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Ferruccio Poli

Professore ordinario

Dipartimento di Farmacia e Biotecnologie

Settore scientifico disciplinare: BIO/15 BIOLOGIA FARMACEUTICA

Curriculum vitae

Curriculum Vitae  Prof. Ferruccio Poli

Professore Ordinario ssd BIO 15: Biologia Farmaceutica, (Pharmaceutical Biology, Medical Botany)


Curriculum accademico

2021- componente I fascia nella Giunta di Dipartimento Farmacia e Biotecnologie.

2020- oggi Coordinatore del gruppo di lavoro Piante Officinali delle Società Botanica Italiana (SBI).

2020 -Componente commissione tecnico scientifica per “Progetto di riqualificazione dell’Orto Botanico” dell'Università di Bologna SMA.

2016- oggi Presidente della commissione di Indirizzo didattico del Dipartimento di Farmacia e Biotecnologia.

2014 – 2020 membro del Consiglio Direttivo della Società Botanica Italiana SBI di Firenze.

2012 – 2013 membro della commissione per l’Abilitazione Scientifica Nazionale per il settore scientifico concorsuale 05/A1 BOTANICA.

A.A. 2009-10 – A.A. 2017-2018 prima Presidente e poi Coordinatore del corso di Studio in Scienze farmaceutiche applicate curriculum Tecniche erboristiche e curriculum Tossicologia ambientale della Scuola di Farmacia, Biotecnologia e Scienze Motorie.

2008 – oggi Presidente nazionale del CONPTER (Comitato Nazionale dei Presidenti dei corsi di laurea in Tecniche Erboristiche).

2005 - 2014 Coordinatore del gruppo di lavoro Piante Officinali delle Società Botanica Italiana (SBI).

A. A. 1997-98 – A. A. 1999-2000 Professore Associato presso la Facoltà di Farmacia dell’Università degli Studi di Bologna per il settore scientifico disciplinare BIO 15:Biologia Farmaceutica.

A. A. 1992-93 - A. A. 1996-97: Professore Associato di Botanica Farmaceutica presso la Facoltà di Farmacia dell’Università degli Studi di Cagliari.

A. A. 1983-84-A.A.1991-92: Ricercatore presso la Facoltà di Scienze MFCN dell’Università degli Studi di Ferrara.
1982 - 1983 Curatore Orto Botanico (tecnico laureato) presso l’Università degli Studi di Ferrara.

1979 laurea in Scienze biologiche presso l’Università degli studi di Ferrara (110/110 e lode!).

Coordinamento scientifico

Dal2015 a oggi è il responsabile scientifico di numerose convenzioni con la ditta New Foods Industry (ora ROHA s.r.l.). sul controllo della qualità di Origano ad uso alimentare.

Nel 2013 è stato il referente scientifico del Progetto di ricerca industriale, sviluppo pre-competitivo, trasferimento tecnologico nell’ambito del progetto SPINNER 2013 della Regione Emilia-Romagna, progetto BIOPLANT-2012 per ricerche nel campo di estratti vegetali come biostimolanti per l’agricoltura.

Dal 2012 al 2015 è stato il referente del Progetto dell’Università di Bologna: Linea intervento 1 - Studi di fattibilità FARB "PIANTE DELLA MEDICINA TRADIZIONALE COME FONTE DI MOLECOLE AD ATTIVITA' ANTIMICROBICA E ANTIVIRALE”

Nel 2010- 2011 è stato il responsabile del work packages "Studio etnobotanico sulle piante medicinali della tradizione popolare dell'Emilia Romagna e di piante della medicina tradizionale Ayurvedica, nell'ambito del progetto " Identificazione e studio di piante alimentari e della medicina Tradizionale per il benessere e la salute dell'uomo (grant della Fondazione Cassa di risparmio di Imola, BO).

Dal 2010 ad oggi è il referente scientifico di diverseconvenzioni con la ditta Biolchim s.r.l. (CIFO) per numerosi progetti di ricerca correlati alle piante medicinali e colture cellulari vegetali come fonte di fitocomplessi ad attività biologica.

Dal 2009 è il responsabile scientifico del CENTRO DI RICERCA MARIA GRAZIA CUCCOLI per lo studio delle piante medicinali dell’Appennino Bolognese, sponsorizzato dalla Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna con 2 borse di studio per 15 anni a favore di laureati in campo scientifico per studi sulle piante medicinali dell’Appennino Bolognese.

Nel 2007 è stato il responsabile scientifico per una convenzione di ricerca con la ditta IRB s.r.l. (Istituto Ricerche Biotecnologiche) Noventa Vicentina (VI) , sulla produzione di principi attivi da colture in vitro.

Negli anni 2005-2006 ha partecipato al PRIN 2003 dal titolo “La fisiologia dei giasmonati e delle poliammine durante lo sviluppo del frutto di pesco: ruolo differenziale ed effetti sull'accumulo di metallotioneine nel seme e nel pericarpo” come componente del gruppo di ricerca.

Negli anni 2003-05 è stato il Co-Responsabile scientifico del progetto “Usi alternativi della Canapa” con la società Canapa Italia S.p.a. ed il Consorzio Ferrara Ricerche.

Dal 2003 ad oggi è stato il responsabile scientifico di numerose convenzioni con la ditta Bonomelli s.rl. sul controllo della qualità di campioni di camomilla.

Dal 2001 ad oggi è il responsabile scientifico di numerose convenzioni annuali con la ditta Cannamela (gruppo Bonomelli s.r.l.) sul controllo della qualità di spezie ed aromi.

Ha partecipato alle ricerche dei progetti pluriennali di Ateneo Bologna: nel 1999 Biodiversità: livelli di scala ed interazioni, nel 2002 e 2004 Struttura della biodiversità: monitoraggio e gestione.

Nel 2000 è stato referente scientifico della convenzione biennale tra il Consorzio Ferrara Ricerche e Veneto Agricoltura nell’ambito dell’Iniziativa Comunitaria Leader II – GAL n°10-11, “Patavino”, dal titolo :”La produzione , con tecnologie supercritiche, di estratti naturali e di prodotti agro-alimentari innovativi mediante trasformazione di prodotti agricoli a residui agroalimentari tipici dell’Area sub target 1”.

Nel 1999 è stato il responsabile del progetto Ex 60 % Università di Bologna dal titolo : ”Studio del metabolismo secondario in cellule e tessuti vegetali coltivati in vitro”.

Nel 1999 è stato referente scientifico della convenzione biennale tra il Consorzio Ferrara Ricerche e Veneto Agricoltura nell’ambito dell’Iniziativa Comunitaria Leader II – GAL Delta del PO, dal titolo: “Sviluppo e trasferimento di tecnologie supercritiche per la produzione di estratti naturali ad elevato grado di purezza.

Dal 1999 al 2001 è stato il referente scientifico per il gruppo di ricerca dell’Università di Ferrara per un progetto biennale dell’INEA (Istituto Nazionale di Economia Agraria) dal titolo : “Caratterizzazione della biodiversità di piante di interesse farmaceutico della Calabria e della Sardegna”.

Nel 1998 è stato referente scientifico della convenzione annuale tra il Consorzio Ferrara Ricerche e la Ditta Mazzoni (Tresigallo, FE), dal titolo: “Estrazione e attività biologica di alcuni principi attivi da piante essenziere”.

Nel 1998 è stato responsabile scientifico del progetto di ricerca del CNR (Comitato Scienze Chimiche 06) per l’Università degli Studi di Cagliari, dal titolo: “Caratterizzazione chimica dei fitocostituenti da piante della flora della Sardegna “.

Nel 1998 è stato referente scientifico della convenzione biennale tra il Consorzio Ferrara Ricerche e l’Ente di Sviluppo Agricolo del Veneto (ESAV), dal titolo: “Determinazione del potere amaricante del radicchio rosso di Chioggia”.

Attività scientifica

L’attività scientifica è documentata da più di 150 articoli su riviste internazionali e da numerose partecipazioni a congressi nazionali ed internazionali (Parametri bibliometrici secondo SCOPUS 2020: documents: 140; total Citations: 2467; h-index: 28).

Di seguito sono riportate le principali linee di ricerca:

1. Studio dei metaboliti secondari delle piante e delle loro attività biologiche.

Oltre alle metodiche classiche della fitochimica basate sul frazionamento bio-guidato, questi studi sono affrontati anche tramite approccio omico, attraverso lo sviluppo di opportuni modelli di analisi multivariata, combinando dati fitochimici-metabolomici a dati di attività biologica. Questo tipo di studi, pur partendo da analisi di metaboliti in miscela (metabolomica), non esclude la loro eventuale purificazione sia per confermare le ipotesi fornite dall’analisi multivariata, che ai fini della caratterizzazione strutturale stessa dei metaboliti di interesse (svolta tramite tecniche spettromentriche e spettroscopiche).

2. Controllo della qualità di spezie, aromi e 'botanicals'.

Questa linea di ricerca ha come obiettivo lo sviluppo di protocolli per il controllo qualità di prodotti naturali di diverso genere, tramite tecniche di microscopia, ma soprattutto attraverso l'analisi metabolomica in NMR che permette di sviluppare modelli chemometrici in grado di predire la qualità di un prodotto erboristico (ed eventuali adulterazioni) sulla base del suo profilo fitochimico.

3. Studi di relazione pianta-ambiente.

Lo studio dei metaboliti secondari delle piante confluisce anche in un'altra importante tematica di ricerca legata al significato biologico di tali metaboliti e alla variazione del loro contenuto nella pianta in base a fattori biotici e abiotici. Questi studi sono affrontati prevalentemente con approccio metabolomico, correlando, appunto, i profili metabolomici delle piante alla variazione di diversi fattori monitorati, con applicazione nell'ambito della 'smart agriculture' e dell'ecologia chimica.

4. Valorizzazione di rifiuti e sottoprodotti derivati dalla lavorazione industriale di matrici vegetali.

Questa linea di ricerca è connessa all'esigenza di implementare strategie di 'circular economy' nell'ottica di uno sviluppo sostenibile. Rifiuti e sottoprodotti provenienti da diversi settori industriali, come ad esempio l'industria agro-alimentare, profumiera ed erboristica, sono analizzati sia dal punto di vista fitochimico che di attività biologiche al fine di investigarne il potenziale utilizzo in diversi ambiti (es. cosmetico, veterinario, agronomico, ecc.) e la conseguente riqualificazione.

5. Ricerca etnofarmacobotanica su piante utilizzate nella medicina tradizionale e valorizzazione della biodiversità locale

linea di ricerca si prefigge di ottenere informazioni circa l’uso di una determinata pianta nella medicina tradizionale ed interessa specialmente zone ad alta biodiversità, come alcune regioni del Mediterraneo (es. Sardegna), l’India e l’Africa. Al fine di valorizzare la biodiversità locale molti studi etnobotanici sono anche condotti nell'area collinare di Bologna e provincia. Le piante selezionate sono quindi spesso sottoposte a più dettagliati studi concernenti la composizione fitochimica e le attività biologiche.

 

PUBBLICAZIONI DIDATTICHE

A cura di Poli F.. Biologia farmaceutica: Biologia vegetale, Botanica Farmaceutica, fitochimica. 2 ed. Pearson Italia, 2019.

A cura di Bruni A.  Biologia farmaceutica: Biologia vegetale, Botanica Farmaceutica, fitochimica. 1 ed. Pearson Italia, 2015

Catizzone et al. Produzione ed impiego delle piante officinali, Pàtron Editore, Bologna, 2013.

Chessa, Genovese, Maggi, Menghini, Nicoletti, Poli:  Eserciziario di Biologia Vegetale, EDISES, Napoli , 2013 e 2011.