e degli altri studenti.

    Contro tali comportamenti l’Università ha predisposto strumenti antiplagio.

    Il docente si riserva ogni più ampio giudizio in merito e l'adozione di ogni provvedimento che riterrà adeguato, a partire, se del caso, anche dalla rinuncia immediata a fare da relatore allo studente che si sia dimostrato scorretto sotto questo profilo.

    9) Dopo l’approvazione dell’indice e della bibliografia, l’elaborato dovrà essere via via sottoposto all'esame del relatore dopo la conclusione di ciascun capitolo.

    Quando lo studente riterrà terminato ciascun capitolo, dovrà verificarne l'impianto logico e la correttezza ortografica e procedere all’invio via mail del testo in formato editabile (word o simili) prima di presentarsi al ricevimento studenti per consegnare la versione cartacea.

    Ogni volta che si consegna un capitolo della tesi, questo deve indicare il nome e cognome dello studente, il titolo della tesi e deve essere accompagnato dall’allegazione dell’indice aggiornato.

    10) Un volta completata la tesi, lo studente dovrà consegnarla in forma cartacea al docente relatore, per la sua definitiva valutazione e per l’eventuale giudizio sulla meritevolezza della nomina del controrelatore, almeno quindici giorni prima della scadenza del termine per l’upload previsto dal regolamento per l’ammissione all’esame di laurea. Lo studente dovrà inviare la tesi ultimata anche via mail al relatore.

    11) Al docente relatore non competono i profili burocratici attinenti alla tesi di laurea (domanda di laurea, deposito titolo, upload, forme di redazione, ecc.), che lo studente deve verificare presso la segreteria.

    12) Dopo che lo studente sarà stato autorizzato dal relatore ad eseguire l'upload ai fini dell'ammissione alla discussione in sede di esame di laurea, lo studente dovrà eseguire l'upload entro il termine previsto dal regolamento di Ateneo. Dopodiché il relatore approverà la tesi sul medesimo applicativo. La tesi si considera approvata ai fini dell'ammissione all'esame di laurea esclusivamente se approvata dal relatore dopo l'upload del candidato. Lo studente deve consegnarne una copia cartacea al relatore in tempo utile prima dell’esame di laurea. In alternativa, ove consentito dal relatore, potrà essere sufficiente l'invio via mail.

  •   13) Il controrelatore può essere nominato in contrapposizione critica con il relatore per verificare i risultati delle tesi più approfondite.

  • Per essere meritevole di nomina del controrelatore in sede di discussione di laurea, la tesi dovrà essere stata redatta dando dimostrazione di aver compiutamente consultato le fonti di ricerca indicate nelle presenti linee guida, trattando compiutamente l'argomento della tesi con sviluppo organico del tema assegnato e argomentate considerazioni critiche dello studente.

  •  Il controrelatore, che viene scelto dalla Commissione didattica ha il compito di giudicare il lavoro dello studente.

  • La decisione sulla meritevolezza dell’elaborato dello studente ai fini della richiesta di nomina di un controrelatore per la discussione e la valutazione della tesi in sede di esame di laurea è ad insindacabile giudizio del relatore.

    Appena il controrelatore viene nominato, è compito dello studente fargli avere una copia della tesi, magari in formato elettronico,e fornirgli i propri recapiti, meglio se presentandosi personalmente o quantomeno offrirsi di farlo.

    14) Esame di laurea. L'esame di laurea consiste nella discussione della tesi con il relatore e con il controrelatore, se nominato, alla presenza della commissione di laurea.

    Lo studente deve essere quindi in grado di affrontare la discussione con consapevolezza e con eloquio appropriato. Non sono richiesti lucidi, la cui presentazione potrà essere concordata con il relatore, se utile per una più efficace presentazione della ricerca.

    15) Voto di laurea: il voto di laurea viene attribuito ad insindacabile giudizio dalla commissione di laurea in rapporto alla capacità dimostrata dallo studente nella discussione di esporre e discutere con chiarezza, padronanza e criticità il contenuto della tesi dando evidenza della profondità della trattazione. 

  • 16) Per ogni altro profilo, il docente rinvia ai regolamenti di ateneo che disciplinano le lauree magistrali del Campus di Forlì e al mteriale utile, tutti disponibili in 

  • https://corsi.unibo.it/magistrale/EconomiaCommercio/redazione-della-tesi-e-voto-finale

  • 17)  Le soprariportate indicazioni rappresentano le direttive minime, nel primario concreto interesse dello studente a valorizzare la sua formazione universitaria acquisita con il corso di studi con l'esperienza formativa di una proficua redazione della tesi di laurea magistrale

  • Coloro che fossero interessati ad ulteriori - e utili - approfondimenti sulla redazione delle tesi di laurea, possono consultare

    ECO U., Come si scrive una tesi di laurea, Bompiani, 1977/2001,

    oltre ai seguenti link:

  1. http://biblioteca.luiss.it/guide/come-si-scrive-una-tesi-di-laurea
  2. http://www.compilatio.net/uploads/e8957e6dc496c868140916339fe7367d/fichiers/come-si-scrive-una-tesi-di-laurea.pdf
  3. http://corsi.unibo.it/Magistrale/EconomiaPoliticaEconomica/Documents/Guida%20alla%20tesi%20di%20laurea%20Epelm.pdf
  4. http://monoskop.org/File:Eco_Umberto_Come_si_fa_una_tesi_di_laurea_2001.pdf
  5. http://www.libreriauniversitaria.it/page_come_scrivere_una_tesi.htm (N.B.)
  6. http://www.dis.uniroma1.it/~bloisi/tutorials/vademecumtesi.html
  7. https://users.dimi.uniud.it/~stefano.mizzaro/dida/come-non-scrivere-la-tesi.html ( N.B.)
  8. http://www.cs.unibo.it/~cianca/wwwpages/consigli.html (N.B:)

Prof. Filippo Cicognani